Noicompriamoauto.it, interessante ma non per tutti

Abbiamo provato il servizio che consente di vendere la propria auto senza alcuna fatica: in un’ora te ne vai con i soldi, se ti sai accontentare.

Noicompriamoauto.it, interessante ma non per tutti

Non è per niente semplice vendere un’auto usata: metti l’annuncio online e devi preparati a rispondere ai tanti che scriveranno con offerte ridicole o agli altrettanti che ti faranno rispondere a decine di email con richieste di informazioni per poi sparire da un giorno all’altro. Stesso comportamento di quelli che si dichiarano pronti a mandare subito un acconto per poi non farsi più sentire. Nasce probabilmente anche “per colpa” di questi scocciatori il servizio “Noicompriamoauto.it”, un franchising originario della Germania che si occupa di acquistare auto usate da privati. E funziona: nel giro di un’ora puoi riuscire a vendere l’auto e ad andartene con i soldi. Basta sapersi accontentare.

Per esigenze personali, abbiamo voluto provare il servizio. C’era da vendere un’Alfa Romeo di una decina d’anni, con pochi chilometri ed in ottime condizioni. Iniziamo. Tramite il sito, si inseriscono alcuni dati (in effetti troppo pochi per una valutazione che possa essere precisa) e nel giro di qualche secondo si ottiene quella che secondo il servizio è la quotazione di mercato. Mi aspettavo una cifra molto bassa e invece sono rimasto stupito: 5.052 euro. Bene, prendo appuntamento per il giorno successivo e mi presento all’ora stabilita. Qualche minuto di ritardo e vengo accolto per rispondere ad alcune domande sulla mia auto: quanti chilometri, manutenzione, optional, etc. Poi, l’operatore scatta alcune foto dell’auto e le invia alla sede centrale che provvederà alla valutazione dettagliata per poi fornire la cifra precisa che sono disposti a spendere per acquistare l’Alfa Romeo. Se decido di accettarla, mi fanno firmare un contratto e due giorni dopo ho in conto la somma pattuita. Detta così sembra un’operazione interessante. Ma…

Ecco che dalla centrale arriva la cifra: 1.013 euro. Mi stupisce scoprire che abbiano inserito l’allestimento alla base della gamma (Progression) e non quello top (TI) che contraddistingue la vettura ma mi stupisce ancora di più che si sia passati da oltre 5.000 a 1.000 euro. L’auto è in ottime condizioni, full optional, con pochi chilometri ed in perfetta efficienza. Quindi? Inutile chiedere spiegazioni, la valutazione non viene fatta dalle persone che si ha davanti ma da qualcun altro chissà dove. Dopo la prima mail ricevuta per la valutazione definitiva, ne arrivano delle altre che spostano più in alto (si fa per dire) il valore: da 1.103 si va a 1.124 e poi a 1.131. Tutto nella stessa giornata. Ed ecco un altro problema: se non vi interessa il servizio, meglio disiscriversi subito dal loro database: nei primi 3 giorni ho ricevuto 11 email, poi un'altra il quarto giorno, un’altra il quinto ed un’altra manciata a seguire (non conto quelle 2-3 finite nella posta indesiderata). Una delle ultime mi segnala che la mia auto “continua a perdere valore” ed un’altra ancora mi dice “Vogliamo ancora la tua Alfa Romeo”. Grazie, dovrei rispondere io, ma l’ho già venduta. A 4.500 euro, non a 1.131.

In conclusione, il servizio di per sé non è male ma forse è più utile approfittarne se si ha fretta di vendere oppure nel caso si abbia da sbolognare un vecchio scassone fuori mercato. Diversamente, con una vettura fresca e bella è quasi certo che convenga vendere per conto proprio, portando pazienza quando si ricevono quelle fastidiosissime email degli affaristi della domenica che “ti offro la metà di quanto chiedi”…

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