Lotus presenta il secondo modello completamente elettrico, che definisce come una hyper-GT a 4 porte, sottolineando così la sua vocazione estrema dal punto di visita puramente prestazionale, ma associata ad un comfort di marcia da berlina di classe superiore. Un concetto ripreso anche per il design, molto pulito e filante ma garante di prestazioni aerodinamiche di tutto rispetto grazie a soluzioni come l’innovativa griglia anteriore attiva, che resta chiusa quando serve per ridurre la resistenza aerodinamica e l’efficienza, per poi aprirsi quando è necessario raffreddare freni e batterie. Ma anche il diffusore posteriore e il relativo spoiler sono attivi, con quest’ultimo caratterizzato da una larghezza di 280 mm, 100 mm in più rispetto a Eletre. Per garantire un carico verticale di oltre 215 kg.

Come nel caso di Eletre, anche Emeya è offerta con vari step di potenza, con la versione al top della gamma accreditata di 918 CV, quanto basta per collocare la GT Lotus ai vertici della classe in accelerazione, come conferma il dato dichiarato di 2,8 secondi nel passaggio da 0 a 100 km/h. Di grande rilievo anche i tempi di ricarica: se collegata a un caricabatterie rapido da 350kW DC, l’autonomia può essere incrementata di 150 km in soli cinque minuti. Inoltre, come per Eletre, in soli 18 minuti è possibile ricaricare la batteria di Emeya dal 10% all'80%. Anche in questo caso la trazione è integrale grazie all’impiego di un motore per ogni asse, mentre le sospensioni a controllo elettronico, in grado di analizzare la strada da percorrere 1.000 volte al secondo, associano ridotto rollio nella guida più sportiva con un ottimo comfort di marcia nei programmi di guida meno estremi.

L’abitacolo è stato sviluppato per esaltare tutti i contenuti tecnici di Emeya, quindi si presenta con un look proiettato verso il futuro, ma con un occhio di riguardo a fruibilità e funzionalità. Per quanto riguarda il sistema di intrattenimento, Lotus si è affidata al suo partner KEF, mentre per eliminare i rumori sgradevoli, come quelli di rotolamento dei grossi pneumatici e delle articolazioni delle sospensioni si è fatto ricorso al sistema di cancellazione del rumore stradale (RNC), che sfrutta speciali algoritmi in grado di generare segnali acustici anti-fase attraverso gli altoparlanti e contrastare così qualsiasi interferenza. Lotus è il poi primo produttore di auto al mondo a utilizzare per i propri interni un nuovo filato che nasce gli scarti di cotone dell'industria della moda e dell'abbigliamento. A ciò si aggiungono materiali di lusso sostenibile, di alluminio PVD, Alcantara, Ultrafabrics PU e pelle Nappa.