Potrebbe sembrare paradossale, ma la 499P Modificata, destinata a facoltosi gentlemen drivers che la useranno solo in pista ma non per le competizioni, è più potente dell'auto da cui deriva, nonché la vincitrice dell'ultima 24Ore di Le Mans, dato che non deve sottostare ai vincoli del BOP (Balance Of Performance) imposti dal regolamento del FIA WEC. Il V6 derivato da quello montato sulla 296 GT3 è stato sottoposto a una completa rivisitazione da parte degli ingegneri Ferrari e lavora in sintonia con il sistema ERS – Energy Recovery System – capace di una potenza massima di 200 kW (272 CV) e composto da un motore elettrico dotato di differenziale, la cui batteria si ricarica nelle fasi di decelerazione e frenata. Il pacco batterie con tensione nominale di 800V beneficia invece dell’esperienza maturata in Formula 1. Il motopropulsore è accoppiato a un cambio sequenziale a sette rapporti, proprio come per il modello da corsa. Rispetto al quale, l'asse anteriore, sui cui lavora il motore elettrico per avere la trazione integrale, è attivo già da bassa velocità e non a partire da 190 km/h come previsto dal regolamento, ma c'è un altro particolare che cambia rispetto all'auto di Le Mans oltre ai pneumatici sviluppati appositamente da Pirelli per questo modello, e si chiama “Push to Pass”, una funzione che assicura 120 kW di potenza aggiuntiva per arrivare appunto al picco di 870 CV rispetto ai 707 CV nominali. Il sistema si attiva tramite un tasto sul retro del volante; il surplus di potenza viene rilasciato solo quando l’acceleratore è a fondo corsa e per una durata non superiore a 7 secondi per ogni attivazione. Il sistema si disattiva automaticamente al di sotto di una determinata soglia di carica per poi riattivarsi quando la batteria torna sufficientemente carica grazie al recupero di energia.