In un periodo in cui l’unico obiettivo dei costruttori sembra essere l‘elettrificazione, la Casa dei Quattro Anelli ricorda al mondo intero che per molti l’automobile è anche passione, come dimostra la RS6 Avant GT di recente presentazione, oltre alla futura S3, di cui sono state diffuse le principali caratteristiche e le prime immagini di un esemplare ancora camuffato. Certo, sono auto per pochi, con prezzi di listino elitari, ma almeno esistono, e già questo è un segno positivo.

Entrando nel dettaglio, partiamo dal motore, il classico 2.0 TFSI del Gruppo VW che in questa declinazione raggiunge 333 CV e 420 Nm di coppia, quindi 23 CV e 20 Nm in più rispetto al passato, quanto basta per consentire alla nuova nata di scattare da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi – un decimo in meno rispetto al precedente modello – mentre la velocità massima è sempre limitata elettronicamente a 250 km/h. Per raggiungere queste prestazioni e per rendere la guida più coinvolgente, anche il cambio a doppia frizione a 7 marce è stato modificato, tempi di cambiata a pieno carico ridotti del 50%, mentre ai carichi parziali il regime motore viene aumentato automaticamente nella fase d’innesto delle marce, per massimizzare la reattività.

Analogamente alla RS3, il sistema Torque Splitter di derivazione Audi Sport regola in modo ottimale la distribuzione della coppia alle ruote posteriori con l’obiettivo di rendere più sovrasterzante il comportamento al limite, una peculiarità garantita da due frizioni elettroidrauliche a lamelle (una per ciascun semiasse posteriore) che gestiscono in modo ideale ed estremamente rapido la coppia sui pneumatici con più aderenza per rendere la guida più gratificante in curva. L’effetto del Torque Splitter è associato al controllo della dinamica di marcia Audi drive select integrato al programma dynamic plus, grazie al quale viene indirizzata al retrotreno quanta più coppia possibile sempre con l’obiettivo di rendere il comportamento più sovrasterzante possibile. Anche il sistema di controllo di stabilità è stato adeguato al maggiore dinamismo di questa versione in modo da risultare molto meno invasivo nei programmi di guida più spinti.

A sottolineare la volontà di esaltare il dinamismo della nuova S3 provvedono poi l’angolo di camber raddoppiato rispetto al passato, fino a raggiungere un valore di -1,5° e la maggiore rigidità dei bracci delle sospensioni, ma anche il servosterzo offre una taratura più sportiva e un rapporto di demoltiplicazione più diretto a favore del feeling di guida.

Per far fronte alle maggiori prestazioni, l’impianto frenante è stato potenziato, con dischi autoventilanti anteriori di maggiore diametro (357 mm) e spessore (+4 mm) associati a pastiglie dalla superficie d’attrito più ampia e a inedite pinze a due pistoncini. Da segnalare infine i nuovi pneumatici high performance 235/35 R19 sviluppati da Falken in funzione dell’utilizzo in pista.