18 May 2016

Nuova Alfa Romeo Giulia, le prime impressioni in breve

Sul prossimo numero ci sarà un ampio servizio, prenderemo in esame la nuova Giulia in versione Super con il motore diesel da 180 Cv e cambio manuale. Le prime sensazioni al volante sono decisamente positive

GIULIA

È l’Alfa che servirà a rilanciare il marchio: l’attesa intorno alla nuova Giulia non poteva che essere elevatissima, quindi la prima prova su strada sarà importante per tutti gli appassionati che credono nel Biscione e per quegli automobilisti che cercano un’alternativa alle classiche berline premium tedesche.

ALLA GUIDA

Il primo responso è positivo, la nuova Giulia è in grado di soddisfare quelle esigenze di confort di chi viaggia molto in auto ma aggiungendo un tocco di sportività, quella stessa che ha sempre contraddistinto la produzione Alfa. Grazie, innanzitutto, alla trazione posteriore, felice ritorno nella gamma di Arese ma le novità non finiscono qui. Anzi, sulla Giulia è tutto nuovo, a partire dalla piattaforma – con trazione posteriore ma in futuro anche integrale – fino ai motori. Punta di diamante è il V6 benzina da 2,9 litri e 510 Cv che equipaggia la Quadrifoglio ma anche il quattro cilindri 2.2 diesel è stato concepito completamente ex novo, sebbene riprenda la cubatura del JTS che montavano le 159 e Brera.



È disponibile in due livelli di potenza, 150 e 180 Cv, sia con cambio manuale che con l’automatico convertitore di coppia ZF a 8 rapporti. Al lancio sarà solamente a trazione posteriore ma è attesa la variante integrale, così come nuovi livelli di potenza. Interessante sarà il 210 Cv perché – sebbene non le si possa imputare di essere “fiacca” – la 180 Cv manca di un guizzo in più, quando si cercano le prestazioni. A compensare arriva la dinamica del veicolo, va definita “eccellente” per l’assetto sempre neutro e piatto e per la rapidità con cui si inserisce in curva. In particolare quest’ultima caratteristica riflette l’esperienza arrivata da Ferrari dove la velocità dell’anteriore è una qualità immancabile. Il cambio manuale funziona bene anche se a tratti risulta ruvido negli innesti mentre l’automatico si comporta in modo ottimale e non fa mai rimpiangere i più moderni doppia frizione.

GLI INTERNI

Particolare attenzione in questa prima prova la meritavano gli interni, com’è noto tasto dolente per gli ultimi decenni di produzione Alfa Romeo. La versione Super che abbiamo provato è certamente al pari della concorrenza tedesca, solamente in alcuni punti si notano plastiche di minore qualità, come quella che ricopre il piantone dello sterzo o quella utilizzata per le tasche delle portiere. Ma sono peccati veniali in un contesto che appare di qualità, solido e con materiali piacevoli al tatto. Le scelte fatte per gli interni rimandano una sensazione di sportività e razionalità insieme, quasi tutte le funzioni di bordo si comandano tramite la manopola sul tunnel centrale e si visualizzano sul display da 8,8 pollici. Inoltre, sono disponibili i comandi vocali per accedere alle principali funzioni. Restano esclusi dal sistema principale i comandi dedicati all’aria condizionata – per la quale sono disponibili delle classiche manopole, facilmente accessibili – e i dati del computer di bordo, integrati nel cruscotto davanti al guidatore.

 

LISTINO PREZZI NUOVA ALFA ROMEO GIULIA

I prezzi partono dai 35.500 euro della Giulia 2.2 con il cambio manuale e crescono di 2.500 euro ogni step ulteriore: passaggio di allestimento da Giulia a Super, scelta dell’automatico al posto del manuale, 180 Cv invece che 150. Ci sono anche tre versioni dedicate al mondo delle flotte: Business Launch Edition (37.300 euro), Business (39.500), Business Sport (42.500), Business Sport Launch Edition (44.500). Nel prossimo numero il servizio completo con le prime impressioni alla guida della nuova Alfa Romeo Giulia.

 

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