Siamo sulla pista di Fiorano, a due passi dai cancelli della fabbrica di Maranello, dove si collaudano anche le monoposto di F1. Oggi ad accoglierci ci sono invece due SF90 XX Stradale: ostentano appendici aerodinamiche degne delle più sfacciate GT che se le danno di santa ragione la domenica in gara. Per non parlare di quello che c'è sottopelle, nonché un V8 biturbo da 797 CV che, associato ad altri tre motori elettrici, porta la potenza combinata a 1.030 CV. Il tutto per un tempo record di 2,3 secondi nello scatto 0-100 km/h, mentre i 200 km/h con partenza da fermo vengono coperti in 6,5 secondi.

Non faccio in tempo ad avvicinarmi un po’ di più al ciglio della pista per respirare l’odore di gomme e freni, che è giunto il mio momento. Il V8 mi dà il benvenuto, catturando totalmente la mia attenzione al primo affondo del gas, quando i condotti realizzati per portare in abitacolo il sound di aspirazione e di scarico iniziano a sortire i primi benefici effetti. I primi giri servono per prendere confidenza con questa hypercar sotto mentite spoglie, ma apprezzo subito una facilità di guida che mi fa sentire immediatamente a mio agio. Anche se in uscita dalle curve, quando metto giù tutto il gas, mi rendo conto che la progressione è di quelle che ti tolgono il fiato: le ruote sembrano voler stracciare l’asfalto, ma la trazione è incredibile, con la macchina che fa tantissima strada in un amen.

Il secondo turno si svolge dopo aver montato pneumatici iper prestazionali Michelin Sport Cup2 R, e per sfruttare tutto il potenziale del binomio gomme-auto sono costretto a “violentarmi” mentalmente ritardando la staccata oltre i miei riferimenti usuali per poi rendermi conto di aver finalmente portato la frenata fin dentro la curva, trucchetto concesso dal nuovo ABS EVO che ti lascia giocare un po’ di più rispetto a quello della SF90 normale. Poi seleziono il programma Qualify, che attiva l’e-boost, una strategia che assicura una spinta supplementare da parte dei motori elettrici, insomma, una sorta di mano invisibile per agevolarti sul dritto e che procura effetti benefici finché la batteria è ben carica e sui tratti in cui è possibile dare libero sfogo a tutta la "cavalleria" a disposizione.

Ci sto prendendo davvero gusto, accelerando sempre prima e con più decisione, finché in uscita emerge un sovrasterzo che non mi obbliga a tirar su il piede dal gas, visto che la gestione oculata dei motori elettrici anteriori consente di uscire in leggero sovrasterzo senza perdere tempo: Wow! Dimenticavo, nel frattempo ho spostato il Manettino in CT OFF, proprio come ha fatto Raffaele de Simone quando ha segnato il nuovo record certificato di 1:17.309, un ulteriore passo avanti rispetto a 1:19 della SF90 Stradale Assetto Fiorano.