Nasce sulla piattaforma STLA Medium di Stellantis la nuova Grandland, ma l’importanza di questo modello deriva anche dal fatto di essere il primo a introdurre nella produzione di serie alcune delle innovazioni stilistiche introdotte dalla concept car Experimental, ma procediamo con ordine.

Tra le innovazioni della nuova nata spicca la presenza della versione elettrica che, grazie alla nuova architettura assicurata dalla piattaforma STLA Medium, al nuovo pacco batterie piatte che può arrivare fino a 98 kWh, al motore elettrico di nuova generazione e a funzioni di risparmio energetico come la pompa di calore per il riscaldamento, può raggiungere un’autonomia fino a circa 700 chilometri. Non è più offerta la motorizzazione diesel, mentre le soluzioni con motore endotermico saranno due: hybrid con tecnologia a 48 volt e plug-in hybrid, con la possibilità di percorrere fino a 85 km a emissioni zero.

Come anticipato, la crescita dimensionale rispetto al modello attualmente a listino è consistente: 173 mm in lunghezza, 19 mm di altezza e 64 mm di larghezza, incrementi che portano ad una lunghezza complessiva di 4.650 mm, mentre larghezza e altezza indicano rispettivamente 1.905 e 1.660 mm. Misure comunque ben dissimulate da una linea filante che porta in dote alcune soluzioni inaugurate dalla concept car Experimental. Tra queste spiccano il logo Opel Blitz illuminato, reso ancora più evidente dalla tecnologia Edge Light, oltre al design "Opel Compass" (la bussola Opel). Quest’ultima si basa sulla piega centrale del cofano, con tutti gli altri elementi organizzati orizzontalmente con l'emblema "Electrified Blitz" al centro. Innovativa anche la tecnologia Intelli-Lux Pixel Matrix HD, composta da oltre 50.000 elementi (51.200 per la precisione, di cui 25.600 per lato) per la distribuzione della luce ad alta definizione. In base alla situazione del traffico, i veicoli in arrivo vengono rilevati da una telecamera e i fari a matrice Intelli-Lux Pixel Matrix HD gestiscono gli abbaglianti in modo ancora più preciso rispetto alle tecnologie Matrix Light standard e forniscono un fascio di luce ancora più luminoso e omogeneo. La vista laterale è resa meno imponente dal tetto a contrasto con la tinta della carrozzeria, mentre il posteriore è dominato dalla firma luminosa della bussola, che include la primissima integrazione del marchio illuminato Opel.

Oltre che sull’abitabilità e sulla funzionalità, l’abitacolo è improntato all’estetica, con alcune soluzioni inusuali come le bocchette di aerazione laterali integrate nei pannelli porta che si sommano al cristallo translucido sulla consolle che cela il sistema di ricarica wireless per i dispositivi elettronici predisposti. La plancia, parzialmente rivestita in tessuto, è dominata dal generoso schermo centrale da 16 pollici leggermente orientato verso il guidatore che si somma al display del quadro strumenti da 10 pollici che mostra le principali indicazioni di guida, in parte replicate sull'head-up display Intelli-HUD offerto a richiesta. Per non distogliere l’attenzione dalla guida sono stati mantenuti alcuni comandi fisici come, per esempio, quelli dell’impianto di climatizzazione, mentre il generoso vano portaoggetti sotto la console centrale ospita una presa di corrente da 12 V.

Grazie al passo di 2.784 mm, l’abitacolo offre spazio in abbondanza per i passeggeri e i bagagli, come sottolineano i 20 mm in più a disposizione delle gambe dei passeggeri posteriori rispetto al modello precedente e la capacità del vano di carico che può raggiungere un volume massimo di 1.641 litri. Il comfort di marcia è invece assicurato da soluzioni come i sedili ergonomici AGR, che presentano una nuova funzione per renderli più confortevoli nelle lunghe percorrenze grazie a due tasche pneumatiche situate nelle imbottiture laterali dello schienale; sono inoltre ventilati e riscaldabili, ma offrono anche la funzione di massaggio.