29 December 2012

Opel Zafira Tourer 2.0 CDTI, prova e rilevamenti

Ha cambiato pelle ed è cresciuta bene in tutto: immagine, abitabilità, versatilità degli interni. Si è fatta grande, la nuova Zafira...

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Ha cambiato pelle ed è cresciuta bene in tutto: immagine, abitabilità, versatilità degli interni. Si è fatta grande, la nuova Zafira e ora, pur trattandosi sempre di una monovolume, si fa pure notare per l’aspetto, valorizzato da linee meno rigorose e un po’ più ricercate. Più piacevole fuori la Zafira, cui Opel ha aggiunto la denominazione Tourer per differenziarla dal precedente modello, tuttora a listino, soddisfa molto anche a bordo, non tanto e non solo per l’incremento di spazio e di confort: è rifinita meglio e per versatilità e fruibilità degli interni mostra di avere ben poche rivali, nella sua classe.

L’abitacolo mantiene il noto schema Flex7 con 7 posti e la terza fila con 2 sedili a scomparsa, ma si è arricchito di nuove possibilità di configurazione: oltre a quella classica a 5 posti, se ne può avere infatti una a quattro, con il sedile centrale della seconda fila che può essere ripiegato e diventare una sorta di bracciolo a disposizione dei due passeggeri esterni. Questi ultimi, a loro volta, possono spostare i rispettivi sedili verso il centro e all’indietro per avere più spazio a disposizione per le spalle e le gambe.

Nata per viaggiare, la Zafira su strada non delude affatto con il td più potente della gamma, accreditato di 165 Cv. Un common rail che permette di sostenere decorosamente il ritmo e la risposta in accelerazione, ben supportato da una coppia più che sufficiente a garantire alla Zafira la mobilità che serve. Il peso e la rapportatura lunga del cambio penalizzano un po’ le riprese, in compenso si rivelano più che soddisfacenti i risultati ottenuti sul fronte dei consumi, con percorrenze medie di 14 chilometri con un litro e oltre 12 km/litro in città.

 

È cresciuta soprattutto in lunghezza (+19 cm)

Rispetto alla precedente Zafira, che in ogni caso è rimasta a listino, il nuovo modello è cresciuto soprattutto in lunghezza, di 19 cm, per un totale di 4,66 metri ma è da sottolineare anche l’incremento (+13 cm) della larghezza, salita a 1,93 metri. Il passo misura 2,76 metri (+5,7 cm), carreggiata anteriore e posteriore hanno rispettivamente guadagnato 9,6 e 7,8 cm per un totale di 1.584 mm e 1.588 mm. Le dimensioni maggiorate si associano a un design di carrozzeria che per l’occasione è stato rivisitato e non si tratta di un semplice restyling: il nuovo stile è molto più moderno e espressivo, oltre che meno rigoroso soprattutto nella vista frontale, dove si notano il cofano più spiovente e dettagli ricercati come il taglio allungato dei gruppi ottici, che tramite una piega formano un tutt’uno con i fari fendinebbia.

 

Una soluzione stilistica, quest’ultima, ripresa dalla Opel più ecologica della gamma, la berlina Ampera e che, piaccia o no, non manca di personalità. Di profilo, il design trae slancio dal parabrezza fortemente inclinato, dai montanti anteriori molto avanzati e dall’andamento a salire della linea di fiancata, mentre in coda la praticità ha prevalso sulla ricerca dell’effetto e il risultato finale è un portellone ampio e facilmente accessibile, cui l’allestimento Cosmo del modello in prova aggiunge i gruppi ottici con tecnologia di illuminazione a led.

 

Qui trovate il listino prezzi PDF: 

 

GUARDA LE GALLERY...

OPEL ZAFIRA TOURER 2.0 CDTI La linea
 
OPEL ZAFIRA TOURER 2.0 CDTI Gli interni
 
OPEL ZAFIRA TOURER 2.0 CDTI Dinamiche

 

Tecnica

Sotto c’è il td più potente della gamma, un quattro cilindri common rail di 2,0 litri che sulla carta eroga 165 Cv a 4.000 giri/min, ma al banco del Centro Prove Edisport ne ha sviluppati 174,8 a 4.050 giri/min, associati a 41 kgm di coppia massima a 2.590 giri/min a fronte dei 35 kgm (38,7 con overboost) dichiarati. Si tratta di un 4 cilindri common rail di origine Fiat sovralimentato con turbocompressore a geometria variabile e dotato di distribuzione bialbero a camme in testa con 4 valvole per cilindro. Tale propulsore può essere abbinato sia alla trasmissione manuale a 6 marce dell’esemplare in prova, sia all’automatico con lo stesso numero di rapporti fornito con un supplemento di 1.500 euro. Per quanto riguarda l’autotelaio, al reparto sospensioni la nuova Zafira si avvale, per l’avantreno, di uno schema a ruote indipendenti McPherson ripreso dall’Insignia mentre il retrotreno, derivata dall’Astra, si avvale di una combinazione tra assale semirigido e parallelogramma di Watt, che ha il pregio di associare la semplicità e la compattezza del primo alla maggior capacità di sopportare le forze laterali determinata dall’ancoraggio di Watt. A richiesta (875 euro) e in dotazione al modello in prova, è previsto il sistema FlexRide. Si tratta di un dispositivo che permette, tramite due tasti collocati nella parte alta della consolle, di modificare il livello di smorzamento degli ammortizzatori, la taratura del servosterzo elettrico e la prontezza di risposta del motore al pedale del gas in base a 3 configurazioni: Standard, Tour, più votata al confort e Sport, che irrigidisce l’assetto, riduce l’effetto della servoassistenza e aumenta la rapidità di risposta del motore ai comandi del gas, oltre a modificare l’illuminazione del quadro strumenti da bianca a rossa.

 

Qui alcune semplici riprese (video full HD) durante i nostri rilevamenti al banco prova

 

 

 

POTENZA MASSIMA RILEVATA
al motore: (Cv 165) Cv 174,8 a 4.050 giri/min
alle ruote: Cv 134,0 a 3.200 giri/min
COPPIA MASSIMA
kgm: (35,6/38,7) 41,0 a 2.590 giri/min

 

L' accelerazione del motore 2.0 CDTI:

 

 

La Curva Potenza Motore:

 

 

 

Gli interni

A bordo, la nuova Zafira offre un ambiente che, pur non rinunciando a funzionalità e fruibilità, è equiparabile, per design e qualità di materiali e finiture, a quello di una berlina di prestigio, a cominciare dalla plancia bicolore e ben raccordata ai pannelli porte. La consolle, tuttavia, si rivela un po’ sovraffollata di comandi, che richiedono un minimo di apprendistato per poter gestire le funzioni di bordo senza correre il rischio di distrarsi durante la guida. Ricca la disponibilità di vani portaoggetti: sono più di 30, a cominciare da quelli ricavati nella FlexConsole a tre piani alloggiata sul tunnel e che prevede un vano inferiore con apertura a tendina, due portalattine scorrevoli centrali e un ulteriore bracciolo corredato di portaoggetti. I vari componenti della FlexConsole sono asportabili separatamente e scorrono su rotaie illuminate da una luce rossa. Come ci si aspetta da una monovolume compatta, lo spazio abbonda in tutte le direzioni. I posti sono sempre 7 e disposti su tre file.

Per accedere a quelli della terza fila, operazione che peraltro richiede qualche contorsione di troppo per i passeggeri di statura più alta, occorre sollevare e far avanzare quelli esterni della seconda. La fila centrale è stata riprogettata: non più un divanetto unico, ma tre sedili individuali e separati che è possibile abbattere e far scorrere di 21 cm. Sull’allestimento Cosmo, poi, è incluso di serie il Lounge Seating, che permette di ripiegare il sedile centrale della seconda fila trasformando il relativo schienale in un comodo bracciolo: in questo modo si libera più spazio per i due sedili laterali, che a loro volta si possono spostare di 5 cm verso l’interno e possono scorrere, anche in maniera indipendente, di 28 cm, 7 in più rispetto alla configurazione standard. Il bagagliaio, infine, offre una capacità di carico di 152 litri in configurazione 7 posti, che salgono a 710 litri (+65 litri rispetto al passato) con 5 sedili in posizione d’uso e fino a 1.860 litri (+40) abbattendo anche i tre sedili della fila centrale.

Su strada

Si guida con piacere, la nuova Zafira, per quanto votata alle esigenze della monovolume compatta per famiglia. Il td da 165 Cv, per parte sua, mostra buone doti di elasticità, frutto di una corretta distribuzione della coppia lungo l’arco di utilizzazione, garanzia di un’erogazione omogenea a tutto vantaggio della scioltezza di guida. Risponde sempre con prontezza ai comandi dell’acceleratore questo quattro cilindri, progressivo nell’erogazione della potenza e abbastanza silenzioso una volta raggiunta la temperatura di esercizio ideale. Il brio, insomma, non manca e non costa neppure troppo, visto che i consumi, complice l’adozione di una rapportatura lunga per il cambio, restano sempre contenuti e favoriti anche dalla buona autonomia garantita da percorrenze medie nell’ordine dei 14 km/litro nei tracciati autostradali a lungo raggio e a velocità stabilizzata. Il peso non trascurabile della vettura, per altro verso, non penalizza più di tanto i consumi in città, tanto che i 12,4 km/litro rilevati rappresentano un valore degno di nota per una vettura di questo segmento. In marcia, la Zafira sfoggia subito un’apprezzabile docilità e al tempo stesso sa rivelarsi piacevolmente brillante pur senza vantare, trattandosi pur sempre di una vettura multispazio, un assetto di intonazione sportiva.

 

E’ piuttosto precisa negli inserimenti in curva, non concede troppo rollio e si trova perfettamente a suo agio in autostrada dove, una volta scelto il giusto ritmo, si lascia guidare offrendo un comportamento convincente e sempre facile da assimilare in ogni frangente. Allo stesso modo la tenuta di strada è sempre sicura, con reazioni facilmente controllabili anche in caso di manovre improvvise. Lo sterzo vanta buona precisione, anche se al tempo stesso non denota una particolare prontezza. Il servocomando, però, è ben tarato, così da lasciare una buona percezione del contatto con la strada. Morbida quanto basta per offrire un molleggio efficace, la Zafira assorbe lo sconnesso e le imperfezioni dell’asfalto con un filtraggio sempre valido: ne esce un assetto che, senza eccedere in cedevolezze, convincente in termini di maneggevolezza e bilanciamento, cui si accompagnano limiti di buon livello nella tenuta laterale e la capacità di assorbire con naturalezza e senza scomporsi le correzioni di linea e i rapidi cambiamenti di carico.

 

Delle prestazioni, non ci si può lamentare, come testimoniano i nostri rilevamenti: per quanto un po’ penalizzata, in ripresa, dai rapporti lunghi, in velocità massima la Zafira Tourer manca di un soffio il dato dichiarato (207,9 km/h rilevati contro i 208 promessi dalla Casa) e scatta da 0 a 100 in 9,83”, un tempo pressoché coincidente con il dato ufficiale.

 

 

Rilevamenti Centro Prove

 

Principali Rilevamenti:

 

VELOCITÀ MASSIMA

In VI a 3.700 giri min.
valore medio 207,5 km/h
valore massimo (km/h 208) 207,9 km/h
 
ACCELERAZIONE
0-50 km/h 3,63 sec.
0-70 km/h 5,51 sec.
0-90 km/h 8,31 sec.
0-100 km/h (9,8 sec.) 9,83 sec.
0-130 km/h 16,16 sec.
0-150 km/h 22,21 sec.
0-400 metri 17,00 sec.
Velocità d’uscita km/h 132,70
0-1.000 metri 30,95 sec.
Velocità d’uscita km/h 170,20
 
RIPRESA IN V MARCIA
50-80 km/h 9,72 sec.
80-100 km/h 4,73 sec.
100-120 km/h 5,04 sec.
120-140 km/h 5,81 sec.
140-160 km/h 7,47 sec.
160-180 km/h ---
1.000 metri da 50 km/h 33,33 sec.
Velocità d’uscita km/h 161,10
 
RIPRESA IN VI MARCIA
80-100 km/h 6,65 sec.
100-120 km/h 6,45 sec.
120-140 km/h 7,32 sec.
140-160 km/h ---
1.000 metri da 80 km/h 29,10 sec.
Velocità d’uscita km/h 159,90
 
FRENATA
da 70 km/h 17,1 metri
da 90 km/h 27,6 metri
da 100 km/h 34,1 metri
da 120 km/h 49,4 metri
da 130 km/h 59,0 metri
da 150 km/h 82,7 metri
da 180 km/h 124,2 metri
 
CONSUMI
Urbano 12,4 km/litro
Extraurbano 15,2 km/litro
Autostradale 14,4 km/litro
medio 14,0 km/litro
 
SCARTI AL TACHIMETRO
 
VELOCITÀ INDICATA VELOCITÀ REALE
50 km/h 47,4 km/h
90 km/h 86,6 km/h
130 km/h 125,7 km/h
150 km/h 144,9 km/h
213 km/h (velocità massima) 207,9 km/h
 
PESO IN ORDINE DI MARCIA
Totale 1.846,0 kg
Asse anteriore 58,0% - 1.070,2 kg
Asse posteriore 42,0% - 775,8 kg
 
DIAMETRO DI STERZATA
Muri/marciapiedi 11,93/11,44 metri
 
RUMOROSITÀ RILEVATA 
a 90 km/h: 64,4 decibel
a 130 km/h: 68,2 decibel
a 150 km/h: 70,9 decibel
a velocità massima (207,9 km/h): 77,8 decibel
 
CONDIZIONI DEL TEST
Temperatura 17,5° C
Pressione 980,3 hpa
Umidità 57,8%
Pneumatici Bridgestone Potenza RE 050 A
235/45 R 18 94 W

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