Più che un restyling, si tratta in realtà di un aggiornamento: alla linea di carrozzeria, che propone un nuovo frontale e agli interni, dove troviamo, per i sedili, tessuti di rivestimento più piacevoli anche al tatto. Pochi ritocchi, quindi, per questa Suzuki che nel tempo si è costruita la fama di una delle compatte più gratificanti da guidare, soprattutto quando sotto il cofano c’è un motore come il turbodiesel di 1,3 litri e 75 Cv, un common rail tanto brillante quanto parsimonioso nei consumi. Qualità, queste ultime, che al rinnovato modello non mancano affatto, anzi: rispetto al precedente, infatti, migliorano sia i consumi, con una percorrenza media di 18,9 km/litro anziché 17,1, sia le prestazioni, come testimoniano i 171,2 km/h di velocità massima e gli 11,75” nello 0-100 rilevati dal nostro Centro Prove contro i 170 km/h e 11,97” del precedente modello.
COME È FATTA Si riconosce per il frontale ridisegnato La Swift è stata aggiornata principalmente nel design del frontale, dove sono stati modificati sia la mascherina sia gli scudi paraurti, che ora inglobano, nella zona dei fendinebbia, le luci diurne a led con disegno a L. Rispetto al precedente modello, inoltre, la rinnovata Swift si differenzia per gli indicatori di direzione integrati nei gusci degli specchietti retrovisori esterni, per il nuovo design dei cerchi in lega (da 16 pollici sull’allestimento B-Top del modello provato) e per la disponibilità di due inedite tinte metallizzate, che fanno salire a 10 il numero totale di colori disponibili per la carrozzeria.
INTERNI
Cambiamenti ridotti al minimo anche per l’abitacolo, dove l’unica modifica di rilievo è l’adozione, per i sedili, di tessuti di rivestimento di migliore qualità e più piacevoli anche al tatto. Nulla cambia, rispetto al precedente modello, quanto ad abitabilità, abbastanza generosa per quattro passeggeri: i sedili hanno un’imbottitura rigida, ma comoda, il divano accoglie bene due passeggeri adulti, a patto di non arretrare completamente i sedili anteriori. Buona anche la disponibilità di vani portaoggetti, tra i quali si segnalano quello, richiudibile tramite uno sportello, collocato nella parte superiore della plancia e il vano, ampio e profondo, ricavato alla base della consolle e che accoglie le prese 12V e Usb per alimentare un lettore Mp3. Non particolarmente capiente, nonostante la forma regolare, il vano bagagli, che offre un volume utile che va da un minimo di 211 litri a un massimo di 528 litri: valori, questi ultimi, inferiori a quelli di molte concorrenti di analoghe dimensioni, come ad esempio Opel Corsa (285/1.100 litri) e Toyota Yaris 5 porte (286/768 litri). L’allestimento B-Top del modello provato è il più ricco e fra le dotazioni di serie include climatizzatore automatico, volante multifunzione rivestito in pelle, cruise control, navigatore satellitare con display touch screen e sistema viva voce Bluetooth.