Concreta. È un aggettivo che, durante la presentazione alla stampa della nuova Tipo è stato ripetuto più volte da Luca Napolitano, responsabile del brand Fiat per Europa, Africa e Medio Oriente. Ed è anche il primo aggettivo che viene alla mente quando ci si siede al posto di guida della nuova Tipo. Concreta però non significa povera: la vettura ha una linea gradevole e personale, buone finiture, tanto spazio a bordo, soprattutto in questa versione station wagon e un rapporto qualità prezzo davvero interessante, con una dotazione piuttosto ricca e completa già a partire dalla versione d'accesso alla gamma.
Interessante la politica di raggruppare gli accessori a richiesta in "pacchetti" che offrono al cliente un buon vantaggio economico rispetto all'acquisto degli stessi optional uno per uno. Le motorizzazioni previste in questa fase della commercializzazione sono quattro, due a benzina (1,4 litri, 95 cavalli e 1,4 litri T-Jet da 120 cavalli, con alimentazione bi-fuel, benzina e gpl) e due a gasolio (1.3 e 1.6, entrambi Multi-Jet rispettivamente da 95 e 120 cavalli), gli stessi utilizzati sulle Fiat 500L, modello con il quale la nuova Tipo condivide la piattaforma Small Wide LWB (usata anche per 500X e Jeep Renegade), progettata interamente a Torino e sviluppata in modo da soddisfare anche i rigorosi standard statunitensi NHTSA, l'ente americano preposto a vigilare sulla sicurezza stradale.
INTERNI
Nonostante il prezzo davvero interessante, salendo a bordo della Tipo SW la sensazione è quella di trovarsi di fronte a una vettura di buona qualità. Anche in questo caso, niente effetti speciali o soluzioni avveniristiche, però c'è tutto quello che serve, realizzato con buoni materiali e assemblato con cura, porte massicce e dalla chiusura precisa (con un angolo di apertura davvero notevole, 80°), comandi ben fatti e studiati per durare: insomma tanta buona sostanza, forse senza nessuna soluzione particolarmente futuristica, ma anche nessun sacrificio dal punto di vista del look o della fruibilità.
In particolare, si apprezza il rigore con cui sono state considerate le necessità di chi sceglie questo tipo di vettura: oltre all'ampio abitacolo (comune a tutte le Tipo), sono state considerate con molta attenzione le caratteristiche del vano bagagli, sia sotto il punto di vista strettamente dimensionale, sia sotto quello funzionale. Il bagagliaio è molto ampio (la capacità minima è di 550 litri), ha piano di carico regolare e perfettamente piatto sotto al quale è ricavato un vano di notevole volume dove possono trovare posto una ruota di scorta full size, la dotazione ferri di bordo e, eventualmente, anche le catene da neve. I sedili posteriori si ripiegano (seduta e schienale) in modo da offrire, quando è necessario, uno spazio cargo senza "scalini" e con una larghezza, tra l'altro, di ben 1.090 mm.
VERSATILE
La capacità di carico è ai vertici della categoria sotto il profilo del volume, ma anche sotto quello della versatilità, perché adotta alcune soluzioni che aumentano la praticità e la fruibilità del vano, come il “Magic-Cargo space”. La soglia di carico è bassa e senza scalini, per caricare senza difficoltà anche colli molto ingombranti.
Il piano è riconfigurabile: può essere abbassato per massimizzare la volumetria e bloccato a 40° per permettere il carico nella parte sottostante. Sui lati del bagagliaio sono ricavati due incavi, coperti da paratie rimovibili, per stivare piccoli oggetti o, all’occorrenza, aumentare la larghezza del vano.
La tendina copribagagli, dotata di arrotolatore, si può rimuovere facilmente e può essere riposta sotto il piano. Quattro anelli fermacarico montati sul pianale permettono di ancorare carichi pesanti o delicati. Infine, qualora i 550 litri non fossero sufficienti, è possibile abbattere il sedile posteriore, che è frazionato 60/40 e di tipo “flip and fold” in modo da garantire un piano di carico omogeneo e con base piatta che arriva a oltre 1 metro e 80 cm di lunghezza.