Porsche Cayenne 2018: cambia sottopelle

La terza generazione della Suv tedesca, basata su di una nuova piattaforma, cresce nelle dimensioni e s’ispira alla Panamera. La “S” adotta un V6 2.9 biturbo da 440 Cv.

Prezzi da 78.030 euro

La terza generazione della Porsche Cayenne, modello cruciale per la Casa di Zuffenhausen, verrà presentata al grande pubblico in occasione del Salone di Francoforte (14-24 settembre) e potrà contare, oltre che su di una linea ispirata alla berlina Panamera, su novità tecniche degne di nota come l’inedito pianale e il retrotreno sterzante; quest’ultima una prima assoluta per la Suv tedesca.

Lato B in stile Panamera

Sotto il profilo stilistico, non si assiste ad alcuna rivoluzione rispetto al passato. Il frontale può infatti essere facilmente confuso con quello della Cayenne attuale. Sono stati ridisegnati i gruppi ottici, il cofano e il paraurti, ma le differenze appaiono minimali e legate a prese d’aria lievemente più ampie che in passato, nervature ravvicinate e luci a Led rialzate. Maggiori gli interventi al retrotreno, con un posteriore – come accennato – in stile Panamera. La forma delle luci, ad esempio, evoca la berlina di Zuffenhausen, i passaruota sono più muscolosi e i montanti C più ampi e inclinati, laddove il lunotto ha un andamento leggermente meno trapezoidale. Nella vista laterale si nota inoltre una riduzione degli sbalzi cui concorre l’adozione di una nuova piattaforma.
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Dimensioni su, peso giù

Più lunga di 6,3 cm rispetto alla precedente generazione – ora raggiunge i 4,92 metri – a fronte di una riduzione dell’altezza di 9 mm, la nuova Cayenne cambia soprattutto internamente. A partire dalla capacità del bagagliaio, passata da 670 a 770 litri con 5 persone a bordo, per proseguire con il pianale MLB Evo del Gruppo Volkswagen, che porta in dote un “dimagrimento” medio di 65 kg – complice la carrozzeria parzialmente in lega leggera – sino ad arrivare ai nuovi motori. Al lancio, nello specifico, sono previsti due V6 a iniezione diretta della benzina: 3.0 turbo da 340 Cv e 450 Nm di coppia e 2.9 biturbo da 440 Cv e 550 Nm (Cayenne S). Nel primo caso, la Suv di Stoccarda scatta da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi (5,9” se dotata del pacchetto opzionale Sport Chrono) e tocca i 245 km/h, mentre nel secondo lo 0-100 km/h viene coperto in 5,2 secondi (4,9” con lo Sport Chrono Package) e raggiunge i 265 km/h. Affinato il cambio automatico a 8 rapporti Tiptronic S del tipo mediante convertitore di coppia.

Debuttano i freni PSCB

La trazione integrale permanente, le sospensioni adattive Pasm e le molle pneumatiche non costituiscono una novità, diversamente dal sistema anti rollio PDCC, che anziché idraulico diviene a gestione elettrica, e dai freni PSCB (Porsche Surface Coated Brake), disponibili a richiesta. Si tratta, sostanzialmente, di un impianto con dischi in ghisa rivestiti al carburo-tungsteno per aumentare i valori di attrito. Un’alternativa high performance alla classica soluzione carboceramica. Da sempre destinata pressoché esclusivamente all’utilizzo su asfalto, la nuova Cayenne è comunque forte dei programmi di marcia offroad Mud, Gravel, Sand e Rocks che armonizzano l’erogazione del motore, la logica di gestione della trasmissione, la taratura delle sospensioni, il setting dell’elettronica e il bloccaggio del differenziale.

Display touch full HD da 12,3 pollici

Un abitacolo… in pieno stile Panamera. I comandi a sfioramento, tipici della nuova generazione della berlina tedesca, sostituiscono la stragrande maggioranza dei tasti e delle levette tradizionali. In aggiunta, crescono le dimensioni del display del sistema multimediale che, derivato dalla citata Panamera, raggiunge i 12,3 pollici. Degno di nota anche il reparto sicurezza, forte di alcuni plus quali la termocamera a infrarossi per la visione notturna, la frenata automatica d’emergenza e il cruise control adattivo con mantenimento attivo della corsia. Prezzi da 78.030 euro per la Cayenne “base”, da 95.598 euro per la “S”.

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