07 December 2014

Nuova Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI, le nostre prime impressioni

A vederla al Salone di Parigi sembrava una naturale evoluzione della serie: dalla sesta generazione alla settimana e poi all’ottava. Nessuno stravolgimento e invece a guidarla, questa nuova Passat...

INTERNI

A vederla al Salone di Parigi sembrava una naturale evoluzione della serie: dalla sesta generazione alla settimana e poi all’ottava. Nessuno stravolgimento e invece a guardarla nei dettagli, a guidarla, questa Passat rappresenta un salto in avanti notevole. Perché la versione 2014 è una vettura completamente nuova, negli interni, nel design, nelle dimensioni. Una vera e propria sfida, perché parliamo del modello di maggior successo del Gruppo,vinta senza cedere a leziosità estetiche di facile impatto, quell’over design che, secondo Walter Da Silva, non rispecchia i canoni di stile della Casa. C’è una cosa che vale la pena sottolineare: dal vivo è molto molto più interessante che in foto.

 

ESTERNI
+79 millimetri di passo, -68 millimetri gli sbalzi, le ruote sono più grandi, le carreggiate più larghe, il baricentro più basso. Lo sguardo scivola intorno alla vettura che ha più carattere, più personalità, più understatement e questo lo percepisci nettamente perché, rispetto alle versioni precedenti, questa Passat è sculturata in modo completamente differente. La spalla che parte da una sezione molto orizzontale e che poi si converte fino ad arrivare ai passaruota innesca un gioco di luci e ombre che esaltano le linee tese dando dinamismo e presenza scenica. Il frontale è completamente nuovo, più basso e largo e per questo molto riconoscibile nella sua orizzontalità.

Griglia e gruppi ottici non si percepiscono come elementi separati e insieme si fondono in maniera equilibrata per dedicarsi a ciò che viene dopo: le ruote. Ai lati estremi dei parafanghi e importanti nelle dimensioni concorrono a completare quel senso di dinamismo puntualmente confermato nella prova dinamica. Il posteriore completa l’impressione di rigorosa pulizia formale: poche linee quasi a volerci ricordare che il conformismo si sposa perfettamente con la capacità di innovare lo stile nel solco della tradizione.

INTERNI
Un rigore che puntualmente si trova negli interni, dove linee, materiali, accostamenti, assemblaggio, sono dettagli che trasmettono la sensazione di una categoria premium. Qui la differenza rispetto alle versioni precedenti, se vogliamo, è ancora più marcata. Molto bella la linea della plancia più snella e minimale e che si sposa perfettamente con una tecnologia di avanguardia come la strumentazione digitale interattiva (optional) al posto del cruscotto tradizionale, completamente configurabile nel layout oppure l’head-up display.

 

VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SU STRADA

Piuttosto articolata la gamma di motorizzazioni disponibile con motorizzazioni a benzina e diesel e in attesa della Passat GTE, ibrido plug-in da 218 cv, abbiamo guidato la versione Variant diesel 2.0 TDI BMT da 150 cavalli e cambio manuale a 6 marce che sarà il modello centrale di gamma qui in Italia. Anche se le wagon non stanno vivendo un momento di grande effervescenza, rimangono le preferite rispetto alle pari versioni a tre volumi. La prima cosa da dire è che, ancora una volta, Volkswagen in particolare, ma i germanici in generale, non sbagliano un colpo.

Questa Passat è assolutamente pregevole nella sua dinamica. Il motore è silenzioso e spinge sempre, sale di giri volentieri e con piacevole brillantezza mentre in marcia la sua silenziosità fa emergere solo il fruscio aerodinamico ché anche il rumore di rotolamento dei pneumatici e praticamente inesistente. E questo è un elemento da sottolineare con ancora più evidenza considerando che stiamo alla guida di una station wagon notoriamente afflitte da tale problema.

Altro elemento a favore è l’assetto, molto confortevole, una ottima capacità di assorbimento delle sconnessioni, ma molto preciso e piatto negli inserimenti con una rapidità e una precisione nei transitori insospettabili. Un pacchetto dinamico ottimamente supportato da un cambio manuale (disponibile il doppia frizione a 6 marce) preciso e piuttosto corto negli innesti che dona ancora il senso della guida a chi non vuole cedere ai modernismi dei cambi che ti lasciano “senza pensieri”.

PREZZI

Il listino completo e gli accessori (pdf scaricabili in alto) della nuova Passat. La berlina parte da 28.200 euro per la 1.4 TSI Trendline BlueMotion, la Variant da 29.400 euro.
 
 
Berlina
 
Modello - potenza cv - prezzo euro
 
1.4 TSI Trendline BlueMotion Technology  125 28.200,00
1.4 TSI Comfortline BlueMotion Technology ACT 150 31.300,00
1.6 TDI Trendline BlueMotion Technology 120  29.650,00
1.6 TDI Comfortline BlueMotion Technology  120  31.550,00
1.6 TDI Comfortline BlueMotion Technology DSG  120  34.050,00
2.0 TDI Comfortline BlueMotion Technology  150  33.000,00
2.0 TDI Comfortline BlueMotion Technology DSG  150 35.500,00
2.0 TDI Highline BlueMotion Technology  150  34.500,00
2.0 TDI Highline BlueMotion Technology DSG 150  37.000,00
2.0 TDI Highline BlueMotion Technology DSG 190  39.000,00
2.0 BiTDI Highline BlueMotion Technology DSG 4MOTION  240 44.450,00
 
 
Variant
 
Modello - potenza cv - prezzo euro
 
1.4 TSI Trendline BlueMotion Technology 125  29.400,00
1.4 TSI Comfortline BlueMotion Technology ACT  150  32.300,00
1.6 TDI Trendline BlueMotion Technology 120  30.850,00
1.6 TDI Comfortline BlueMotion Technology  120  32.550,00
1.6 TDI Comfortline BlueMotion Technology DSG  120 35.050,00
2.0 TDI Comfortline BlueMotion Technology  150 34.000,00
2.0 TDI Comfortline BlueMotion Technology DSG  150 36.500,00
2.0 TDI Highline BlueMotion Technology  150  35.500,00
2.0 TDI Highline BlueMotion Technology DSG  150  38.000,00
2.0 TDI Highline BlueMotion Technology DSG  190  40.000,00
2.0 BiTDI Highline BlueMotion Technology DSG 4MOTION  240 45.450,00

 

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