29 June 2014

Mercedes GLA 45 AMG, prime impressioni

Quattro secondi e otto. E’ il tempo, strepitoso, che questa AMG su base GLA impiega per accelerare da 0 a 100 km/h. Un autentico razzo che si nasconde sotto un bel vestito da crossover...

Mercedes gla 45 amg, prime impressioni

La crossover dei primati, la Mercedes GLA 45 AMG spinta dal più potente motore 4 cilindri in circolazione, forse dalle nostre parti non troverà molti disposti a metterla nel proprio garage. Tuttavia, chi sfiderà le “trovate” fiscali italiane avrà centrato l’obiettivo di guidare una crossover super-prestazionale senza sconfinare fra quelle di taglia grossa e, ovviamente, anche più costose.

NUMERI
Come anticipato, però, l’appeal che emana la 45 AMG, versione top di gamma della famiglia GLA è determinato soprattutto dai numeri che mette in campo. Partono dalla potenza specifica da primato di 180 Cv/litro che deriva dal rapporto fra la cilindrata di 2 litri del motore (turbo a iniezione diretta di benzina) e i 360 Cv che sviluppa e arrivano ovviamente alle performance: una velocità di 250 all’ora e un tempo di 4,8 sec. per toccare i 100 orari, allineato a quello di sportive pure. Poi, se vogliamo, si può anche aggiungere il prezzo ipotizzato, circa 59mila euro, somma tutto sommato ragionevole.

LOOK AMG
Dalle altre GLA questa versione si distingue esteticamente per le vesti personalizzate in stile AMG e, quindi, integrate con garbo da appendici aerodinamiche anteriori e posteriori, dalla mascherina con elementi color titanio come le bandelle sotto le portiere e il diffusore posteriore, dai deflettori sulle prese d’aria laterali di colore nero inserite nello scudo paraurti, dalle scritte Turbo AMG sui parafanghi anteriori e, infine, dai doppi terminali di scarico nonché dai cerchi in lega da 19” di disegno specifico. Insomma, la 45 AMG si distingue dalle consanguinee, ma senza ostentare troppo la sua personalità. Lo stesso discorso si può fare per l’interno, adeguatamente spazioso anche dietro e arredato sulla falsariga di quello delle altre Mercedes di taglia media, dovel’indole di questa GLA è sottolineata dalla selleria anteriore sportiva, dalle cuciture dei rivestimenti e dalle cinture di sicurezza di colore rosso, dal volante con corona appiattita, dalla centralina Drive Unit da cui si settano i vari sistemi di guida e dalla strumentazione AMG, quindi con relativo menù e funzione Racetimer.

QUATTRO CILINDRI DA RECORD
Le differenze più marcate con le altre GLA si concentrano, quindi, sotto le vesti. Dal motore che, come accennato, è il più potente 4 cilindri in circolazione all’assetto rivisitato ad Affalterbach (dove ha sede l’AMG) ma che può diventare anche Performance allo sterzo parametrico definito per le vetture prestazionali sino all’elettronica di gestione che si può settare in varie
soglie d’intervento, e alla funzione Race Start integrata nel cambio che agevola accelerazioni brucianti.
 
POLIVALENTE
La 45 AMG si guida con piacere, specie sui percorsi più tortuosi dove corre rigorosa passando da una curva all’altra con estrema naturalezza e assecondando i rapidi cambi di direzione in maniera fulminea, anche quando sono molto ravvicinati. La confidenza che s’instaura tra guidatore e vettura è ben supportata dal motore, a dir poco esuberante ma sempre lineare nelle risposte e perciò gestibile con una certa facilità dal guidatore.
 
VELOCE MA NON IMPEGNATIVA
Grazie a questi fattori non è semplice percepire con immediatezza a quali velocità si stia correndo o si affrontino le curve, nelle quali emerge il il buon comportamento della trazione integrale. Componente che rende capace anche la 45 AMG, al pari delle consanguinee che ne sono dotate, di affrontare senza problemi anche situazioni fuoristradistiche, ovviamente non estreme.
La personalità polivalente capace d’assecondare la guida tanto alle basse andature quanto a quelle più alte dove questa GLA sfodera una grinta che non teme la prova pista – nonostante qualche inevitabile sollecitazione che può generare la statura e l’altezza da terra poco superiori a quella di una berlina – non è solo l’artefice principale del piacere di guida che scaturisce stando al volante, ma anche dell’istintività con cui la si può condurre in ogni situazione. Ai molti pregi di questa vettura, fra i quali rientrano tanto l’affidabilità di marcia quanto il confort, si contrappone come unico neo la pigrizia con cui il cambio a doppia frizione esegue in alcune situazioni – cioè se si è troppo su di giri - le scalate impiegando la modalità manuale con i paddles al volante.

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