Il fattore umano non è contemplato. Non ci sono pedali, non c'e' nessuna leva del cambio e , soprattutto, manca il volante. Parliamo della Google Car, la nuova frontiera della guida autonoma. Negli ultimi quattro anni, Google ha investito milioni di euro nella guida autonoma. Ha lavorato a lungo su vetture che avessero un volante per restituire il controllo al guidatore in caso di emergenza. Ma le menti più brillanti si sono accorte quanto fosse difficile che il volante si riattivasse presto e in tempo, considerati i tempi di reazione e il panico.
Gli ingegneri Google hanno realizzato che domandare a un guidatore che magari durante il viaggio completamente "automatizzato" nel frattempo legge un giornale a bordo, guarda un video, consulta il telefono,si è addormentato o semplicemente è sovrappensiero di riprendere il controllo è cosa ardua.
"Abbiamo visto comportamenti e reazioni " spiega Christopher Urmson, ex professore di robotica all'università di Mellon e ora a capo del progetto Google Car "che ci hanno reso molto, molto nervosi" La soluzione? Escludere totalmente l'uomo. Togliendo il volante dalle mani degli uomini in Google contano di eliminare il 90 per cento degli incidenti dovuti appunto alla guida in stato di ebrezza, alla distrazione o all'eccessiva velocità.
L'azienda ha intanto iniziato a costruire una flotta di 100 veicoli elettrici sperimentali che rinunciano a tutti i dispositivi standard che si trovano nelle automobili moderne. Le uniche cose il guidatore, pardon, il viaggiatore trova davanti a sè sono un display con il tragitto , un pulsante rosso "e-stop" per fermare il veicolo in caso di panico o problemi e un pulsante di avvio. Stop. La vettura può essere chiamata tramite un'applicazione smartphone. La Google Car, una volta a bordo, vi porta automaticamente alla destinazione selezionata, sempre tramite la App, senza alcun intervento umano. Una sorta di taxi "automatizzato" insomma.
I prototipi Google saranno auto - limitati a 40 km/h, sono pensati per essere guidati solo in città o al massimo in periferie, non sulle highways. Questo potrebbe rendere meno costoso e difficoltoso produrle , visto che dovranno sottostare a leggi meno severe in termini di sicurezza. Cuore del sistema è il Lidar che realizza una mappa tridimensionale a 360° e fino a 200 m di distanza. E' costituito da una sessantina di laser emettitori che girano a 600 giri/min e costa qualcosa come 50.000 euro. L'autonomia della Google Car è di 160 km circa ottenute tramite un motore elettrico molto simile a quello che equpaggia la Fiat 500e.
Il veicolo ricorda una bubble car, è equipaggiata oltre che con il Lidar, anche con sensori e radar che "leggeranno" strade, ostacoli e pedoni sino a 600 metri in tutte le direzioni. Nonostante ciò, le vetture avranno specchietti retrovisori perché obbligatori per legge sui veicoli nello Stato della California. Un retaggio del secolo scorso. A cosa possano servire, su un' auto che fa tutto da sola, resta un mistero.
