04 January 2016

La Ferrari quotata anche alla Borsa di Milano

Debutto del Cavallino Rampante a Piazza Affari dopo quello alla Borsa di New York lo scorso 21 ottobre. Il titolo ha aperto le contrattazioni a 43 euro, è quindi è stato sospeso dalle contrattazioni a 41,75 euro. Sconta anche il tonfo odierno delle Borse asiatiche..

La ferrari quotata anche alla borsa di milano

Debutto del Cavallino Rampante a Piazza Affari dopo quello alla Borsa di New York lo scorso 21 ottobre. Il titolo ha aperto le contrattazioni a 43 euro, è quindi è stato sospeso dalle contrattazioni a 41,75 euro, poi alle 9.45 è rientrato agli scambi. Sconta anche il tonfo odierno delle Borse asiatiche.

FCA SENZA FERRARI
Altro aspetto importante ; Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA”) e Ferrari N.V hanno annunciato ufficialmente che la separazione della attività Ferrari dal gruppo FCA è stata completata il 3 gennaio 2016. Gli azionisti di FCA hanno titolo ad una azione ordinaria Ferrari ogni 10 azioni ordinarie FCA detenute. Inoltre i possessori di obbligazioni a conversione obbligatoria FCA hanno titolo a ricevere 0,77369 azioni ordinarie Ferrari per ogni MCS unit da $100 di valore nozionale detenuta. Tradotto: da ieri Fiat-Chrysler dovrà farcela da sola senza l 'enorme aiuto provenente dai profitti garantiti dagli esclusivi modelli del Cavallino Rampante. Una sfida tosta per gli altri marchi premium del Gruppo:  Alfa Romeo, Maserati e Jeep.

 

MARCHIONNE
“Ferrari: un nuovo traguardo. E una nuova partenza”. E’ la frase che Sergio Marchionne ha scritto sul libro delle dediche della Borsa italiana per il debutto del Cavallino Rampante a Piazza Affari. A fare gli onori di casa l’amministratore delegato della Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi, ospite d’onore il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Le contrattazioni del titolo con il ticker RACE sono state aperte dal tradizionale suono della campanella suonata dal presidente Marchionne, dal presidente di FCA John Elkann, dall’amministratore delegato di Ferrari Amedeo Felisa e dal vicepresidente Piero Ferrari.

Subito dopo Marchionne, che ha innanzi tutto ringraziato il premier Renzi per la sua presenza e per quello che sta facendo per il Paese, ha sottolineato quanto questo ingresso sul mercato italiano rappresenti appunto un punto di partenza più che di arrivo e ha ricordato la scissione appena avvenuta da FCA, che sancisce in modo formale l’indipendenza che il marchio ha sempre avuto all’interno del gruppo. Sempre Marchionne ha ribadito l’importanza dell’italianità del brand, ringraziando John Elkann e Piero Ferrari, eredi degli uomini che nel 1969 strinsero un patto di alleanza basato prima di tutto sul reciproco rispetto, Giovanni Agnelli ed Enzo Ferrari.

Sergio Marchionne ha poi scherzato con Maurizio Arrivabene in sala dicendo che sono stati fatti tutti gli investimenti richiesti e che nel 2016 la Ferrari deve tornare in vetta, il posto che spetta alla scuderia più vincente della storia di questo sport. La giornata si è conclusa con l’intervento di Matteo Renzi.

 

Qui un breve filmato dei momenti salienti :

 

 

 

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