Le tecnologie dedicate al risparmio di peso sono state adottate sul serio. Gli ingegneri Bmw hanno creato un intelligente mix di acciaio ad alta resistenza, alluminio, magnesio, plastica e materiali in fibra di carbonio per tagliare il peso di ben 130 chili rispetto alla precedente. Anche diversi componenti delle sospensioni e dei freni sono costruiti in alluminio e la lotta al peso si è spinta fino all’isolamento acustico.
Il risultato è una riduzione del 15% del peso complessivo delle masse non sospese. La nuova Serie 7 infatti è più agile, composta e coesa e questo si apprezza sui tratti misto lenti intervallati da molte curve e riaccelerazioni, ma si registra anche una maggiore rumorosità complessiva soprattutto aerodinamica alle medie ed alte velocità. La Bmw è giustamente orgogliosa del transfer tecnologico originato dallo sviluppo dei modelli Bmw "i" e che ha determinato il “lightweight design” per l’architettura della scocca. Mentre l’acciaio stampato rimane la componente principale e l’alluminio diventa il protagonista oltre che delle porte anche del cofano del bagagliaio, debutta per la prima volta su una vettura di questa classe la fibra di carbonio protagonista di rinforzi aggiunti in posizioni strategiche il più grande dei quali è un lungo tubo che parte dalla base di ciascun montante per correre lungo il bordo delle porte e fino alla base dei montanti anteriori. Anche la metà superiore dei montanti B è rinforzata da uno strato di CF che ritroviamo, sotto forma di patch, anche alla base di questi fissato con rivetti e adesivi. Anche il tunnel centrale presenta un’anima in CF a vantaggio della rigidità e della resistenza agli urti frontali. In estruso di alluminio sono i longheroni anteriori mentre in alluminio pressofuso sono i piattelli delle molle e infine il magnesio che è presente sotto forma di una struttura che partendo dalle cerniere anteriori supporta cruscotto e piantone dello sterzo.
VARIANTI
Sono 4 le varianti motore proposte, ognuna con ulteriori declinazioni in allestimenti equipaggiamenti tecnici: 3 motori a benzina (4.4 litri V8 Twin Turbo da 450 cavalli per la 750i xDrive, il 3 litri 6 cilindri in linea da 326 cavalli per la 740i e il 2 litri, 4 cilindri in linea da 258 cavalli accoppiato all’unità elettrica da 113 cavalli per la 740e) e, infine, il 3 litri diesel 6 cilindri in linea da 265 cavalli per la 730d). Il tre litri a benzina è una nuova architettura che va a sostituire il precedente N55 turbo sei cilindri in linea con una nuova configurazione DOCH 24 valvole a iniezione diretta codificata B58 che è una versione a doppia lunghezza del tre cilindri che equipaggia la Mini, figlio della nuova famiglia di motori modulari Bmw. Tutti i modelli sono offerti, inoltre, in configurazioni passo normale e passo lungo L, che vuol dire, rispettivamente, di 3.070 e 3.210 mm e una lunghezza totale di 5.098 e 5.239 mm.
730D
Nel guidare la versione 730d sono le tecnologie di informazione e gestione della guida a sorprendere, una capacità di fornire una mole di dati impressionante, una possibilità di regolazioni amplissima, senza mai perdere la rotta. L’utilizzo è realmente user friendly e non ti perdi mai tra i vari livelli proposti dallo schermo TFT parte integrante di una tecnologia iDrive che qui si spinge ulteriormente in avanti. La funzionalità della manopola centrale adesso viene espansa oltre che attraverso il controllo vocale, anche con lo schermo sensibile al tocco e con l’introduzione delle gesture 3D che consente, grazie ad una termocamera piazzata nella plafoniera e attraverso determinati movimenti della mano, di attivare servizi e regolazioni. Alcuni di questi movimenti possono poi essere personalizzati per determinati comandi.
Anche molte funzioni relative alla regolazione del clima sono digitali così come è digitale il tablet posteriore piazzato nel bracciolo che consente la regolazione autonoma dei sedili, della musica e della climatizzazione. L’enorme supervisione computerizzata non poteva non incidere anche sulla guida attraverso la regolazione predittiva degli ammortizzatori, dello sterzo e, in generale, di tutto l’assetto grazie ad un nuovo profilo che si va ad aggiungere ai già conosciuti Eco Pro, Comfort e Sport. Si tratta dell’opzione Adaptive che, utilizzando due fotocamere che monitorano la strada e interfacciandosi con il navigatore, la pressione del gas e gli angoli di sterzo utilizzati dal guidatore, regola in tempo reale le sospensioni, lo sterzo, la trasmissione e la risposta della valvola a farfalla.
Una guida a regolazione predittiva e costante in relazione allo stile adottato. Un’altra spettacolare evoluzione è la visione in 3D della vettura in fase di manovra. Grazie a microtelecamere piazzate anche ai lati è possibile avere una visione dall’alto della propria vettura e gli ingombri e gli ostacoli presenti. Unitamente alla possibilità del parcheggio automatico è praticamente impossibile considerare d’impaccio gli oltre cinque metri della vettura. Senza considerare la chiave che incorpora uno schermo e la possibilità di attivare un parcheggio telecomandato, una entrata o uscita da un garage, con il guidatore in piedi e al di fuori della vettura, ma il controllo di parametri quali temperatura abitacolo, autonomia, possibilità di accensione a distanza. Ma le innovazioni tecnologiche non finiscono qui, l’ammiraglia di casa Bmw offre, come optional, proiettori full Led con luce laser con una portata raddoppiata a 600 metri, un confort interno con sedili anteriori e posteriori a completa regolazione elettrica, areati, riscaldabili e dotati di funzione massaggio, un impianto musicale Bowers & Wilkins e un tetto panoramico trasparente, sempre come optional, con una illuminazione scenografica in sei colori personalizzabile. Insomma con questa nuova Serie 7 Bmw rilancia la sua sfida, tutta giocata in casa, nel settore delle grandi berline di lusso, ma riproponendo finalmente anche un’auto divertente da guidare. La nuova 7 è la prova che la Casa di Monaco è ritornata a filare sulla giusta strada.