16 April 2013

Aston Martin Rapide S: le nostre impressioni

La vettura britannica è un concentrato di energie, in un contenitore di extra lusso, che sa emozionare alla guida, soprattutto quando si imposta la modalità sportiva del cambio...

Aston martin rapide s: le nostre impressioni

 

Sul numero di Automobilismo di maggio, già in edicola, vi diamo le prime impressioni di guida per dirvi come va la nuova versione della Aston Martin Rapide S.

 

La Rapide S è il giusto compromesso tra una classica ed elegante berlina e un’auto sportiva. Non fa mancare lo spazio per portare in giro moglie e figli e nemmeno le emozioni di un motore che spinge forte. Il tutto condito con quella punta di lusso che serve per fare scena. Insomma, un misto completo di ciò che si richiede a una vettura della sua categoria. Cominciamo con un dato fondamentale: la potenza massima dichiarata di questa nuova versione 2013 è cresciuta dai 477 Cv del modello precedente agli attuali 558 Cv, accompagnati da una coppia massima dichiarata che è anch’essa aumentata, sino a 620 Nm, erogati dal 12 cilindri a V da 6 litri di cilindrata.

 

A vederla non troppo da vicino si direbbe una coupé, ma, quando lo sguardo scende in profondità, si scoprono, invece, le porte posteriori per far salire i passeggeri. Però la linea è bella. Sportiva.

 

Alla messa in moto, manco a dirlo, il motore... altro che sound: emette un ruggito. Per accenderlo si preme su un pulante di avviamento e per metterlo in marcia, si seleziona la modalità D, la tradizionale sigla che sta per Drive, del cambio automatico.

 

A bordo, è piacevole godersi il contrasto fra gli allestimenti interni, che sembrano quelli di un salotto da the inglese, e la risposta del motore alla pressione sull’acceleratore che restituisce sensazioni impareggiabili al volante, come, del resto, ci si aspetterebbe da un’auto da sogno quale è questa. In modalità automatica il cambio non è all’altezza del nome della Aston Martin, perchè è poco rapido. Però, quando si innesta la modalità di guida sportiva, con cui si possono cambiare le marce con i paddles, le palette, al volante, si rifà subito. A questo punto, la bella inglese diventa tutta da godere.

 

Un appunto va fatto per quanto riguarda le sospensioni: per reggere le prestazioni di cui quest’auto è capace, quando cresce l’andatura, si fanno un po’ rigide e tendono a scontentare i passeggeri, ma tutto non si può avere. E viaggiare su un’auto come questa è già una fortuna....

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