La compatta tre porte del Biscione, coupé secondo alcuni, city car giovanile secondo altri, non difetta di personalità. Sul mercato dalla metà del 2008, si è via via arricchita di allestimenti e motorizzazioni mantenendo intatta quell’immagine di brillantezza e sportività da sempre associata alle auto Alfa Romeo. La validità dell’impostazione generale è testimoniata anche dal lieve restyling introdotto alla fine del 2013, caratterizzato da minime modifi che estetiche, una rivisitazione di tessuti e allestimenti e un ammodernamento dei sistemi di intrattenimento. In particolare, a centro plancia è stato integrato lo schermo touch da 5” del sistema Uconnect, di serie con i comandi al volante su tutti gli allestimenti esclusa la Impression, integrabile con navigatore a mappe ed espandibile anche con il sistema Bose.
NON ACCUSA TROPPO GLI ANNI...
Numerose le possibilità di personalizzazione, sia per quanto riguarda i colori esterni sia per gli allestimenti, normalmente in tessuto ma ottenibili anche in pelle di diversi colori. Possibilità di personalizzazione anche per la parte superiore della plancia, disponibile con finitura standard o sportiveggiante. La linea è compatta e sinuosa, con tipici elementi Alfa Romeo in dimensioni contenute adatte anche al traffico cittadino, ma gli interni accolgono bene due persone davanti e altrettante dietro. A richiesta, l’omologazione per cinque passeggeri. Molte le possibilità di personalizzazioni per gli interni, da diverse tipologie di tessuto in tonalità scure alla pelle in vari colori, da abbinare alla plancia ottenibile in diverse tonalità. Gli accessori di serie variano in funzione dell’allestimento. La Impression, alla base della gamma, è fin troppo spartana e poco personalizzabile, ma a partire dalla Progression le dotazioni diventano più ricche secondo desideri e necessità. Tenendo sempre conto che i prezzi degli accessori sono ragionevoli e non incidono, a meno di non esagerare, sul conto finale.
JUNIOR E RACER
Da pochi mesi è stato introdotto l’allestimento Junior, caratterizzato da finiture esterne più sportive con cerchi da 17” e interni rivisti nel disegno dei tessuti. A Ginevra è stata svelata anche la Racer (leggi le caratteristiche). A livello di motorizzazioni la scelta è ampia. Alla base della gamma si trova il 1.4 a benzina in versione da 70 e 78 Cv. Adatte a un uso cittadino, sono offerte a prezzi interessanti e, in virtù della cilindrata contenuta, sono economiche da mantenere. Il controverso bicilindrico in versione da 105 Cv equipaggia la intermedia della gamma, mentre salendo ancora si trova il MultiAir da 1,4 litri, con due potenze: quello da 139 Cv per la standard, il più potente 170 Cv è esclusivo della Quadrifoglio Verde. Entrambe condividono il cambio Alfa TCT doppia frizione. In gamma è presente la bi-fuel 1.4 turbo benzina – Gpl da 120 Cv, mentre i diesel sono rappresentati dal 1.3 da 85 Cv e dal più potente 1.6 da 120 Cv.
Proprio con quest’ultima motorizzazione, che equipaggia la vettura fotografata in queste pagine, la MiTo diventa una vera piccola granturismo. La potenza erogata dal Multijet è più che sufficiente per fornire prestazioni vivaci, ma i consumi rimangono sempre contenuti anche nel traffico cittadino o alle velocità autostradali. Nel complesso una vettura interessante sia per un uso nel traffico, sia per affrontare viaggi più impegnativi contando sempre su una riserva di potenza più che adeguata e su prestazioni più elevate della media del segmento.
In allegato sopra listino, phe parte da 15.200 euro necessari per la 1.4 70 CV, e le schede tecniche. Nella pagina seguente uno sguardo alle alternative....
Qui la Giulietta e la MiTo 2014: