07 February 2014

Alfa Romeo Giulietta 2014: più potenza, stessi consumi

Crescono i cavalli, da 140 a 150, ma i consumi rimangono invariati grazie al common rail di terza generazione. Così, la rinnovata Giulietta percorre in media 16,9 km/litro e resta sempre gradevole da guidare sui tracciati misti. Ma il cambio automatico non è ancora disponibile....

Alfa romeo giulietta 2014: più potenza, stessi consumi

Distinguere l’Alfa Romeo Giulietta 2014 rispetto al precedente modello guardandola all’esterno è quasi impossibile, ma anche sottopelle le modifiche sono pochissime e riguardano in gran parte la crescita della potenza del motore Multijet di 2 litri. Rispetto al modello precedente, la velocità massima è salita di conseguenza da 202,4 a 208,4 km/h, l’accelerazione è rimasta grossomodo la stessa, mentre la maggiore coppia erogata dal motore si riflette in riprese più pronte, il tutto a fronte di consumi pressoché coincidenti. Invariati piacere di guida e sicurezza di marcia della media italiana, ma la lista degli optional non prevede ancora la trasmissione automatica, un vero peccato, ma soprattutto un limite per fronteggiare la concorrenza più accreditata.

 

COSA CAMBIA DAL MY 2013 AL MY 2014

Se fuori è solo qualche dettaglio nel design della mascherina a distinguere la rinnovata Alfa Romeo Giulietta, dentro si nota subito il nuovo monitor fisso al centro della plancia che sostituisce quello che in precedenza fuoriusciva dalla parte superiore del cruscotto. E’ più intuitivo da usare rispetto a prima, integra anche il navigatore satellitare disponibile a richiesta, ma non mostra più le indicazioni relative alla pressione di sovralimentazione e la percentuale di potenza erogata dal motore quando si seleziona la modalità Dynamic del sistema Dna. Composto, come in passato, da un cursore per selezionare 3 diversi programmi di guida che influiscono su risposta del motore ai comandi dell’acceleratore, taratura del servosterzo e soglia di intervento del controllo di stabilità.

 

Altre modifiche riguardano i materiali della plancia, anche se i pannelli porta hanno un aspetto piuttosto economico e si presentano fin troppo rugosi, così come stonano i cavi in acciaio a vista che sorreggono gli agganci delle cinture di sicurezza. L’esemplare in prova era anche afflitto da qualche scricchiolio proveniente dal pannello in plastica posto nella parte inferiore sinistra della plancia, mentre il sedile dalla conformazione più avvolgente lo rende più adatto a trattenere il corpo nella guida impegnata. Come in passato, il vano portaoggetti a giorno che affianca la leva del freno di stazionamento è poco capiente, mentre i comandi della climatizzazione sono comodi da usare, anche se l’impianto automatico a regolazione separata richiede frequenti interventi manuali dato che fatica a mantenere una temperatura stabile nell’abitacolo.

 

Nella norma l’abitabilità anteriore, mentre dietro è meglio viaggiare in 2 a causa della particolare conformazione del divano e della parte centrale del tunnel rialzata che compromette leggermente la mobilità delle gambe. Il vano bagagli ha una capienza comparabile con quella delle principali concorrenti, è ben sfruttabile grazie alla forma abbastanza regolare, ma ha una soglia di carico un pochino alta da terra.

 

 

Il servizio completo sull'Alfa Romeo Giulietta 2014 su Automobilismo di febbraio

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