12 November 2013

Abarth, in pista con la 595 50° Anniversario

Dici 595 e pensi alla 500 che negli anni ’60 faceva assaporare il piacere della guida sportiva anche al volante di un’utilitaria, dici Abarth e pensi al genio di un uomo che consentì, anche a chi non aveva il portafoglio a fisarmonica, di avvicinarsi al mondo delle corse. Oggi siamo in pista a Balocco....

IN PISTA

Dici 595 e pensi alla 500 che negli anni ’60 faceva assaporare il piacere della guida sportiva anche al volante di un’utilitaria, dici Abarth e pensi al genio di un uomo che consentì, anche a chi non aveva il portafoglio a fisarmonica, di avvicinarsi al mondo delle corse. Oggi siamo in pista a Balocco per provare la 595 più veloce di sempre, quella realizzata in tiratura limitata di 299 esemplari, venduta a 35.080 euro e siglata 595 Abarth 50° Anniversario. I richiami alla gloriosa 595 degli anni ‘60 si notano immediatamente, sia all’esterno sia nell’abitacolo, dove i sedili bicolore evocano inequivocabilmente la sua antenata, anche se la leva del cambio è stata rimpiazzata da 2 paddles dietro il piccolo volante a tre razze.

 

Basta percorrere il primo rettilineo della pista per scoprire che i 180 cavalli ci sono tutti, anche se è più la coppia a colpire, visto che il notevole boost, sottolineato dall’ago del manometro del turbo che supera spesso e volentieri 1,5 bar, si riflette in una non indifferente “schiena” ai regimi medio/bassi. Fino a 5.500/6.000 giri al massimo, la spinta è davvero tanta, poi è meglio cambiare marcia perché oltre questo regime il motore perde parecchio smalto.

 

La trasmissione elettroattuata Abarth Competizione se la cava bene, non è certo immediata quanto i migliori doppia frizione dell’ultima generazione, ma regala una buona dose di grinta grazie al netto taglio di potenza, rimarcato poi da un gustoso scoppietto allo scarico che rimanda al mondo delle corse. Per esaltare le prestazioni in accelerazione ci vorrebbero sei marce, è vero, ma anche con il 5 rapporti robotizzato i dati dichiarati non sono affatto male: meno di 7 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e 225 km/h di velocità massima. Nelle staccate al limite la coda tende a serpeggiare molto meno rispetto alla 500 Abarth base, merito dell’assetto più rigido, che contiene molto meglio anche il rollio in percorrenza di curva.

 

 

Per contrastare il sottosterzo in uscita è meglio invece premere il tasto TTC (Torque Tranfert Control) che massimizza la trazione, fermo restando che in quelle più strette è sempre bene parzializzare il pedale del gas per non allargare troppo la traiettoria. Man mano che si prende confidenza con la 595 si scoprono limiti elevatissimi, che si raggiungono guidando molto puliti, facendola scorrere parecchio per contenere gli interventi di un controllo di stabilità che comunque non arriva mai a disturbare. Anche in fondo al rettilineo del “misto Alfa”, dove leggere 220 km/h di tachimetro non è assolutamente un miraggio, l’impianto frenante si è sempre dimostrato all’altezza della situazione, così come non delude lo sterzo, sempre abbastanza preciso anche se non particolarmente diretto.

 

Come per la Abarth 500 di normale produzione, non convincono invece l’eccessiva altezza della seduta, anche quando di regola il cuscino il più vicino possibile al pavimento, e la fastidiosa sensazione di inerzia che si avverte nei passaggi da una marcia all’altra in automatico, un problema quest’ultimo che si risolve usando il cambio in manuale con il gas a tavoletta. Del resto, questa 595 si compra per assaporarne tutte le prestazioni di cui è capace, non certo per usarla in automatico accarezzando il pedale dell’acceleratore.

 

in allegato in alto il listino pdf.

TECNICA

 

 

Una storia di record che oggi rivive in un’esclusiva edizione limitata a 299 esemplari

Negli anni Sessanta la 595 si rivelò un immediato successo grazie alle performance, inusuali per una vettura così piccola, diventando ‘icona’ del brand. Una storia di record realizzati, vittorie e appassionati che hanno alimentato il mito di una vettura che rappresenta l’essenza del brand declinata in quattro valori: ‘size’ (è la più piccola supercar), ‘shape’(Abarth è la 595 e la 595 è Abarth: tutte le Abarth, nell’immaginario collettivo, sono bianche con la banda rossa, come la 595), ‘speed’(è una  vettura dalle performance da record, la 595 più veloce di sempre) e ‘spirit (non è vintage, ma storia contemporanea).

 

Per celebrare l’icona degli anni 60, oggi debutta la 595 ‘50° Anniversario’ che sarà prodotta in serie limitate e numerate: fino a 299 per i mercati di Europa Africa e Medio Oriente. In particolare, la livrea, reinterpretazione moderna dell’originale, il colore, i loghi storici del marchio e le grafiche originali "Fiat Abarth 595 " - tutti realizzati a mano dai migliori artisti della customizzazione nelle Officine Abarth di Torino - conferiscono alla vettura distintività e carattere, trasformandola in ”icona contemporanea”.

 

Prestazioni esaltanti

Il motore 1.4 T-Jet da 180 CV  (132 KW ) - abbinato a un cambio “Abarth Competizione” - fanno della Abarth 595 ‘50° Anniversario’ la 595 più potente a essere mai stata prodotta. In dettaglio, il propulsore è un 4 cilindri 16 valvole da 1.368 cm3 (sovralimentato con turbocompressore GT a geometria fissa) che regala prestazioni esaltanti: coppia di 250 Nm a 5.500 giri in modalità Sport, velocità massima di 225 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in meno di  7 secondi. Merito anche della funzione “over boost”, attivata dal pulsante “Sport”, che agisce sulla mappatura della centralina e sulla pressione del turbo, oltre che sul carico al volante. Inoltre, il 1.4 T-Jet da 180 CV  è abbinato al cambio meccanico elettroattuato “Abarth Competizione” con comandi al volante, che esalta le prestazioni del motore con ridotti tempi di cambiata.

 

Le performance sono  garantite anche da pneumatici prestazionali montati su cerchi in lega da 17’’, con design 695 Grigio Magnesio impreziosito da un aggressivo liner rosso. Anche assetto e impianto frenante sono stati ulteriormente potenziati: dischi freno scomponibili flottanti (diametro 305 mm) con pinza fissa a quattro pistoncini, entrambi prodotti da Brembo, e ammortizzatori specifici garantiscono prestazioni in totale sicurezza. E non può certo mancare lo scarico di tipo “dual mode” a contropressione variabile “Record Monza”, capace di esaltare le performance e il “sound” del motore oltre i 3.000 giri/min.

 

Esterni specifici: un tributo alla 595 storica

Lo stile degli esterni attualizza, senza tradirne lo spirito originale, le caratteristiche storiche della 595.  I loghi storici sulla vettura sono un tributo all’originale e sono realizzati con l’esclusività e la cura dei dettagli tipiche delle Officine Abarth. La verniciatura, bianco tristrato opaco – rilettura  contemporanea di quella del 1963 - e le grafiche sono garantite dai processi artigianali di lavorazione e di finitura.

La nuova vettura Abarth adotta fari allo Xenon con funzione anabbagliante e di profondità, che assicurano una migliore qualità della luce emessa e un’eccellente resa in tutte le condizioni atmosferiche. Questi dispositivi triplicano l’intensità luminosa e le ore di durata rispetto ai normali proiettori con lampada alogena. Completa l’omaggio alla vettura originale il tetto apribile.

 

Cura dei dettagli e sportività per gli interni

 Gli interni sono altrettanto personalizzati e dimostrano tutta la cura dei dettagli e la sportività dell’esclusiva 595 50° Anniversario. Anche i sedili, sportivi in pelle rossa con inserti bianchi e cuciture rosse, abbinati alla plancia, sono una re-interpretazione moderna di quelli della vettura originale. Il logo storico impreziosisce sia il volante, in pelle nera con inserti rossi e con mirino, che il batticalcagno, attribuendo alla vettura una modernità senza tempo. Ricca la dotazione di serie che include climatizzatore automatico  con filtro antipolline, fendinebbia, autoradio CD+Mp3 con comandi al volante e impianto Hi-Fi Interscope, sistema vivavoce Blue&Me™ con porta USB, Bluetooth e comandi al volante. Sempre di serie il servosterzo elettrico Dualdrive™ con funzione Sport, i sensori di parcheggio posteriori e il dispositivo TTC (Torque Transfer Control) che, migliorando il trasferimento della coppia motore alle ruote, esalta la tenuta di strada della vettura senza rinunciare al “fun to drive”.

 

 

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