La nuova Golf GTI Clubsport S dispone di un telaio sportivo specifico. I tecnici dell’assetto hanno configurato ex novo entrambi gli assi della Golf GTI Clubsport S. L’asse posteriore, per esempio, è un asse performance modulare, che è stato dotato di maggiore capacità di guida laterale al fine di consentire accelerazioni trasversali superiori. Senza interventi sull’asse anteriore McPherson, tuttavia, ciò avrebbe determinato una maggiore tendenza al sottosterzo. Lo specialista dell’assetto Karsten Schebsdat spiega: “Per neutralizzare il sottosterzo e incrementare contemporaneamente il livello di grip, abbiamo modificato opportunamente l’assetto dell’asse anteriore e realizzato specifici supporti ruota”.
È stato così ottenuto un angolo di camber maggiore. La campanatura negativa aumenta la capacità di guida laterale e ottimizza quindi il grip sull’asse anteriore. E addio al sottosterzo. Un bilanciamento simile a quello realizzato sulla Clubsport “normale” consente alla Clubsport S un livello di accelerazione trasversale ulteriormente ottimizzato e ciò, a sua volta, regala velocità in curva ancora superiori. È stato inoltre perfezionato il comportamento in frenata, per impedire la derapata del posteriore soprattutto in frenata all’imbocco di curve veloci. Unitamente ai provvedimenti aerodinamici, questi miglioramenti fanno in modo che il guidatore della Golf GTI Clubsport S possa imboccare le curve in frenata senza perdere stabilità. Tutto ciò si è tradotto in una ottima guidabilità anche nei settori limite e un tempo sul giro di 07:49:21 sul circuito Nordschleife.
TRAZIONE
Grazie alle modifiche apportate alla taratura dell’assetto e all’impiego di pneumatici semi slick, è stata ulteriormente migliorata la trazione anche in caso di massima accelerazione. Su tali basi la Volkswagen ha potuto adattare anche il software ESC: nonostante sulla Golf GTI Clubsport S il controllo della trazione intervenga più tardi e, in caso di intervento, la coppia venga ridotta in misura minore, il “saltellamento” delle ruote anteriori in caso di massima accelerazione, tipico delle vetture a trazione anteriore più potenti, è stato di fatto del tutto eliminato. L'effetto percepibile è simile a quello del Launch Control sulle vetture con cambio automatico. Il comfort in accelerazione viene perfezionato mediante un supporto gruppi più rigido, nuovi sostegni oscillanti (asta di collegamento fra cambio e asse anteriore) e un cambio rinforzato. Ulteriori importanti elementi sono poi il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+ per la dinamica di marcia e, sempre di serie, il bloccaggio del differenziale dell’asse anteriore.
• Bloccaggio del differenziale anteriore.
Rispetto ai bloccaggi solo meccanici, il bloccaggio del differenziale dell'asse anteriore impiegato sulla Golf GTI Clubsport e sulla Golf GTI Clubsport S offre vantaggi quali un grado di bloccaggio variabile e la totale integrazione nelle funzioni ESC, EDS e XDS+. Così è possibile evitare del tutto gli effetti negativi sulla precisione dello sterzo che si verificano con i bloccaggi meccanici.
• ESC Sport.
Come sulle altre versioni GTI, anche con la Golf GTI Clubsport S la Volkswagen offre ai guidatori particolarmente esperti la funzione ESC Sport. Il sistema viene gestito da un interruttore a due stadi posizionato nella consolle centrale. Premendo brevemente una volta il tasto, il controllo elettronico della stabilizzazione (ESC) passa in modalità ESC Sport. In caso di guida a velocità elevata e su percorsi ricchi di curve, come accade per esempio sul circuito Nordschleife, l’ESC entra in funzione in ritardo per garantire alla vettura caratteristiche di maneggevolezza e agilità più sportive.
Se il guidatore preme il pulsante per più di tre secondi, il sistema ESC viene completamente disattivato. La GTI può così essere pilotata fino nei settori limite, secondo la valutazione personale di chi si trova al volante, senza interventi di regolazione. Oltre che con il pulsante di comando sulla consolle centrale, l’ESC può essere attivato e disattivato anche tramite le impostazioni del menu CAR. Assetto “Nürburgring-Nordschleife”. In ogni parte del mondo i circuiti da gara sono ben asfaltati e privi di dislivelli. Non così il Nürburgring-Nordschleife. Qui le asperità dell’asfalto e le pendenze sono la regola.
Per non parlare delle infinite curve. Il risultato è una singolare combinazione di tratti con dinamica trasversale e altri con dinamica verticale. Una vettura settata per il Nürburgring quindi deve sia saper percorrere curve molto veloci sia addomesticare le asperità del terreno, a tratti estreme, e gli improvvisi dislivelli. In altre parole: quando si mette a punto un’auto per un circuito normale, si rende l’assetto molto rigido. Sul Nordschleife questa scelta invece non paga.
Gli organi di sospensione delle ruote devono anzi assorbire le numerose irregolarità dell’asfalto, affinché le ruote possano essere guidate perfettamente sulla strada. La vettura deve quindi essere caratterizzata da un comportamento più “morbido” nei movimenti verticali e tuttavia “fermo” in quelli trasversali. È esattamente questo il duplice aspetto che gli ingegneri Volkswagen hanno preso in considerazione per la messa a punto degli elementi di molleggio e smorzamento, soprattutto in relazione alla taratura delle sospensioni del sistema di regolazione adattiva dell’assetto DCC. Il sistema consente di regolare la taratura dell’assetto in modo ottimale in funzione delle condizioni di marcia. E, sulla Golf GTI Clubsport S, nel profilo Individual tale regolazione è stata settata in modo specifico per le peculiarità del Nordschleife.
FRENI
È stato ovviamente modificato anche l’impianto frenante per renderlo estremamente resistente al fading, quindi anche alle elevate temperature che i componenti dei freni raggiungono soprattutto durante la guida su pista. I dischi freno anteriori sono caratterizzati da una particolare modalità costruttiva: la campana del freno è realizzata in alluminio; l’anello di attrito, in acciaio pressofuso, è collegato a questa campana del freno in alluminio tramite perni calibrati incorporati per fusione, e può quindi dilatarsi in senso radiale in caso di surriscaldamento.
I nuovi dischi freno offrono inoltre ulteriori vantaggi, come per esempio maggiore resistenza al fading ed una buona dosabilità. Dal punto di vista del comportamento dinamico, non meno importante è la riduzione delle masse non sospese pari a 1 kg per ruota, ottenuta grazie all’impiego di campane in alluminio. Infine, per un ulteriore miglioramento della risposta dei freni alle elevate temperature la Golf GTI Clubsport S viene dotata in fabbrica di speciali guarnizioni freno su asse anteriore e posteriore.