14 March 2014

F1 2014: Power Unit Ferrari, ecco come funziona

La stagione F1 sta per entrare nel vivo. Osservata speciale del 2014 la nuova unità motrice, che sarà caratterizzata da un propulsore turbo da 1,6 litri coadiuvato da due recuperatori di energia, uno ....( 50 nuove immagini prove libere Melbourne)

F1 2014: power unit ferrari, ecco come funziona

La stagione F1 entra nel vivo.  Osservata speciale del 2014 la nuova unità motrice, che sarà caratterizzata da un propulsore turbo da 1,6 litri coadiuvato da due recuperatori di energia, uno che la ricava dalla frenata e uno che invece sfrutta i gas di scarico caldi del turbo. Al power train della Ferrari, denominato 059/3, è stato dedicato un documentario da parte dello sponsor Shell che lo ha mostrato in anteprima in un evento al quale hanno partecipato anche i due piloti della Scuderia Kimi Raikkonen e Fernando Alonso.

 

 

 

DUE MOTORI ELETTRICI
“Con il regolamento 2014 non si parla più di motore ma di power unit” – spiega il Direttore Motori ed Elettronica Luca Marmorini – “E’ un progetto molto complesso, su cui abbiamo lavorato da due anni. C'e'  un motore a combustione da 1600 cc turbocompresso con una portata della benzina limitata a 100 chilogrammi per gara, il che significa che più efficienza ci sarà più potenza sarà disponibile. Al turbocompressore è collegato un motore elettrico che funge anche da generatore, permettendo così di recuperare energia anche dai gas di scarico. Un secondo motore elettrico permette, così com’è avvenuto finora, di recuperare energia dalla frenata ma ha una potenza pari circa al doppio rispetto a quello attuale. Tutta l’energia generata dai motori elettrici è immagazzinata in un pacco batterie molto più grande e potente di quella esistente ma mantiene  la sua collocazione sotto il serbatoio benzina. Il sistema di controllo elettronico è ancor più sofisticato rispetto a quello esistente per coordinare e gestire tutte queste unità elettromeccaniche. Un regolamento nuovo, una sfida affascinante, che pone grande enfasi sul recupero dell’energia e sull’efficienza della propulsione”.

 

 

SECONDE PROVE LIBERE IN AUSTRALIA


Terzo e settimo tempo intanto per le Ferrari nelle seconde prove libere del Gran Premio d’Australia. La Mercedes ha dominato la classifica dei tempi di Melbourne anche se Lewis Hamilton si è fermato nel giro di installazione per un problema a un sensore della pressione dell'olio restando fermo per tutta la sessione. Poi però l'inglese si è decisamente rifatto nella seconda sessione stabilendo il miglior tempo della giornata.Sulla pista di Albert Park Fernando Alonso ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 1’30”132, a mezzo secondo dalla vettura più veloce, la Mercedes appunto di Lewis Hamilton, che ha preceduto il compagno Rosberg. Per lo spagnolo 28 giri. Kimi Raikkonen ha invece ottenuto un miglior tempo di 1’30”898 con 32 giri percorsi. 

 

Per quanto riguarda il programma, anche in questo caso rispettato, i due piloti si sono concentrati sulla valutazione delle gomme Soft che come prestazione assoluta si sono dimostrate di quasi due secondi migliori rispetto alle Medium. Il lavoro di Kimi e Fernando nella prima parte della sessione è stato soprattutto dedicato alla valutazione del consumo di questo tipo di mescola con valutazioni sull’assetto mentre nell’ultima mezzora lo spagnolo e il finlandese si sono dedicati alle prove sulla distanza. Per tutta la sessione i piloti hanno provato a più riprese la procedura di partenza. Da segnalare, a proposito, un problema ad un sensore che ha impedito a Raikkonen di inserire la prima marcia in fondo alla pitlane. Riportata ai box, la F14 T è stata in grado di proseguire senza problemi il programma previsto.

 

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