Patenti d’argento, in Italia sono oltre 60mila

Secondo un’inchiesta del portale facile.it, nel nostro Paese sono oltre 60mila gli ultra novantenni al volante. Per loro tariffe RC auto elevate.

Rinnovo della patente ogni 24 mesi per gli ultra 80enni

Ebbene sì, l’Italia (automobilistica) è un Paese per vecchi. O meglio, per appassionati del volante senza età. Secondo un’analisi del portale Facile.it, a fronte di una media degli automobilisti di poco inferiore ai 54 anni, nella Penisola si registrano oltre 60milla patenti valide intestate ad ultra novantenni. Un numero che diventa ancora più rilevane qualora si consideri che, ad oggi, compiuti gli 80 anni, la legge impone un rinnovo ogni 24 mesi; un periodo che potrebbe ridursi a 12 mesi se dovesse essere approvata la proposta di riforma del Codice della strada.

La geografia delle patenti d’argento

Scorrendo i dati, aggiornati a maggio 2017, messi a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la regione che, in valori assoluti, ospita il maggior numero di patentati con più di 90 anni d’età è la Lombardia, dove sono abilitati a guidare ben 8.738 automobilisti nati entro il 1927. A seguire l’Emilia Romagna con 7.553 “patenti d’argento” e la Toscana, ferma a “soli” 5.834 ultra novantenni. Appare curioso come regioni note per la longevità dei propri abitanti, ad esempio la Sardegna, occupino posizioni basse in classifica; l’Isola, ad esempio, è solo tredicesima.

Quanto costa l’assicurazione auto

Gli automobilisti con oltre 90 anni d’età hanno dalla loro una grande esperienza, ma questo vantaggio entra nel calcolo delle tariffe RC auto oppure viene compensato dalla presunta minore reattività al volante? Confrontando le offerte disponibili, il miglior prezzo tramite le compagnie che operano su Facile.it è pari a 269 euro se il conducente è quarantenne e diventa poco meno del doppio, 484,76 euro, se al volante è un novantenne. Escludendo promozioni e sconti temporanei, il premio sale a 538 euro. Le compagnie, pertanto, considerano soprattutto il tasso presunto d’incidentalità dell’assicurato. Chi si trova in un’età così avanzata è più esposto al rischio di sinistri, anche per motivi fisici come la riduzione del campo visivo o l’ipoacusia; ecco spiegate differenze tariffarie tanto marcate.

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