Con noi nello stabilimento di Douai, dove viene assemblata la nuova 2015 Renault Espace, che arriverà in concessionaria anche in Italia in primavera del prossimo anno. In totale sono ben 420 i milioni di euro stanziati per produrre i modelli sulla nuova piattaforma C/D CMF. Entro la fine del 2016, infatti, lo stabilimento di Douai arriverà a produrre cinque carrozzerie su una sola linea: Nuova Espace, un nuovo veicolo di segmento D (due modelli) e l'erede della Scénic (due modelli).
CONSULENZE
«Per accogliere la Nuova Espace sulle linee di produzione, è stato necessario mettere in atto una triplice strategia», specifica Franck Naro, Direttore dello stabilimento di Douai. «Innanzitutto, abbiamo messo a punto un piano per migliorare la qualità dell'ultima Scénic, incentrato sull’affidabilità e la qualità percepita. Abbiamo quindi eseguito un’autodiagnosi di tutti gli aspetti del sistema di produzione che potevano essere perfezionati. Infine, ci siamo confrontati con due benchmark esterni: Daimler e Infiniti.
Uno dei nostri modelli d’ispirazione primari è stato l’‘Infiniti Plant Evaluation System’, la griglia di valutazione adottata da Nissan per produrre l’omonima gamma e certificare gli stabilimenti deputati alla produzione del marchio Premium di Nissan.
Nell’ambito della partnership con Daimler, invece, Douai ha invitato gli specialisti di Mercedes a giudicare ogni singola fase di sviluppo di Nuovo Espace secondo i loro criteri. Queste due iniziative, insieme, costituiscono il piano ‘Quality First’, la cui rigorosa implementazione è il lasciapassare per avviare con successo la produzione della nuova Espace.»
CONFORME
La scrupolosità di partenza ha permesso di stabilire fin da subito i cambiamenti da apportare ai vari reparti –carrozzeria, montaggio, verniciatura – per intervenire sulla qualità percepita, grazie a una stretta collaborazione tra engineering, CRPV (centro di realizzazione dei prototipi dei veicoli), controllo qualità e impianti.Una carrozzeria si può definire “conforme” quando rispetta in tutto e per tutto gli standard definiti dalle specifiche ingegneristiche, per ciascuna funzione.
E lo stabilimento gioca un ruolo essenziale nel raggiungimento di questo traguardo. La conformità è innanzitutto questione di geometria. Nel caso della Espace, sono stati eseguiti 400 controlli dimensionali su giochi, affioramenti, allineamenti etc., assegnando la priorità ai punti che influenzano direttamente la percezione della qualità da parte del cliente: 45 valori chiave, corrispondenti a 100 risultati di misurazione, sono stati individuati e passati al vaglio degli esperti qualità dello stabilimento durante la revisione settimanale nella “Compliance Room”, detta anche “War Room”, a sottolineare lo spirito e la portata delle riunioni.
CONTROLLI
Nell’ambito della partnership con Daimler, i primi prototipi sono stati valutati all’interno di una cabina luci installata presso il centro di Maubeuge e riprodotta esattamente a Douai per la produzione in serie del modello. All’interno della cabina, un team di esperti qualificati, capaci di distinguere le minime sfumature cromatiche, verifica l’uniformità della finitura tra le varie parti della carrozzeria in un ambiente neutro (muri grigi), che riduce al minimo i riflessi e qualsiasi forma di inquinamento visivo. La luce, l’intensità e le angolazioni, sono standardizzate per agevolare la valutazione.
Inoltre, tutti gli operatori di Douai addetti ai mastici hanno seguito un corso di formazione della durata di tre settimane, specifico per l’aggraffatura e la sigillatura delle portiere – un’operazione più complessa del normale, dato il taglio particolare dei pannelli del veicolo. Pur essendo in parte visibili in corrispondenza del cofano o delle portiere aperte, i mastici contribuiscono a rafforzare la percezione positiva da parte dei clienti “alto di gamma” . non solo, vengono ovviamente eseguiti anche test sulle funzioni elettroniche, della microfinitura delle porte o dei collaudi ad alta velocità (100 km/h), indispensabili per rilevare rumori altrimenti impercettibili nei test dinamici "convenzionali" a 15-20 km/h.