In aggiunta alle appendici fisse, Pagani Zonda Revolucion adotta un sistema DRS sull’ala posteriore. Il sistema ha due modi di funzionamento, entrambi attivabili in qualsiasi momento dal pilota. Il sistema manuale è attivato dal pulsante DRS presente sul volante. L’ala passa dalla posizione di massimo a minimo carico aerodinamico, al presentarsi di una accelerazione laterale di +/- 0,8 g ed una velocità minima di 100 km/h. Tenendo premuto il pulsante DRS per più di due secondi il sistema DRS lavora in automatico rispettando le condizioni messe a punto dagli ingeneri di Pagani Automobili durante lo sviluppo. Il risultato è una vettura sempre veloce, sempre più prestazionale in qualsiasi curva di qualsiasi circuito del mondo.
L’impianto frenante monta dischi Brembo CCMR di ultima generazione, seguendo processi produttividerivati dalla tecnologia Formula 1. Con un risparmio di peso del 15% rispetto ai dischi CCM vantano di una maggiore rigidezza e di temperature di esercizio più basse durante l’uso estremo in pista. Questo contribuisce a una vita del disco che è incrementata di quattro volte. Il pilota avverte una sensazione al pedale costante, priva di fading con un sensibile incremento globale della potenza di frenata. Pagani Zonda Revolucion rappresenta l’esperienza definitiva chi vuole vivere le massime prestazioni possibili in pista, su una vettura sicura ed intuitiva. Pagani Zonda Revolucion, come tutte le creature dell’atelier di San Cesario sul Panaro, è un vestito su misura. Un oggetto dove arte e scienza si fondono per creare una sintesi perfetta tra tecnologia, prestazioni ed estetica Pagani. Il prezzo? 2.2 milioni di Euro. Tasse escluse, ovviamente.