Mondiale Endurance: benvenute Hypercar

Il Consiglio Mondiale della Fia ha dato il via libera dal 2020 all’introduzione delle Hypercar al posto delle LMP1.
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L’obiettivo è chiaro e preciso: ridurre i costi di gestione del 40%, rispetto a quelli attualmente necessari per affrontare una stagione nella categoria LMP1, così da incoraggiare i costruttori all'ingresso nel Mondiale. Un risultato non semplice da attuare e che potrebbe cambiare di molto il volto del Mondiale Endurance nei prossimi anni. Un’azione quanto mai necessaria visti i recenti abbandoni da parte di alcuni importanti costruttori della categoria LMP1. Ma la FIA sembra già aver trovato la soluzione tanto attesa e, nel giorno di riposo della Le Mans 2018, ha stabilito l’ingresso nella massima serie di nuovi prototipi, basati sulle hypercar stradali, che andranno a sostituire le attuali LMP1, trovando in questo modo largo appoggio e interesse da parte dei costruttori di vetture classiche.
Il motivo è presto detto, potendo investire meno denaro nello sviluppo di queste hypercar, circa un quarto in meno rispetto alla sofisticatissima aerodinamica delle LMP1, e potendo contare su un utilizzo maggiore di parti omologate, si riuscirebbe a contenere i costi totali di sviluppo. Inoltre queste vetture potranno vantare maggiore libertà nelle scelte tecniche: rimarranno invariati i sistemi di recupero dell’energia cinetica e i Kers ma i costruttori potranno decidere a proprio piacimento alcuni parametri vitali della parte termica di questi propulsori ibridi. Stiamo parlando nello specifico di cilindrata, numero di cilindri e sovralimentazione. Naturalmente tutte le vetture verranno poi uniformate grazie a un BOP (Balance Of Performance) basato sui consumi di ogni singola vettura.

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