La scuderia ufficiale della Mercedes in Formula 1, per la stagione di quest’anno ha fatto un ottimo affare: ha ingaggiato Lewis Hamilton, con il quale spera di vincere il campionato. Però, almeno da un punto di vista estetico, non sembra avergli fornito un’auto completamente rinnovata, ma solo una versione 2012 leggermente ritoccata. Eppure, i tecnici della Casa automobilistica tedesca avevano tutto il tempo per lavorarci con calma e sviluppare una monoposto del tutto nuova, visto che hanno cominciato i test di sviluppo con grande anticipo rispetto ai concorrenti. Ma forse le apparenze ingannano.
Comunque sia, le modifiche più evidenti sulla W04, nome in codice della vettura 2013, hanno riguardato il musetto, che ha uno scalino più dolce ed è leggermente più corto, e le fiancate, che sono più scavate nella parte inferiore. È rimasto, invece, inalterato lo schema sospensivo che prevede la soluzione del puntone (schema di tipo push-rod) anteriore e del tirante (schema di tipo pull-rod) posteriore. Ma, secondo il team principal Ross Brown, non bisogna basarsi sulle apparenze, perché “in parte, il fatto che la Mercedes non sia cambiata più di tanto è dovuto all’immobilità del regolamento. E, comunque, bisogna considerare che è un’accurata evoluzione di quella dell’anno scorso. Abbiamo incrementato efficienza e carico aerodinamico, migliorando il posizionamento degli scarichi e abbassando il centro di gravità”.
Questo tipo di modifiche dovrebbero aver rimediato ad un problema che affliggeva la F1 tedesca: consumava in modo esagerato le gomme posteriori, con pessime conseguenze sull’affidabilità e sulla sicurezza. In tutto questo, c’è un po’ il sospetto che alla Mercedes, come alla Ferrari, si stiano già concentrando sul progetto rivoluzionario della prossima stagione 2014, quando saranno introdotti i motori V6 turbo da 1,6 litri di cilindrata, al posto degli attuali V8 da 2,4 litri.
Sembra guardare al futuro e non essere troppo preoccupato del presente anche Lewis Hamilton, che, a margine della presentazione della monoposto avvenuta in pista a Jerez de la Frontera, in Spagna, dove sono già in corso i test precampionato, ha dichiarato alla stampa: “Io corro sempre per vincere gare e titoli, ma so pure che, l’anno scorso, quest’auto era lontana dai migliori, a volte anche di due secondi. E questa ne è un’evoluzione. La base tecnica è la stessa. Per cui bisogna avere pazienza. Quest’anno mi servirà per conoscere il team. Riguardo alla monoposto, non sono dispiaciuto. Le sensazioni sono positive”. Hamilton, si è detto “contento, perché inizio una nuova avventura, un nuovo capitolo della mia vita”.
Ma dietro queste parole c’è la consapevolezza del pilota inglese che la Mercedes, dopo la Ferrari, è una delle poche Costruttrici in grado di curare veramente lo sviluppo futuro delle Formula 1 del 2014, rivoluzionate da un’intensa collaborazione tra motoristi e telaisti.
