di Fabio Suvero
23 February 2024

Kimera EVO 38: l'evoluzione di un mito

Saranno solo 38 gli esemplari dell'evoluzione della EVO37, che "sposa" la trazione integrale e cresce nella potenza fino ad arrivare a 600 CV. Si potrà ammirare al prossimo Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra

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Quando si parla di "miti" come la Lancia 037 un attimo di silenzio è doveroso, a maggior ragione in questo particolare momento storico, in cui la passione per l'auto sembra essere stata messa da parte in nome dell'elettrificazione. Per fortuna c'è ancora chi della passione ne ha fatto uno stile di vita, proprio come Kimera Automobili, che ha riproposto in chiave moderna l'erede naturale della 037, la EVO37. Ora è arrivato il turno di EVO38, e la posta in gioco è cresciuta ancora, visto che la nuova nata, che si mostrerà al grande pubblico al prossimo Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, propone una meccanica ancora più sofisticata. Debutta infatti la trazione integrale, ma non certo con l'intento di proporre una 4X4 qualunque, bensì una rivisitazione in chiave moderna delle World Rally Car dei primi anni 2000. Il sistema scelto per questo gioiello riservato a 38 fortunati clienti consente infatti al pilota di gestire direttamente dall'abitacolo la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno, fino a spostare la trazione completamente al posteriore per rendere la EVO38 una vera e propria "tutto dietro".


Sospensioni regolabili dall'abitacolo

Ma non è tutto, perché un comando al volante consente anche di gestire le sospensioni, adattando l’altezza da terra della vettura ai diversi tracciati: pista, fondi sconnessi e strade sterrate. In nome dell'antenata degli anni Ottanta, le sospensioni posteriori mantengono gli ammortizzatori centrali con le doppie molle laterali, uno schema tipico delle gruppo B, mentre all'anteriore svetta il moderno sistema push-rod. Per il cambio la scelta è ricaduta sul classico manuale a 6 marce, con rapporti più corti rispetto alla EVO37, ma si sta lavorando anche su un cambio sequenziale elettro-attuato a innesti frontali.

E il peso? Beh, alla luce della presenza della trazione integrale dovrebbe essere cresciuto, in realtà è contenuto entro i 1.100 kg grazie al massiccio ricorso a fibra di carbonio e titanio, per assicurare consistenti alleggerimenti su telaio, meccanica, impianti e carrozzeria. Per quanto riguarda invece il motore, confermato il binomio turbo e compressore volumetrico, ma con una frizione elettro-idraulica di azionamento del compressore meccanico che, in abbinamento alla valvola pop-off elettrica, riduce il turbo lag nonostante il ricorso a un turbocompressore più grande per contribuire al raggiungimento della potenza massima di 600 CV. Nuovi alberi a camme consentono di innalzare il regime massimo di rotazione del motore, senza perdere spinta in basso grazie alla fasatura variabile, con una corva di coppia che indica un picco di circa 580 Nm. A questo punto non ci resta che attendere il 26 febbraio per l'apertura del Salone di Ginevra, dove all'interno dello stand Kimera si potranno ammirare le auto leggendarie che l’hanno ispirata e alle quali la EVO38 rende omaggio.

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