31 July 2014

Fiat, ricavi in crescita nel secondo trimestre 2014

Fiat chiude il secondo trimestre con ricavi in crescita del 5%. Le consegne a livello mondiale sono salite del 2% a 1,2 milioni di veicoli, con un incremento del 10% nei paesi dell' America settentrionale e del 42% nel sud est asiatico...

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Fiat chiude il secondo trimestre con ricavi in crescita del 5%. Le consegne a livello mondiale sono salite del 2% a 1,2 milioni di veicoli, con un incremento del 10% nei paesi dell'America Settentrionale e del 42% nel sud est asiatico , in parte compensati dal calo del 21% in america latina, che si confronta con il livello record del secondo trimestre 2013. Le consegne in Europa, Medio Oriente e Africa sono rimaste stabili a 0,3 milioni di veicoli.

RICAVI
I ricavi, pari a 23,3 miliardi di euro, sono cresciuti del 5% in termini nominali e del 10% a pari cambi di conversione. La crescita nei paesi dell'America Settentrionale (+7%), del sud est asiatico (+34%) e per i marchi di lusso (+59%) è stata parzialmente compensata dalla riduzione in europa, Medio Oriente e Africa (-3%) e in America Latina (-23%). 

UTILE NETTO IN CALO
Il reddito operativo aziendale si è attestato a 961 milioni di euro, in calo rispetto a 1.073 milioni di euro del secondo trimestre 2013 (-10%, o -5% a pari cambi di conversione). L’utile netto è stato pari a 197 milioni di euro rispetto a 435 milioni di euro nel secondo trimestre 2013. La riduzione riflette principalmente il minor reddito operativo aziendale (EBIT) e l’incremento di 137 milioni di euro delle imposte sul reddito poiché gli utili realizzati negli Stati Uniti sono ora soggetti a fiscalità differita. L'Indebitamento netto industriale è invece sceso a 9,7 miliardi di euro, in miglioramento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 31 marzo 2014 grazie al flusso di cassa delle attività operative che, al netto degli investimenti, è stato positivo per 0,6 miliardi di euro.

LIQUIDITA'
La liquidità disponibile complessiva è salita a 21,8 miliardi di euro, rispetto ai 20,8 miliardi di euro del 31 marzo 2014 beneficiando del flusso di cassa positivo delle attività operative.  Il Gruppo conferma poi i target per l'anno in corso inseriti nel Business Plan presentato il 6 maggio 2014.

 

USA - CANADA - MESSICO

Nel secondo trimestre 2014, i veicoli consegnati nella region NAFTA sono stati complessivamente pari a 627.000 unità, in crescita del 10% rispetto all’analogo periodo del 2013. I veicoli consegnati negli Stati Uniti sono stati 527.000 (+13%), 81.000 unità in Canada (stabile) e 19.000 unità in Messico e altri (-17%). I veicoli venduti1 in NAFTA nel trimestre sono stati 647.000, in crescita dell’11% rispetto al secondo trimestre 2013.

Le vendite sono aumentate del 13% negli Stati Uniti a 544.000 unità e del 6% in Canada a 86.000 unità, con crescite superiori al mercato in entrambi i paesi. Negli Stati Uniti, a giugno, il Gruppo ha registrato il 51° miglioramento consecutivo delle vendite mensili rispetto all’anno precedente e il 55° mese di miglioramento in Canada. In Messico le vendite sono scese del 18% attestandosi a 17.000 unità. Nel secondo trimestre 2014, il mercato statunitense è cresciuto del 7% attestandosi a 4,5 milioni di veicoli equivalenti ad totale annuo proiettato destagionalizzato di 16,9 milioni di veicoli. La quota di mercato complessiva del Gruppo negli Stati Uniti è migliorata di 0,7 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2013 attestandosi al 12,1%.

JEEP
Jeep ha venduto complessivamente 187.000 veicoli nel trimestre, con una crescita del 46% rispetto all’anno precedente, tale incremento riflette principalmente le vendite del nuovo Cherokee (44.000 veicoli nel secondo trimestre 2014 – non ancora disponibile nel secondo trimestre 2013) e un incremento del 26% delle vendite combinate del Compass e del Patriot. Il marchio Ram Truck ha rilevato un incremento delle vendite del 18% attestandosi a 113.000 unità, con incrementi sia nel comparto dei pickup leggeri (+8%) sia in quello dei pesanti (+32%), rispettivamente e con 6.000 unità del nuovo veicolo commerciale leggero ProMaster, che non era disponibile nell’analogo periodo dell’anno precedente. Il marchio Dodge ha raggiunto le 162.000 unità nel secondo trimestre 2014, con un miglioramento dell’1% rispetto all’anno precedente, che deriva principalmente dalle vendite del Journey (+24%) e del Durango (+13%), parzialmente compensate dalla riduzione delle vendite della Avenger la cui produzione è terminata.

Nel secondo trimestre, le vendite del marchio Chrysler si sono attestate a 68.000 veicoli, in calo del 19% rispetto all’analogo periodo del 2013, a causa del passaggio alla nuova 2015 Chrysler 200, il cui lancio commerciale è avvenuto a maggio 2015, che ha comportato la riduzione delle vendite del modello precedente. Il mercato canadese è cresciuto del 4% rispetto all’anno precedente attestandosi a 560.000 unità. La quota di mercato del Gruppo in Canada è cresciuta di 0,2 punti percentuali attestandosi al 15,3%, principalmente guidata dalle vendite della Jeep Cherokee (6.200 veicoli) e dall’incremento delle vendite del Dodge Durango (+60%), della Jeep Wrangler (+19%) e dei minivan Town and Country e Grand Caravan (+11% complessivi).

Negli Stati Uniti e in Canada, le vendite del marchio Fiat, rappresentato dalla Fiat 500, Fiat 500 Cabrio e Fiat 500L, sono aumentate del 16% rispetto al secondo trimestre 2013 attestandosi a 17.000 unità. Nel trimestre, il Gruppo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. J.D. Power ha eletto il Chrysler Town & Country MY 2014 come “Highest Ranked Minivan” e la Dodge Challenger MY2014 come il “Highest-Ranked.

 

LUSSO

FERRARI
Nel secondo trimestre 2014, Ferrari ha consegnato alla rete 1.932 vetture omologate. La diminuzione del 2% rispetto al secondo trimestre 2013, riflette la strategia di contenimento dei volumi con l’obiettivo di preservare l’esclusività del marchio. Le vendite dei modelli a 12 cilindri sono aumentate dell’1% rispetto al secondo trimestre 2013, escludendo le vendite della serie speciale LaFerrari, grazie al contributo positivo dei modelli F12 Berlinetta ed FF. I modelli a 8 cilindri invece evidenziano una flessione del 7% rispetto al medesimo periodo del 2013, in miglioramento rispetto a quanto rilevato nel primo trimestre grazie alle prime vendite del nuovo modello California T.

Negli Stati Uniti, che si confermano il primo mercato per Ferrari con il 29% del totale delle vendite complessive, le consegne di vetture omologate sono aumentate del 18% rispetto al secondo trimestre 2013. Le vendite nei cinque principali mercati europei sono diminuite del 3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, con il mercato Italia che, seppur in modo limitato, evidenzia il secondo trimestre consecutivo di crescita. In Medio Oriente le consegne hanno rilevato una flessione rispetto al secondo trimestre 2013.

Nel mercato Asia Pacifico, le consegne sono state complessivamente in calo del 10%. Giappone e Greater China (China, Hong Kong e Taiwan) mostrano nel secondo trimestre una flessione rispettivamente del 34% e del 12% parzialmente compensate dalla crescita a doppia cifra rilevata in Australia che ha recuperato la flessione del primo trimestre. Nel secondo trimestre del 2014, Ferrari ha realizzato ricavi pari a 729 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto all’analogo periodo del 2013. 

MASERATI
Nel secondo trimestre 2014, Maserati ha consegnato alla rete 9.491 vetture, rispetto alle 2.291 unità consegnate nello stesso periodo del 2013. L’ottima performance della nuova Quattroporte e della Ghibli ha comportato un incremento di 7.200 unità rispetto all’analogo periodo del 2013. Con 3.498 vetture consegnate alla rete di vendita, in crescita di 2.422 unità, il Nord America continua ad essere il primo mercato per volumi di Maserati.

La Cina rappresenta il secondo mercato con 2.587 unità consegnate (+2.250 unità rispetto al secondo trimestre 2013). In Europa, le consegne hanno raggiunto 1.701 unità realizzando un incremento di 1.311 unità. I ricavi di Maserati nel secondo trimestre 2014 sono stati pari a 738 milioni di euro, rispetto a 282 milioni di euro dell’analogo periodo del 2013. L’EBIT è aumentato attestandosi a 61 milioni di euro, dai 9 milioni di euro rilevati nell’analogo periodo dell’anno precedente grazie alla crescita dei volumi. Nel primo semestre 2014 le vendite alla rete sono state di 17.532 unità con un incremento di 13.937 unità rispetto all’analogo periodo del 2013. Nel primo semestre 2014 i ricavi sono aumentati di 948 milioni di euro a 1.387 milioni di euro grazie ai maggiori volumi e l’EBIT si è attestato a 120 milioni di euro rispetto ai 5 milioni di euro del primo semestre 2013.

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