"Lancia Thema, la forza invisibile". Era questo lo slogan, utilizzato per pubblicizzare la terza serie, chiudeva la storia dell’ultima vera Lancia, e ultima vera berlina di casa nostra, concetti spesso coincidenti nella storia automobilistica italiana. Classe e qualità non ostentate, unite alla forza di motori potenti ed equilibrati, compreso il V8 Ferrari della 8.32. Oggi, Lancia Thema è già un oggetto di culto. Ci sono molti giovani che la vedono come prima storica da avere in garage. Non si tratta purtroppo di un’impresa facile. Nonostante la sua giovane età è difficile reperire esemplari in buono stato, altrettanto si può dire per i pezzi di ricambio, specialmente quelli della prima serie. La Thema, insieme alla Delta Integrale, rappresenta la punta di diamante della produzione Lancia a cavallo degli anni ‘80 e ‘90.
Un periodo d’oro per il Marchio torinese sul quale si riflettono le irripetibili vittorie nelle competizioni. Rally in primis, ma anche nel Mondiale Marche. Dopo il debutto al Salone di Torino, la successiva esposizione di Parigi consacra la Thema oltre i nostri confini. Si intuisce subito che si tratta di una vettura di livello superiore, una berlina italiana di classe degna della tradizione e una Lancia degna del proprio nome. Il disegno è opera di Giorgetto Giugiaro ed è un perfetto mix di tradizione, eleganza e dinamismo. Si percepisce al primo sguardo che la Thema ha carattere, oltre che una spiccata personalità.
LINEA
All’esterno è sobria, con linee rette che ben si sposano alle rotondità più evidenti nella parte posteriore; e ha un buon coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx 0,32). All’interno i rivestimenti sono eleganti, i materiali di qualità, l’assemblaggio curato nei dettagli e l’abitabilità eccellente. Sotto il profilo tecnico, la Thema adotta un pianale in comune con Fiat Croma e Saab 9000. Motore (trasversale) e trazione sono anteriori, le sospensioni a ruote indipendenti. In undici anni di produzione - dal 1984 al 1994 - se ne contano tre serie, per un totale di 365.052 esemplari. La prima serie va dal 1984 al 1988, la seconda dal 1988 al 1992 e la terza dal settembre di questo anno al 1994. Al momento del lancio, la Thema è offerta con quattro diverse motorizzazioni, tre benzina e una diesel.
MOTORI
Si parte dal 4 cilindri 2 litri bialbero con accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic, da 120 CV e 17 kgm di coppia a 3.300 giri. Un altro 4 cilindri invece accensione elettronica Microplex, iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic e un turbocompressore Garrett T3 con intercooler; eroga 166 CV e 26 kgm di coppia a 2.500 giri (elevabili, per qualche secondo, a 29 kgm a 2.750 giri grazie all’over-boost). Un 6 cilindri a V di 90° da 2.850 cc, con accensione elettronica Bosch Breakerless e iniezione meccanica Bosch K-Jetronic, è accreditato di 150 CV e 24,5 kgm di coppia a 2700 giri. C’è, infine, il glorioso diesel 4 cilindri turbo con intercooler di 2.445 cc, iniezione indiretta Bosch DNO SD 259, sovralimentazione KKK K26 per 100 CV e 22,1 kgm a 2.300 giri. Un motore che in quel periodo rese la Thema una tra le berline diesel di serie più potenti e veloci. Sui 4 cilindri a benzina, oltre alla distribuzione bialbero in testa, ci sono due alberi controrotanti nel basamento che assicurano un’ottima equilibratura e assenza di vibrazioni.