Con una guida straordinaria Fernando Alonso conquista la sua terza vittoria stagionale nel Gran Premio di Germania e allunga il distacco ad oltre 30 punti nella classifica iridata piloti sul suo più diretto avversario, Mark Webber, giunto solamente ottavo sul traguardo. Per l’altra F2012 di Felipe Massa è stata un’altra gara sfortunata, condizionata da una collisione avvenuta subito dopo il via che lo ha costretto a rientrare ai box per una sostituzione del musetto. Il brasiliano della Scuderia è rientrato in pista ventunesimo ed è riuscito a chiudere la sua gara in dodicesima posizione. Una gara molto difficile per Alonso che è riuscito comunque a mantenere la prima posizione dall’inizio alla fine: dopo una partenza fulminea lo spagnolo ha gestito in maniera egregia il distacco dalla Red Bull di Vettel prima e dalla McLaren di Button poi, entrambi sempre intorno al secondo. Nel finale l’inglese della McLaren si è visto sfumare il secondo posto a pochi giri dalla fine ed ha concluso in terza posizione dietro al beniamino di casa Sebastian Vettel.
La gara...
Dopo tutta la pioggia dei giorni scorsi, una perfetta giornata d’estate, con un cielo soleggiato, diverse soffici nuvole bianche e la temperatura dell’aria che sfiorava i 25 gradi, accompagnava le vetture che si allineavano in griglia. Allo spegnersi del semaforo rosso, Fernando sfruttava l’ottimo spunto in partenza della F2012 e si portava in testa quasi indisturbato, mentre per Felipe era necessario un cambio di musetto al termine del primo giro per una collisione. Anche Hamilton rientrava con la McLaren per una foratura alla terza tornata.
Al quarto giro, Fernando aveva la Red Bull di Vettel a distanza ravvicinata. A seguire, con un ritardo di quasi quattro secondi, Schumacher in terza posizione al volante della Mercedes, poi Hulkenberg (Force India), Maldonaldo, Webber, Raikkonen, Di Resta e Perez, con sette posizioni guadagnate dal messicano rispetto al via, a completare la top ten. All’ottavo passaggio Button portava la sua McLaren davanti a Hulkenberg per la quarta posizione. Il pilota inglese superava poi Schumacher al decimo giro guadagnando il terzo posto, mentre Di Resta nello stesso passaggio inaugurava la prima tornata di cambi gomme. In testa, Fernando aveva un vantaggio di 1,3 secondi su Vettel, mentre i problemi nelle battute iniziali accusati da Felipe lo vedevano rilegato in 19esima posizione.
Cambio gomme...
Hulkenberg, Webber e Rosberg effettuavano tutti il cambio gomme al giro 12, mentre Maldonado rientrava con la Williams in pit lane dalla sesta posizione al 13esimo passaggio. Al giro 14 era la volta di Schumacher (quarto) sostituire gli pneumatici, riuscendo ad avere la meglio, una volta rientrato in pista, su Hulkenberg, superato anche da Raikkonen. Dopo essere andato un po’ largo al 17esimo giro nell’affrontare una curva, la Scuderia faceva subito rientrare Fernando ai box per il primo cambio gomme, montando le più dure Medium per un secondo stint più lungo. Alla 19esima tornata Button portava la sua McLaren ai box, seguito dalla Toro Rosso di Ricciardo. Il cambio gomme per Vettel avveniva al giro 20, con il tedesco che rientrava in pista in seconda posizione con un ritardo di 3,3 secondi nei confronti di Fernando. Terza, nel frattempo, la Sauber di Kobayashi, l’unico pilota a non essersi ancora fermato ai box per la sostituzione degli pneumatici, operazione che compierà al 22esimo giro. Pit stop per Felipe, dalla 16esima posizione, al giro 24 invece.
In questa frazione di gara, Vettel sembrava più veloce del pilota spagnolo della Ferrari e, al giro 27, solo un secondo separava i due piloti. Il giro successivo, il tedesco era sufficientemente vicino per iniziare a usare il suo DRS e, al 29esimo passaggio, il gap tra i due era di 7 decimi. Alla tornata 31, i due piloti affrontavano il doppiaggio di una Marussia: nella manovra Fernando guadagnava un po’ di spazio per respirare dato che il suo vantaggio saliva a 1,1 secondi. Ad approfittarne era Jenson Button in terza posizione, avvicinatosi alla Red Bull fino a ridurre il suo svantaggio a 2,8 secondi, e più veloce dei due piloti di testa. Al 34esimo giro, appena superata la metà corsa, gara solitaria per Felipe in quattordicesima posizione. Al 35esimo passaggio, il colore negli specchietti retrovisori di Fernando passava dal blu all’argento: sebbene indietro in classifica, doppiato di un giro, Hamilton, con gomme nuove, passava Vettel e si installava alle spalle di Alonso. Schumacher era il primo dei piloti di testa ad effettuare il secondo stop, rientrando ai box al 36esimo giro dalla quinta posizione. Al 41esimo passaggio era la volta di Button, seguito da Perez (quinto) e Webber (ottavo).
A Vettel una penalità di 20 secondi...
Momento chiave della gara il giro successivo: Fernando andava in pit lane, con la Red Bull che copriva la mossa Ferrari facendo entrare contemporaneamente Vettel ai box. Ma al rientro in pista, Button riusciva ad affiancare il tedesco e a guadagnare la seconda posizione, con tutti e tre i piloti testa con gomme Medium e con una strategia che li avrebbe portati fino alla bandiera a scacchi. Button era quindi sufficientemente vicino per utilizzare il DRS e, con 20 giri alla fine, la McLaren era veramente attaccata all’alettone posteriore della Ferrari. Più indietro, invece, Felipe faceva il suo terzo e ultimo pit stop al 48esimo giro. Mentre Vettel perdeva terreno dai primi due, a dieci giri dalla fine Button era a soli 6 decimi da Fernando. Ma dopo una serie di doppiati, il pilota spagnolo riusciva a gestire il vantaggio, fino ad aumentarlo il giusto necessario per essere più “tranquillo” negli ultimi giri. Vettel, invece, recuperava su Button e, al penultimo giro, aveva la meglio sulla McLaren, andando oltre l’asfalto della pista per conquistare la seconda posizione. Nel dopo gara, comunque, i commissari di gara infliggeranno a Vettel una penalità di 20 secondi perché, nella manovra di sorpasso su Button, riscontravano una violazione del regolamento. Decisione che retrocederà quindi il tedesco in quinta posizione, con Button secondo. Così, sebbene non abbia visto il podio, Kimi Raikkonen ha concluso il GP di Germania in terza posizione con la Lotus, con Kobayashi (Sauber) promosso al quarto posto.
La Red Bull continua a guidare la Classifica Costruttori, con la Scuderia seconda, leggermente più vicina ai leader e con la McLaren che si allontana in terza posizione. Per quanto riguarda Fernando, invece, il pilota spagnolo è in testa alla Classifica Piloti con 154 punti, 34 in più di Mark Webber, ottavo quest’oggi.
Nonostante sia stata completata metà stagione, il Circus della Formula 1 non può ancora riprendere fiato poiché si sposta ancora più a est per affrontare, tra soli sette giorni, il Gran Premio d’Ungheria, ultima gara prima della pausa estiva.