14 April 2013

F1 GP Cina, Alonso sbanca Shanghai

Alonso sul gradino più alto del podio, seguito da Raikkonen e da Hamilton...

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Giunge al terzo gp della stagione il primo successo Ferrari in questo Mondiale di F1. A Shanghai Fernando Alonso vince il GP della Cina, sfruttando una perfetta strategia e imponendo un ritmo altissimo per tutti gli altri rivali.Sul podio con lo spagnolo anche Kimi Raikkonen (Lotus), secondo, e il poleman Lewis Hamilton (Mercedes), terzo. Quarto Sebastian Vettel (Red Bull), che resta leader del campionato. Sesto Massa con l'altra Rossa. Fuori Webber e Rosberg.
 
La Scuderia Ferrari e Fernando Alonso hanno dunque  concluso vittoriosamente la decima edizione del Gran Premio di Cina. Felipe Massa ha terminato la corsa in sesta posizione, incrementando il bottino di punti che la Scuderia ha conquistato nella trasferta cinese. 
 
Al via le due Ferrari sono scattate molto bene, e sia Fernando che Felipe hanno guadagnato due posizioni sfilando rispettivamente secondo e terzo all’ingresso della prima curva. Al quinto giro sia Alonso che Massa hanno superato il leader Lewis Hamilton, prendendo il comando della gara. Al settimo ed ottavo giro Fernando e Felipe hanno sostituito le gomme a mescola Soft utilizzata dal via, con il primo set di gomme Medie. 
 
Il Gran Premio di Shanghai ha visto alternarsi al comando molti piloti, complici le differenti strategie sul fronte degli pneumatici, e dopo il secondo pit-stop, avvenuto al termine del ventottesimo giro, Alonso ha superato il momentaneo leader Sebastian Vettel riprendendo il comando della corsa. Al termine del giro 41. Alonso ha effettuato il terzo pit-stop, montando l’ultimo set di pneumatici a mescola Media, e da quel momento la sua è stata una corsa di controllo. In virtù dei risultati del Gran Premio di Cina Alonso occupa la terza posizione nella classifica di campionato, mentre Massa è quinto a dieci punti da Lewis Hamilton.
 
 
Fernando Alonso: “Oggi meglio di così non poteva andare! La vittoria mancava dalla Germania e questa ha un sapore particolare perché è stata una gara complessa e piena di azione. Insieme al secondo posto ottenuto in Australia questo risultato dimostra che la macchina è competitiva e che siamo nella direzione giusta per puntare sempre al podio. Per questo devo ringraziare l’enorme sforzo fatto dalla squadra che sia qui che a casa ha lavorato tantissimo per metterci in condizione di lottare alla pari con i migliori. Abbiamo avuto un buon feeling per tutto il weekend ed essere terzi in qualifica ci offriva la possibilità di puntare alle prime posizioni. In più forse eravamo in debito con la fortuna e un insieme di fattori che hanno funzionato alla perfezione, come il set-up, le strategie, le chiamate ai pit-stop e i pit-stop stessi, ci hanno consegnato un successo non facile, in una corsa in cui siamo riusciti a sfruttare il nostro passo e a gestire le gomme, l’aspetto certamente più pericoloso. L’assenza di un reale dominio rende questo Campionato estremamente interessante, anche se siamo consapevoli di essere solo alla terza gara: non dobbiamo farci illusioni ma rimanere concentrati e fare di tutto per migliorare ancora”.
 
Felipe Massa: “E’ difficile capire esattamente cosa sia successo oggi, perché la partenza è andata benissimo, sono stato subito veloce e la macchina funzionava alla perfezione. Alla prima sosta ho montato gomme Medium e dopo qualche giro ho iniziato a soffrire di graining sulle anteriori. Questo mi ha fatto perdere terreno rispetto ad altre macchine, certamente per un problema legato sia alle condizioni della pista che al mio stile di guida. Per tutto il weekend non mi sono trovato bene con questi pneumatici e in gara ogni sforzo di salvarli è stato inutile. Senza queste difficoltà avrei certamente potuto lottare per il podio, ma rimango fiducioso perché sono comunque riuscito a portare a casa punti importanti per il resto di una stagione che in fondo è solamente all’inizio”.
 
 
 
 
Pos No Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 3 Fernando Alonso Ferrari 56 Winner 3 25
2 7 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 56 +10.1 secs 2 18
3 10 Lewis Hamilton Mercedes 56 +12.3 secs 1 15
4 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 56 +12.5 secs 9 12
5 5 Jenson Button McLaren-Mercedes 56 +35.2 secs 8 10
6 4 Felipe Massa Ferrari 56 +40.8 secs 5 8
7 19 Daniel Ricciardo STR-Ferrari 56 +42.6 secs 7 6
8 14 Paul di Resta Force India-Mercedes 56 +51.0 secs 11 4
9 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 56 +53.4 secs 6 2
10 11 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 56 +56.5 secs 10 1
11 6 Sergio Perez McLaren-Mercedes 56 +63.8 secs 12
12 18 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari 56 +72.6 secs 15
13 17 Valtteri Bottas Williams-Renault 56 +93.8 secs 16
14 16 Pastor Maldonado Williams-Renault 56 +95.4 secs 14
15 22 Jules Bianchi Marussia-Cosworth 55 +1 Lap 18
16 20 Charles Pic Caterham-Renault 55 +1 Lap 20
17 23 Max Chilton Marussia-Cosworth 55 +1 Lap 19
18 21 Giedo van der Garde Caterham-Renault 55 +1 Lap 21
Ret 9 Nico Rosberg Mercedes 21 +35 Laps 4
Ret 2 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 15 +41 Laps 22
Ret 15 Adrian Sutil Force India-Mercedes 5 +51 Laps 13
Ret 12 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 4 +52 Laps 17
Note - Webber originally qualified 14th but moved to the back of the grid for failing to provide a one-litre fuel sample after qualifying

La gara...

 

Fernando Alonso ha conquistato questo a Shanghai la prima vittoria della Scuderia Ferrari della stagione al termine di una gara ricca di azione, resa intensa soprattutto dalle differenti strategie adottate in termini di gestione degli pneumatici. Dopo un’ottima partenza, Felipe Massa si è dovuto accontentare del sesto posto alla bandiera a scacchi, ma gli otto punti conquistati dal pilota brasiliano, sommati ai 25 del successo del compagno di squadra, permettono al Cavallino Rampante di scalvare la Lotus e issarsi in seconda posizione nel Campionato Costruttori, a soli 5 lunghezze dal primo posto occupato dalla Red Bull. 
 
Allo spegnersi del semaforo rosso, entrambi i ferraristi erano autori di un’ottima partenza, con Fernando che guadagnava una posizione passando al secondo posto e Felipe al terzo, aiutati dall’avvio a rilento di Raikkonen, che dalla seconda posizione in griglia scivolava in quarta, mentre Hamilton, scattato dalla pole position, manteneva la leadership. Felipe era attaccato al retrotreno del compagno di squadra, e i due ferraristi al quarto giro tentavano l’assalto al pilota della Mercedes. All’inizio del quinto passaggio, Fernando scavalcava Hamilton, e Felipe, determinato a non perdere terreno, entrava deciso all’interno del pilota inglese e si issava in seconda posizione: ancora tanti i giri da percorrere, ma in quel momento le Ferrari erano prima e seconda. Hamilton e Rosberg rientravano contemporaneamente ai box per il pit-stop al sesto passaggio, mentre alla frenata del rettilineo di ritorno Guttierez centrava la Force India di Sutil nel retrotreno: per il messicano era il ritiro, mentre il tedesco rientrava ai box. 
 
Fernando e Raikkonen effettuavano la sosta per montare pneumatici Prime al sesto giro, con il pilota ferrarista che rientrava in pista lottando con Hamilton per l’undicesima posizione. Sosta ai box per Felipe alla settima tornata, così come per Maldonado al volante della Williams. Questo pit-stop effettuato leggermente dopo vedeva Felipe scivolare in classifica più di quanto previsto. Il trio di testa, nel frattempo, era composto da Hulkenberg, Vettel e Button, ovvero gli stessi tre piloti che non avevano fatto registrare un rilevo cronometrico in Q3 nelle qualifiche del sabato, così da poter partire con le Pirelli Medium. Nell’arco dei 56 giri di gara ci saranno così dei leader “fittizi”, dato che il momento delle fermate ai box dei primi sette sulla griglia di partenza, partiti con gomme Soft, non coinciderà con il resto del gruppo al via con le Medium. Al nono passaggio Felipe era in lotta con Webber per l’undicesima posizione, mentre Fernando era sesto davanti a Hamilton e Vergne con la Toro Rosso. 
 
Alla decima tornata Massa aveva la meglio sulla Williams di Bottas per la decima posizione. Un giro dopo la classifica vedeva Hulkenberg in testa davanti a Vettel, Button, Perez e Di Resta quinto, tutti con gomme Medium e ancora con il primo pit-stop da effettuare. Seguiva poi Fernando, il primo tra i piloti a essere passati dalle Soft alle Medium, Hamilton in settima posizione, poi Raikkonen e Vergne, con il pilota francese che doveva ancora fermarsi ai box, con Felipe in decima posizione davanti a Webber, partito con la Red Bull dai box. 
 
Al tredicesimo passaggio Fernando era quinto, minaccioso nei confronti del quarto in classifica Perez al volante della McLaren, che il pilota spagnolo supererà appena tagliato il traguardo del giro successivo. Alla 14esima tornata i due piloti di testa, Vettel e Hulkenberg, effettuavano il loro primo cambio gomme, così come Di Resta. Nello stesso giro, Webber si scontrava con Vergne: entrambi i piloti erano costretti a fermarsi ai box, l’australiano per il musetto danneggiato, il francese per una foratura. Nel frattempo Fernando era in seconda posizione, alle spalle di Button, con Felipe sesto tra Perez e Vettel. 
 
Il giro 17 vedeva il ritiro di Webber dopo aver perso una ruota della sua Red Bull. Fernando, invece, aveva un distacco di sei decimi da Button, con l’inglese, ancora al suo primo set di gomme Medium, che sembrava gestire il vantaggio. Alla 19esima tornata Vettel superava Felipe, con il pilota brasiliano che rientrava immediatamente per montare un nuovo set di pneumatici Medium. Al 20esimo passaggio, Alonso era negli scarichi di Button, mentre alle loro spalle andava in scena un’altra intensa battaglia, con Raikkonen che metteva sotto pressione Hamilton per il terzo posto.
 
Al 21esimo giro Fernando ritornava nuovamente in testa alla corsa dopo aver avuto la meglio su Button, con il ferrarista che subito allungava portando il suo vantaggio a 1,5 secondi. Hamilton e Raikkonen, invece, contemporaneamente rientravano in pit lane, e riprendevano la via della pista nelle stesse posizioni. Il vincitore del GP della Cina dello scorso anno, Rosberg, si ritirava ai box con la sua Mercedes al 22esimo passaggio, mentre Felipe, dopo essersi fermato in pit-lane, occupava l’undicesima posizione alle spalle di Raikkonen e davanti a Maldonado. Un giro dopo, Fernando effettuava il secondo pit-stop, seguito da Button, al suo primo cambio gomme. Il pilota spagnolo rientrava in pista in terza posizione davanti a Perez, lasciando nuovamente Vettel e Hulkenberg nelle prime due posizioni.
 
Felipe, intanto, tallonava la Force India di Di Resta per la settima piazza. Velocissimo Fernando, che aveva la meglio sulla Sauber di Hulkenberg al 26esimo passaggio, con un ritardo di 3,8 secondi da Vettel. Il distacco tra i due si riduceva a 2,1 secondi nella tornata successiva dopo il giro più veloce in gara fatto registrare dal ferrarista. La Ferrari continuava a guadagnare sulla vettura avversaria: al ventottesimo passaggio il gap tra le due monoposto era di un secondo, con Alonso che ritornava nuovamente in testa alla corsa il giro successivo. 
 
Felipe avanzava in settima posizione con il cambio gomme di Hulkenberg, con Vettel, appena rientrato in pista dopo il pit stop, alle sue spalle. Con gomme fresche, la Red Bull riusciva ad avere la meglio sulla F138 con una manovra decisa. In testa alla corsa, Fernando aveva più di undici secondi di vantaggio su Hamilton, seguito da Raikkonen e Button, con Vettel quinto davanti a Hulkenberg e Felipe settimo, sesto quando Raikkonen rientrerà ai box per il cambio gomme. Sempre presente la minaccia di Vettel, che aveva la meglio su Button per il terzo posto al 36esimo passaggio, lo stesso giro in cui Felipe e Hulkenbeg rientravano ai box per cambiare pneumatici: i due piloti lasciavano la pit-lane affiancati, con la Ferrari che riusciva a mettere il musetto davanti alla vettura rivale rientrando in pista. Terzo pit-stop per Hamilton alla 37esima tornata, con Vettel che diventava così secondo, a 19 secondi circa da Fernando. Entrambi, però, dovevano ancora visitare la pit-lane un’altra volta: la Ferrari al quarantunesimo passaggio, la Red Bull dieci giri dopo, con i due che si scambiavano così le posizioni altre due volte prima del ritorno di Fernando al comando della gara, che manterrà fino alla bandiera a scacchi.
 
Con il suo ultimo pit-stop, a soli 5 giri dalla conclusione, Vettel perdeva posizioni in classifica, lasciando così Kimi Raikkonen al secondo posto e Lewis Hamilton a completare il podio con la Mercedes. Successive due posizioni appannaggio di Vettel e Button davanti al sesto classificato Felipe. 

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