31 August 2016

SPORT: Campionato Italiano Velocità Montagna, alto gradimento

Per fare il punto sul Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) siamo tornati a disputare il Trofeo Fagioli a Gubbio, gara denominata la “Montecarlo delle salite”, vinto dal nipote d’arte Domenico Scola. Così abbiamo assaporato nuovamente la grande passione che si respira in questo ambiente e con una macchina più prestante e le “scarpe” giuste ci siamo tolti anche qualche soddisfazione....

Sport: campionato italiano velocità montagna, alto gradimento

L’anno scorso, cause contingenti, ci avevano costretto a preparare la partecipazione in modo un po’ affrettato. Poi in gara un tombino malefico, e una sbavatura nella guida che ci aveva fatto finire sopra, ci avevano tolto la soddisfazione di vedere la bandiera a scacchi. E la cosa, francamente, ci era rimasta un po’ qui. Perciò un po’ per questo, ma soprattutto per il fascino della gara eugubina, sia per il percorso sia per il contesto in cui si svolge e per la partecipazione di pubblico, ci eravamo ripromessi di tornare curando in maniera più accurata la preparazione.

Ma anche perché volendo fare il punto sul Campionato Italiano Velocità Montagna da dentro il Trofeo Fagioli è la tappa ideale, sia perché svolgendosi a fine agosto ha un minore rischio di concomitanze lavorative sia perché essendo il nono dei dodici round del CIVM rappresenta una gara topica per la rincorsa ai titoli.  Quindi, promessa mantenuta. E ancora una volta abbiamo fatto centro, perché la gara eugubina ha fatto il pieno di iscritti (256 piloti al via, di cui 50 autostoriche) e presentato diverse novità interessanti.

Tris di famiglia
Sul fronte sportivo va detto che via il “gatto” Simone Faggioli, impegnato a Sant Ursanne per la concomitante gara dell’Europeo,  sono stati diversi i “topi” a ballare per il successo finale. La somma dei tempi delle due gare, sul classico tracciato di 4.150 mt che da Gubbio porta alla Madonna della Cima, ha incoronato vincitore Domenico Scola (Osella FA 30 Zytek), nipote d’arte che così porta a tre le vittorie di famiglia sommandole a quelle di suo nonno Domenico (meglio conosciuto nell’ambiente come “Don Mimì”) conquistò qui nel 1971 e 1973.

Omar Magliona (Norma M20 FC Zytec), pur vincendo il Gruppo delle biposto E2Sc, non ha invece saputo approfittare dell’assenza del caposquadra per rosicchiargli punti in classifica generale. Anzi il sassarese è stato sopravanzato anche da Danny Zardo (Lola-Zytec F. 3000) perdendo così anche la seconda piazza in classifica generale ad opera del vincitore.

Tutti i vincitori
Di seguito i vincitori dei Gruppi. Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer EVO) Gr. A, figurando la migliore tra le dieci rappresentati femminili; Lorenzo Mercati (Mitsubishi Lancer EVO) Gr. N; Achille Lombardi (Osella PA21S Evo) Prototipi CN; Marco Jacoangeli (BMW 320i) Gr. E1 Italia; Lucio Peruggini (Ferrari 458 Gt3) Gr. GT; Angelo Mercuri (Fiat 500) Bicilindriche; Omar Magliona (Norma M20 Zytec) Gr. E2Sc; Manuel Dondi (Fiat X 1/9) Gr. E2SH; Domenico Scola (Osella FA30 Zytek) Gr. E2SS; Abate Maurizio (Mini Cooper Icw) Gr. Racing Start Plus; Giacomo Liuzzi (Mini Cooper S) Gr. Racing Start.

Tra le autostoriche successo di Uberto Bonucci (Osella PA9 BMW), mentre Andrea Marchesani al volante di una VW Polo dotata di comandi adattati si è aggiudicato il trofeo riservato ai piloti diversamente abili istituito con la sezione umbra del Comitato Paralimpico Italiano, una delle novità di questa 51^ adizione insieme al Trofeo Monomarca Kia Venga BRC valido per il Tricolore Energie Alternative in cui si è imposto Francesco De Iuliis.

Automobilismo a podio
Ma sono tante altre le curiosità che vi racconteremo nel prossimo numero di Automobilismo, così come la nostra esperienza diretta dall’abitacolo della BMW M3 3.2 della scuderia Monza Racing calzata con le “scarpe” giuste Yokohama di mescola “S”, appositamente sviluppate per questa tipologia di gare.

Una dotazione determinante per potere andare bene, e in sicurezza, nelle gare in salita, che ci ha permesso di compensare le carenze di un assetto studiato per la pista scalando fino al terzo gradino del podio della Classe E1 Italia Oltre 3000, dietro solo a due autentici mostri come la Lancia Delta prototipo da 500 cv e l’Alfa Romeo 156 GTA Superturismo.

Intanto potete gustarvi una ricca gallery fotografica (by ACI-Sport) e salire a bordo della nostra BMW, allacciare le cinture e percorrere i 4150 mt del tracciato.    

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA