25 July 2011

Bloomberg: Marchionne ha visto un'opportunità, Ghosn solo rischi

Carlos Ghosn, potente e ricchissimo ad Renault-Nissan, rifiutò nel 2008 la possibilità di acquistare la Chrysler LLC. Marchionne...

Intro

In un interessante articolo dell’agenzia Bloomberg si sottolinea come Sergio Marchionne abbia raccolto negli Stati Uniti un’interessante opportunità con l’alleanza Chrysler; per Renault i rischi erano evidentemente troppo elevati. Carlos Ghosn ricchissimo ad del Gruppo Renault-Nissan , lo scorso anno ha guadagnato qualcosa come 9,6 milioni di euro, rifiutò infatti nel 2008 la possibilità di acquistare la Chrysler LLC nel 2008, al culmine della recessione USA, aprendo così la porta a Sergio Marchionne che ricevette il 20 per cento della casa automobilistica americana. Senza pagare nulla, ma solo in cambio di tecnologia e management.

 

"Ci siamo tirati fuori dall’offerta perché stavamo vedendo una drammatica crisi in atto “ ha detto Ghosn in un’intervista lo scorso mese. "Penso ancora di aver preso la decisione più ragionevole." Marchionne intanto sta facendo di tutto per dimostrare al rivale che ha sbagliato, spingendo per una rapida integrazione tra Fiat e Chrysler. Come? Con l'utilizzo di architetture comuni, con un nuovo top management e alzando la partecipazione Fiat in Chrysler fino al 53,5 %. Ghosn ha escluso invece un’integrazione più forte tra Renault –Nissan, ormai in essere da 12 anni. Renault detiene il 43,4% di Nissan, che a sua volta detiene il 15 % di Renault. Eppure un partner statunitense per Ghosn avrebbe avuto senso. Prima di lasciar cadere i colloqui con Chrysler , l’ad tenne alcuni colloqui con General Motors, falliti però nel 2006.

 

Fonte: http://www.bloomberg.com

Ghosn si è fermato a metà strada...

"Ghosn sembra essersi fermato a metà strada con l’alleanza Renault –Nissan, Marchionne almeno sembra voler davvero andare fino in fondo” ha detto Erich Hauser, un analista Credit Suisse a Londra. "Marchionne sta provando qualcosa di diverso di una classica spesso timida alleanza, e finora sembra che i dati gli diano ragione." Dal momento in cui Fiat ha preso il controllo di Chrysler nel giugno 2009 le azioni della Casa automobilistica italiana sono salite del 91%, quasi il doppio rispetto a quelle Renault, salite comunque del 52%.

Mentre i ricavi di Nissan sono cresciuti di quasi il 50% da quando Renault ha salvato la società giapponese dall’orlo del baratro, era il 1999, le vendite della Casa francese si sono però ridotte del 3 per cento. E’ Nissan oggi ad essere la più grande dei due. "Renault è il principale azionista in una società che la sta velocemente superando, il che porta a frustrazione da entrambi i lati", ha detto l’analista della Deutsche Bank Gaetan Toulemonde da Parigi."Nissan ha segnato una ripresa spettacolare, Renault è ancora ai blocchi di partenza, con gli stessi problemi oggi di 10 anni fa."

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