15 June 2011

Automobilismo alle 24 ore di Le Mans 2011

L'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer vince la 79ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Per Audi si tratta del decimo successo in 13 partecipazioni...(180 immagini e i video dei 2 drammatici incidenti!)

Intro

Nella Gallery trovate due pagine e oltre 180 foto e cliccando il bottone in alto potete consultare la lista di tutti gli equipaggi partecipanti.

Cliccando su "Video" nel sommario qui a destra, una raccolta dei video più belli.

 

LA CRONACA LIVE di Gabriele Canali  

Ore 15.02

L'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer vince la 79ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Per Audi si tratta del decimo successo in 13 partecipazioni. Con la R18 TDI salgono a 5 le vittorie delle Audi diesel a Le Mans. Nella classifica per marche Porsche è sempre prima con 16 vittorie a Le Mans ma Audi, grazie al successo nell'edizione 2011, passa al secondo posto da sola, lasciandosi alle spalle la Ferrari, ferma a 9 vittorie. Grande sconfitta la Peugeot, che ha piazzato le sue tre vetture ufficiali al secondo, terzo e quarto posto ma non è mai riuscita ad attaccare realmente l'unica Audi rimasta in gara. Per quanto riguarda le altre classi, in LMP2 prima la Zytec-Nissan di Ojjeh-Lombard-Kimber-Smith. In GTE Pro il successo è andato alla Chevrolet Corvette di Garcia-Milner-Beretta, che ha preceduto la Ferrari 458 Italia di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse. In GTE Am prima è la Chevrolet Corvette di Bornhauser-Canali-Gardel.

Ore 14.30

Ultima mezz'ora di gara. Nessuna variazione nelle classifiche assoluta e di classe. L'Audi R18 TDI n°2 pilotata da Lotterer comanda la gara. Seguono le tre Peugeot, nessuna delle quali, tuttavia, sembra impensierire la vettura tedesca. 

Ore 14.00

Inizia l'ultima ora di gara. Cielo coperto ma non piove.

Ore 13.45

Si avvicina l'ultima ora di gara. L'Audi R18 TDI n°2 mantiene la prima posizione. Seguono con distacchi stabili le tre Peugeot ufficiali. Nessuna variazione nelle altre classi. In LMP2 al comando c'è la Zytek Nissan n°41, in GTE Pro in testa c'è la Chevrolet Corvette n°73 davanti alla Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella mentre in GTE Am guida la classifica la Chevrolet Corvette n°50 pilotata da Gardel.

Ore 13.35

"We wish Mike it's ok": ai box Peugeot compare uno striscione di augurio per Mike Rockenfeller, protagonista del drammatico incidente notturno che per fortuna non ha avuto conseguenze fisiche per il pilota Audi.

Ore 12.52

In GTE Pro la Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella-Bruni-Vilander cede il primo posto di classe alla Chevrolet Corvette n°73 di Garcia-Milner-Beretta. L'allarme pioggia, intanto, pare rientrato.

Ore 12.45

La Pescarolo-Judd n°16 del Team Pescarolo pilotata da Collard, quinta in classifica e prima delle vetture a benzina, va a sbattere contro le protezioni alle curve Porsche. Per la Pescarolo, che era al comando della classifica dei team privati, gara finita. 

Ore 12.15

Ricomincia a piovere, ma con maggiore intensità. Prime uscite di pista forse a causa del tracciato bagnato. Prima si gira la Lola Aston Martin n°22 del team Kronos Racing pilotata da Maxime Martin, poi alla curva Indianapolis è la Peugeot 908 n°10 del Team Oreca Matmut pilotata da Duval a sbattere contro le protezioni. Duval riparte, ma perde la copertura posteriore della vettura e deve rientrare ai box.

Ore 11.45

Cielo coperto, ma cade solo qualche goccia di pioggia. Pista asciutta. In Peugeot c'è fermento ai box: si studiano le strategie per sferrare l'attacco all'Audi in testa alla gara. La corsa resta apertissima. L'Audi è leggermente più veloce sul giro, ma rifornisce più frequente della Peugeot: 26 i pit stop della R18 TDI n°2 contro i 24 della rivale francese più vicina, la 908 n°9 di Bourdais.

Ore 11.15

Incognita meteo. Prevista pioggia sul circuito entro le 12.00.

 

Ore 11.04

I video dei due incidenti:

 

 

Ore 11.02

 

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Ore 11.00

Wurz getta al vento buona parte delle speranze di vittoria della Peugeot n°7 finendo dritto alla curva Indianapolis e sbattendo contro le barriere con danni alle sospensioni. Wurz rientra a fatica ai box e perde quattro giri.

Ore 10.42

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Ore 10.35

L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer è sempre in testa ma è sempre battaglia con le Peugeot, la 908 n°9 di Pagenaud, la n°7 di Wurz e la n°8 di Sarrazin che ha un ritardo di un giro, cui si è aggiunta la penalizzazione di uno stop&go di un minuto per rifornimento non conforme. Pagenaud è stato anche al comando per alcuni giri, ma Treluyer lo ha risorpassato con un brillante sorpasso esterno, ha riguadagnato la testa della gara. In GTE Pro, dopo l'uscita di scena della Corvette di Magnussen, è passata al comando la Ferrari 458 Italia n° 51 di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse. In LMP2 sempre al comando la Zytek-Nissan n°41 di Ojjeh-Lombard-Kimber-Smith del team Greaves Motorsport. In GTE Am prima è la Chevrolet Corvette n°50 di Bornhanuser-Canal-Gardel.

 

Ore 07.35

 

La Chevrolet Corvette n°74 di Magnussen, prima in classe GTE Pro, esce di pista dopo un urto con una Porsche all'ingresso della curva Ford. Torna nuovamente in pista la safety car.

Ore 06.28

La corsa riparte regolarmente.

Ore 06.06

Incidente alla Oreca-Nissan n°48 di Hallyday del team Oreca Matmut. Safety car ancora in pista.

Ore 06.00

Alle prime luci dell'alba è sempre al comando l'Audi R18 TDI n°2. Cielo sereno, temperatura inferiore a 10 gradi. Invariate le prime tre posizioni, ma separate da distacchi che non vanno oltre i 20 secondi.

Ore 05.30

Rockenfeller ha trascorso la notte in ospedale ma sta bene: ha solo alcuni tagli e graffi, precisa un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione.

Ore 05.22

La corsa riparte.

Ore 04.59

Incidente alla LolaToyota n°13 di Boullion del team Rebellion Racing. Safety car in pista.

Ore 04.00

L'Audi R18 TDI n°2 resiste al comando con Fassler alla guida, ma le Peugeot si stanno avvicinando: dalla ripartenza dopo l'incidente di Rockenfeller, il distacco delle francesi dall'Audi si è dimezzato e Fassler precede di appena 36"956 la più diretta inseguitrice Peugeot, la 908 n°2 di Pagenaud. In LMP2 la Oreca-Nissan n°48 di Kraihamer ha riconquistato la testa della classifica a spese della Zytec-Nissan n°41 di Kimber-Smith. In GT2 Pro continua il dominio Chevrolet con la Corvette n°74 di Westbrook mentre in GT2 Am al comando ci sono due Porsche 911 RSR: la n°70 di Belloc del team Larbre e la n°81 di Pumpelly del team Flying Lazard.

Ore 03.00

La maratona notturna entra nel vivo. Le condizioni meteo si mantengono buone, ma con temperature piuttosto rigide: la minima scende fino a 6,5 gradi. L'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer è sempre al comando e precede di un giro, nonostante abbia effettuato una sosta in più ai box, le tre Peugeot ufficiali.

Per quanto riguarda le LMP1 alimentate a benzina, la Pescarolo-Judd n°16 di Collard-Tinseau-Josse è risalita al quinto posto assoluto. Scende invece all'ottavo posto la Peugeot 908 n°10 di Lapierre-Duval-Panis del Team Oreca-Matmut, penalizzata da una sosta ai box per sostituire il musetto danneggiato. In LMP2 è passata al comando la Zytek-Nissan n°41 di Ojjeh-Kimber-Smith-Lombard, decima assoluta, che ha sopravanzato l'Oreca-Nissan n°48 di Premat-Hallyday-Kraihamer.

Tra le GTE Pro in testa c'è sempre la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook davanti alla Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella-Bruni-Vilander del team AF Corse, che paga ancora un lungo di Vilander avvenuto nella prima parte di gara. Infine nella GTE Am è battaglia vera tra la Porsche 911 RSR n°81 di Neiman-Law-Pumpelly del team Flying Lizard Motorsports, la Ferrari F430 n°61 di Perazzini-Cioci-Berslin del team AF Corse e la Chevrolet Corvette n°50 di Bornhause-Canal-Gardel del team Larbre Competition, con la Ferrari F430 in testa alla classifica di classe.

Ore 01.05

La safety car rientra ai box. La corsa riparte con l'Audi R18 TDI n°2 al comando con Treluyer alla guida.

 

Ore 23.50

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Ore 23.45

In attesa che la corsa riparta, la classifica della 24 Ore vede in testa l'unica Audi rimasta in gara, la R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyet, seguita dalle tre Peugeot ufficiali, nell'ordine la 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson, la 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud e la 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian. Quinta la 908 n°10 del team Oreca-Matmut di Lapierre-Duval-Panis. In LMP2 prima è l'Oreca-Nissan di Premat-Hallyday-Kraihamer. In GTE Pro guida la classifica la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook, mentre in GTE Am è passata al comando la Porsche con la 911 RSR n°70 di Bourret-Gibon-Belloc.

Ore 23.07

La safety car rimarrà in pista per almeno 50 minuti, il tempo necessario per rimuovere dall'asfalto i detriti della vettura di Rockenfeller.

Ore 22.40 

Drammatico incidente all'Audi R18 TDI n°1 pilotata da Rockenfeller nel tratto di accelerazione tra le curva Mulsanne e Arnage. Rockenfeller, mentre si apprestava al sorpasso di una vettura da doppiare, la Ferrari F458 Italia n°71 pilotata da Robert Kauffman, è finito sull'erba, forse perchè stretto dalla Ferrari e ha perso il controllo  della vettura, che ha sbattuto frontalmente contro il guard-rail in un tratto dove la velocità supera i 300 km/h. Safety car in pista. La vettura è andata completamente distrutta nello schianto. Su Le Mans cala un silenzio surreale, poi arrivano le prime notizie rassicuranti: il pilota è uscito da solo, anche se poi ha avuto bisogno dei soccorsi.

Ore 22.30

La 24 Ore si appresta a vivere la fase notturna della gara. Cielo coperto, ma non è prevista pioggia, solo temperature più basse della media stagionale. Audi è sempre in testa con la R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer ma le Peugeot restano sempre molto vicine. Il testa a testa fra le due grandi rivali è sempre serrato e su ritmi alti. Le tre Peugeot ufficiali non mollano e inseguono senza perdere terreno. In Audi, nonostante l'uscita di scena della R18 TDI n°3 dei veterani Capello-Kristensen-McNish, non temono la pressione delle rivali francesi. Duro il commento di Wolfgang Ullrich, numero uno di Audi Motorsport, sullo spettacolare incidente che ha avuto protagonista McNish "La Ferrari di Beltoise ha chiuso McNish, che non poteva fare altro. Che le auto siano solide e molto sicure è una notizia molto buona, ma non è questo il modo con cui volevamo dimostrarlo".

Ore 21.00

Dopo 6 ore di gara, l'Audi R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer è sempre al comando della gara, seguita a 1'02"013 dalla Peugeot 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson e a 2'07"473 dalla Peugeot 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud. Quarta la Peugeot 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian davanti all'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard-Dumas-Rockenfeller. In LMP2 prima è sempre l'Oreca-Nissan n°48 di Premat-Hallyday-Kraihamer, che si piazza al decimo posto assoluto della classifica. In GTE Pro guida la classifica la Chevrolet Corvette n°74 di Gavin-Magnussen-Westbrook, che tiene dietro la Bmw M3 GT n°56 di Priaulx-Muller-Hand. In GTE Am in testa c'è un'altra Corvette, la n°50 di Bornhauser-Canal-Gardel davanti alla Porsche 911 RSR n°81 di Neiman-Low-Pumpelly.

Ore 20.42

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Ore 19.00

Dopo quattro ore di gara, l'Audi è sempre in testa con la R18 TDI n°2 di Fassler-Lotterer-Treluyer. Dietro le Peugeot, con la 908 n°7 di Gené-Wurz-Davidson, seconda in classifica davanti alla 908 n°9 di Lamy-Bourdais-Pagenaud, mentre la 908 n°8 di Montagny-Sarrazin-Minassian è solo quinta, perchè al quarto posto è salita un'altra Peugeot, quella privata del Team Oreca di Lapierre-Duval-Panis. In LMP2 la Oreca-Nissan n°48 di Kraihamer ha preso la testa seguita dalla Honda n°42 di Leventis del team di Strakka. Nella classe GTE Pro è al comando la Chevrolet Corvette n°74 di Magnussen-Gavin-Westbrook, che precede le favorite Bmw e Ferrari. Quattro le vetture ritirate, tra cui le due Aston Martin in gara nella classe LMP1: la n°009 di Fernandez-Meyrick-Primat, uscita di scena già nelle fasi iniziali di gara e la n°007 di Klien-Mucke-Turner, che si è ritirata per problemi al motore.

Ore 17.37

Wurz, con la Peugeot 908 n°7 supera l'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard e conquista la seconda posizione dietro l'Audi n° 2 di Treluyer.

 

Ore 17.22 Aggiornata la Gallery con altre 13 foto ... (Clicca e guarda)

 

Ore 17.05

Cambio al vertice della corsa. L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer supera l'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard e passa al comando della gara. Terza la Peugeot 908 n°7 di Wurz.

Ore 17.02

La corsa riparte dopo oltre un'ora di interruzione.

Ore 15.55

L'incidente di McNish è avvenuto al ponte Dunlop. Dopo il primo pit stop McNish si era trovato a ridosso dell'Audi R18 TDI n°1 di Bernhard che era al comando della gara. Arrivati al ponte Dunlop McNish ha affiancato e superato Bernhard ma i due piloti Audi si sono trovati davanti una vettura da doppiare, la Ferrari 458 Italia n° 58 pilotata da Beltoise. McNish ha visto il varco e lo ha infilato ma il pilota della Ferrari ha chiuso la traiettoria e McNish non è riuscito a evitare il contatto, finendo sulla ghiaia e cappotandosi fino a schiantarsi contro le protezioni. Tanti i detriti che hanno sfiorato fotografi e personale di servizio, ma per fortuna non dovrebbero esserci feriti. Vettura distrutta, attimi di panico, ma poi McNish è uscito da solo dalla vettura. Ai box, le lacrime di sollievo di Ullrich, numero uno di Audi Motorsport, spiegano meglio di tanti commenti gli attimi di paura vissuti dal team Audi e dal pubblico.

Ore 15.50

McNish fuori pista dopo un violento incidente, fortunatamente senza conseguenze. McNish ha urtato nel corso di un doppiaggio la Ferrari 458 Italia n° 58 di Anthony Beltoise e dopo aver perso il controllo della vettura, che si è capottata è andato a sbattere contro le barriere di pneumatici. Vettura distrutta. Safety car in pista. McNish è uscito illeso dalla sua vettura. L'Audi R18 TDI n°3 Capello-Kristensen-McNish si ritira dalla gara.

Ore 15.49 

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Ore 15.22

McNish sorpassa Montagny dopo uno spettacolare testa a testa durato almeno tre giri e sale al terzo posto. Tre Audi ai primi tre posti. Seguono, al quarto, quinto e sesto posto, le tre Peugeot 908.

Ore 15.05

La classifica: primo Treluyer con l'Audi R18 TDI n°2, seguito dall'Audi R18 TDI n°1 pilotata da Bernhard. Terza, la prima delle Peugeot: la 908 n°8 di Montagny. Quarto McNish con l'Audi R18 TDI n°3, seguito dalla Peugeot 908 n°9 di Bourdais.

 

Ore 15.02

Allan McNish, quinto con l'Audi R18 TDI n°3, subito aggressivo: sorpassa la Peugeot 908 n°9 di Bourdais e sale al quarto posto

 

Ore 15.00

Partiti! Nessun incidente al via. L'Audi R18 TDI n°2 di Treluyer, scattata dalla pole, guida la classifica dopo il primo giro

 

Le prove ufficiali di venerdì 10 Giugno

  

 La prima fila, dopo quattro anni di dominio Peugeot nelle prove ufficiali, questa volta è tutta Audi.

 

In pole position c'è l'Audi R18 TDI n.2 di Marcel Fassler, André Lotterer e Benoit Treluyer, quest'ultimo autore del miglior tempo di 3'25"738 che ha permesso al suo equipaggio di centrare la pole, con un vantaggio di soli 61 millesimi nei confronti dell'Audi R18 TDI n.1 di Bernhard-Dumas-Rockenfeller, i vincitori della edizione 2010. In seconda fila le Peugeot con la 908 n.9 di Bourdais-Pagenaud-Lamy, seguita dalla 908 n.8 dell'equipaggio tutto francese Sarrazin-Montagny-Minassian.

 

 

 

 

Solo quinta l'Audi R18 TDI n.3 dei veterani della 24 Ore, ovvero il danese Tom Kristensen (recordman assoluto di Le Mans  con 8 successi), lo scozzese Allan McNish e l'italiano Dindo Capello, tre volte vincitore della 24 Ore. A penalizzare la R18 TDI n.3 è stata un'uscita di pista di Tom Kristensen nelle fasi cruciali delle qualifiche. In gara sarà comunque battaglia vera: i primi sei equipaggi classificati, infatti, sono racchiusi nello spazio di appena mezzo secondo. Prima delle vetture a benzina, all'ottavo posto assoluto, c'è la Lola-Toyota del Rebellion Racing con Prost-Jani-Bleekemolen.

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