La Mercedes GLA incalza e la Bmw X1 è ancora molto richiesta. Così, a poco più di tre anni dal suo arrivo sul mercato, la più piccola tra i modelli Q si rinnova con un lieve face lift e importanti aggiornamenti tecnici. Tutti e tre i motori disponibili a gasolio e benzina in Italia sono turbo, a iniezione diretta e leggermente più potenti, con 10 Cv in più. Offrono un delta di potenza da 150 a 220 Cv, esclusa la potente RS Q3 da 340 Cv , rispettano tutti la normativa Euro6 e consumano sino al 17% in meno in media.
Sul compatto e leggero 1.4 TFSI COD turbo benzina da 150 cavalli arriva inoltre la tecnologia cylinder on demand, che vede la disattivazione di due dei quattro cilindri ai regimi medio-bassi, il cambio a doppia frizione S tronic a sei o a sette rapporti è ora offerto su tutte le varianti e le due entry level diesel e benzina da 150 Cv sono disponibili anche a sola trazione anteriore.
Tutte le altre sono a trazione integrale con la nuova frizione a lamelle di quinta generazione, già utilizzata nella S1. Per una migliore ripartizione del carico sugli assi, la frizione è posta all’estremità dell’albero cardanico prima del differenziale posteriore e in condizioni di marcia normali invia la forza motore prevalentemente alle ruote anteriori. Nel caso in cui quest’ ultime non dovessero avere aderenza può inviare la coppia all’asse posteriore in pochi millesimi di secondo grazie a un accumulatore che aiuta la pompa elettrica a generare la pressione d’olio necessaria.
460 LITRI DI BAGAGLI
A questo punto, le novità estetiche passano quasi in secondo piano con un frontale più marcato, grazie alla classica griglia single frame più profonda e tridimensionale, ai fari xeno plus con luci diurne a led e gruppi ottici, sempre a led, di maggiori dimensioni. E’ stato ampliato anche l’estrattore posteriore e lo spoiler con la terza luce di stop integrata è più marcato.
Ripropone dunque i canoni della Q5, inclusa un’ abitabilità di tutto rispetto grazie al passo di 2,6 m e un bagagliaio più che decoroso, dalla soglia un po’ alta, ma dalla capacità
compresa tra i 460 e i 1.365 litri.
ENTRY LEVEL
Per questo primo contatto abbiamo scelto la versione più richiesta sinora dal mercato italiano, la TDI da 150 Cv a trazione anteriore, recentemente affiancata da una
variante meno potente da 120 CV. Gli ingombri non eccessivi, la corretta posizione di guida, piuttosto alta, e i comandi semplici e intuitivi, vi mettono subito a vostro agio anche in città. La seconda piacevole sorpresa alla guida è il timbro molto educato e sommesso del 2 litri TDI, mentre il cambio a sei marce manuale si manovra con semplicità. La giusta rapportatura, insieme ai generosi 320 Nm di coppia disponibili da 1.750 giri appena permettono di disimpegnarvi sempre senza apprensioni. Il td risponde bene ai comandi dell’acceleratore, in meno di 10 secondi raggiunge i 100 km/h e la coppia non mette mai in imbarazzo le ruote anteriori, chiamando raramente in causa il controllo di trazione.
Lo sterzo, ora elettrico, privilegia la guida urbana e quella a bassa velocità, mentre alzando il ritmo il comando non assicura sempre un feeling ottimale. Nei tratti più guidati, meglio selezionare il programma di guida Dynamic, che aumenta il grado di prontezza e precisione. Sensibile l’incremento del confort a bordo. Le modifiche alle sospensioni le rendono più efficaci nel filtrare avvallamenti e sconnessioni e anche in autostrada l’insonorizzazione è davvero notevole.
A conti fatti non si rimpiange troppo l’assenza della trazione quattro, dato le scarse velleità off road del modello e l’ulteriore vantaggio in termini peso (-85 kg) e di consumi. In Italia, la Q3 è già in concessionaria e la versione provata parte da 34.630 euro. In allegato in alto trovate il listino pdf.
