Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, il Ring è mio

Record sulla Nordschleife per la Suv del Biscione. Grazie alla trazione integrale Q4 e ai 510 Cv erogati dal V6 2.9 biturbo, la sport utility di Arese ha fatto registrare un tempo di 7’51”7.

Battuta la Porsche Cayenne Turbo S

È l’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio la Suv più veloce di sempre al Nürburgring. La sport utility italiana ha infatti ottenuto uno straordinario tempo di 7’51”7. Otto secondi meglio della Porsche Cayenne Turbo S, detentrice del precedente record.

Fabio Francia al volante

Dopo l’exploit fatto registrare a settembre 2016 dalla Giulia Quadrifoglio, più veloce tra le berline a quattro porte, la Casa di Arese è tornata al Ring per stupire. Con al volante il confermatissimo Fabio Francia, più volte campione italiano prototipi, non solo la Stelvio Quadrifoglio ha sbriciolato il precedente primato, ma ha anche fatto registrare il 92esimo miglior tempo di sempre tra le vetture di serie, sopravanzando persino la Bmw M4 Coupé. Merito, senza dubbio, della grinta del V6 2.9 biturbo a iniezione diretta della benzina derivato dalla Maserati Ghibli e sviluppato in collaborazione con la Ferrari. Un’unità che, analogamente a quanto avvenuto per la Giulia, viene portata a 510 Cv e 600 Nm di coppia e, nel caso della Suv di Arese, abbinata alla trazione integrale Q4.

Alfa DNA e torque vectoring

Il sistema Q4 garantisce la ripartizione dei kgm tra gli assali in funzione del programma di marcia selezionato mediante il selettore Alfa DNA. Una tecnologia che consente di optare per le modalità Natural, Dynamic, Advanced, Efficiency e Race (riservata proprio alla Quadrifoglio) adattando anche l’erogazione del motore, la servoassistenza dello sterzo e la taratura dell’elettronica. In condizioni ordinarie la spinta è indirizzata al 100% al retrotreno, mentre in caso di perdite d’aderenza sino al 60% della coppia può essere inviato all’avantreno. La Quadrifoglio si avvale inoltre della tecnologia torque vectoring, in grado di distribuire la coppia motrice tra le ruote posteriori, così da compensare i fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo rendendo al contempo più rapida la fase d’inserimento in curva. Una raffinatezza.

Bilanciata ripartizione dei pesi

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Non di solo motore, e trazione, si vive. Il record della Quadrifoglio poggia su ulteriori elementi quali la rapidità del cambio automatico a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia che, in modalità Race, garantisce passaggi di marcia in 150 ms, la condivisione del pianale con la Giulia – caratteristica che porta in dote uno schematismo delle sospensioni a doppio braccio oscillante all’avantreno a multilink al retrotreno – e la disponibilità degli ammortizzatori a controllo elettronico. Non meno rilevanti plus quali l’albero di trasmissione in carbonio e la bilanciata ripartizione dei pesi (50/50) tra avantreno e retrotreno. Un obiettivo, quest’ultimo, cui concorre la realizzazione in lega leggera (alluminio) di motori, freni, sospensioni, portiere, passaruota e portellone. Freni che, a richiesta, sono di tipo carboceramico.
La Stelvio Quadrifoglio è attesa nelle concessionarie italiane a gennaio 2018, a un prezzo presumibilmente superiore agli 80mila euro.

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