Automobilismo 3-2021

AUTOMOBILISMO.IT |MARZO2021 32 ATTUALITÀ È un'auto simbolo, la Mirai: è la prima auto ad idrogeno con tecnologia Full Cell System a zero emissioni e nessun motore a combustione interna Approdata alla seconda generazione, sfoggia una linea da elegante coupé 4 porte e un sistema di propulsione più potente e efficiente Il futuro è adesso L a Mirai approda alla seconda generazione per riaffermare un messaggio: l’ultima frontiera della mobilità è l’idrogeno, almeno secondo Toyota. Un’auto simbolo, ma meno della precedente, a cominciare dallo stile. Se la prima simulava con le sue forme il movimento dell’acqua che è la miniera naturale dalla quale l’idrogeno è estratto per poi ritor- narvi in forma di vapore acqueo, la nuova arrivata è un elegante coupé a 4 porte più lunga (4.975 mm: (+ 85 mm), più larga (+ 70 mm) e più bassa (- 65 mm). Il passo è cresciuto di 140 mm e le ruote sono abbinate a dei cerchi da 19 o da 20 pollici. Dunque linee nettamente più dinamiche ed anche emotive che segnalano un’altra novità fondamentale: la trazione posteriore. La piattaforma di partenza è la GA-L, la stessa delle Lexus LS e LC, le sospensioni sono multi- link su tutte e quattro le ruote e a cambiare com- pletamente è anche la disposizione di tutti gli organi elettrici, meccanici e chimici oltre che dei serbatoi. Lo pacco di fuel cell, dove l’idrogeno viene fatto incon- trare con l’ossigeno contenuto nell’aria per produrre a bordo l’energia elettrica, è sistemato infatti sotto il lungo cofano e non sotto il pianale. Ha un numero di BARICENTRO ABBASSATO Rispetto alla precedente generazione, il baricentro è nettamente più basso mentre il bilanciamento delle masse è stato ripartito in modo paritario sui due assi. / Toyota / di Corrado Canali

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