a cura di Redazione Automobilismo - 23 September 2020

Conversione metano o gpl: niente più prova in motorizzazione

La modifica al Codice della Strada permetterà di non dover più sottostare alla prova in motorizzazione per omologare la conversione di un’auto a metano o a gpl.

Grazie alla legge «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale» e alla modifica dell’art. 78 del Codice della Strada d’ora in avanti l’aggiornamento della Carta di circolazione nel caso di installazione di impianto gpl o metano e di sostituzione decennale del serbatoio sarà nettamente più facile, veloce e snello. L’operazione di conversione di un’auto a metano o gpl diventerà presto un’operazione più semplice perché non si dovrà più ricorrere alla visita e prova alla presenza di un funzionario della Motorizzazione. Questa semplificazione, magari accompagnata da qualche incentivo a livello statale, potrebbe spingere numerosi automobilisti a convertire tramite retrofit le proprie vetture benzina e gasolio ormai datate e molto inquinanti in vetture a metano o gpl, dando un bel contributo alla causa ambientale. Una bella ventata di freschezza per il nostro pianeta che dovrebbe tradursi in una cospicua riduzione delle emissioni se tutto il potenziale bacino di oltre 15 milioni di auto dovesse convertirsi entro il 2023 in auto a metano o gpl.

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