di Mirko Rovida - 23 October 2017

F1, Hamilton trionfa ad Austin. Mercedes campione

Negli USA Lewis Hamilton non lascia nemmeno le briciole ai rivali e ipoteca il mondiale. La Mercedes conquista il Campionato costruttori di Formula 1 per il quarto anno consecutivo.

Hamilton inarrestabile

Vettel così così, Raikkonen in formissima

Verstappen penalizzato, è polemica

La manovra compiuta da Verstappen all’ultimo giro ai danni di Raikkonen non può non essere lodata per il coraggio e l’estro nell’esecuzione. Purtroppo per l’olandese, però, tale manovra è andata contro al regolamento della FIA, il quale prevede una sanzione per il pilota che trae vantaggio uscendo dalla pista con tutte e quattro le ruote. Le immagini TV e le on-board camera in questa circostanza sono state chiare e hanno mostrato come il sorpasso di Verstappen sia andato oltre il regolamento. La risposta dei commissari di gara stavolta non si è fatta attendere, come invece accadde in Messico la scorsa stagione, e l’olandese è stato tempestivamente invitato ad abbandonare il rito del pre-podio per lasciar spazio a Raikkonen. Ciò che ha contribuito a sollevare un’inutile polemica sono state in seguito le parole molto dure e colorite rilasciate nelle interviste post-gara dal giovane olandese nei confronti dei direttori di gara. Ad aggiungersi in coro le illustri voci di Helmut Marko, Chris Horner e Niki Lauda, non contenti della decisione presa dalla FIA di fronte a un regolamento che, però, parla chiarissimo.

Mercedes campione del mondo

Con la vittoria di Lewis Hamilton e il quinto posto ottenuto da Valtteri Bottas, la Mercedes si è laureata campione del mondo costruttori di Formula 1 per il quarto anno consecutivo, spazzando via i rivali della Ferrari e della Red Bull con ben tre gare d’anticipo. Se dal punto di vista della performance pura Ferrari e Mercedes si sono equivalse durante l’arco della stagione, a far la differenza sono state l’affidabilità e l’incostanza di Kimi Raikkonen. Le tre gare asiatiche sono state il colpo di grazia definitivo per le speranze della Rossa, che, ottenendo quattro zeri sui sei piazzamenti possibili, ha praticamente regalato il titolo ai tedeschi. Mercedes dal canto proprio si è dimostrata ancora una volta impeccabile nell’affidabilità delle Power Unit e la “furbata” dell’omologazione della quarta unità in Belgio per arginare i divieti sui consumi degli oli in camera di combustione potrebbe aver giocato un ruolo chiave nella conquista del titolo.

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