di Mirko Rovida - 26 June 2017

F1, Ricciardo trionfa nel pazzo GP di Baku

In Azerbaigian, Daniel Ricciardo conquista un'insperata vittoria per la Red Bull in uno dei GP più pazzi di sempre. Vettel e Hamilton giù dal podio.

Ricciardo vince partendo decimo

Sicuramente alla vigilia del GP dell'Azerbaigian Daniel Ricciardo non si sarebbe mai aspettato di terminare sul gradino più alto del podio, né tanto meno si sarebbe mai aspettato di condividere lo stesso podio con il rookie della Williams, Lance Stroll. In una gara pazzesca, condita con ben tre Safety Car e una bandiera rossa, alla fine ha prevalso chi non ha commesso errori ed è stato più bravo a capitalizzare ogni situazione favorevole. Al secondo posto troviamo infatti Valtteri Bottas. Il finlandese della Mercedes è stato protagonista al via di un incidente ai danni del connazionale Kimi Raikkonen ed è stato perciò costretto a rientrare ai box per sostituire gomme e ala anteriore. Al rientro in pista si trovava senza speranze, ultimo e doppiato. Grazie però alle due Safety Car consecutive, Bottas ha potuto colmare il gap con gli avversari e gettarsi così in una pazzesca rimonta culminata con il sorpasso su Stroll, autore a sorpresa di una gara bellissima e intelligente, proprio sotto alla bandiera a scacchi.

Nelle strade di Baku regnano caos e bagarre

Hamilton provoca e Vettel abbocca

Vettel deve stare attento in futuro

Nonostante a fine gara Sebastian Vettel abbia terminato comunque davanti al rivale Hamilton, guadagnando altri 2 punti in classifica mondiale, il tedesco in futuro dovrà stare molto attento, poiché i 3 punti tolti sulla patente dalla FIA portano il suo conteggio totale a 9. Ricordiamo che raggiunta la soglia dei 12 punti persi, il pilota verrà penalizzato venendo addirittura escluso per il GP successivo. Fortunatamente i punti persi hanno una scadenza annuale, perciò dopo Silverstone Vettel potrà "recuperare" i 2 punti persi lo scorso anno per il contatto con Felipe Massa in terra inglese. Per i prossimi appuntamenti il ferrarista dovrà essere molto più calmo e gestire meglio l'adrenalina in gara per evitare di buttare al vento le chance di conquista del titolo. Perché un Campionato del mondo si gioca anche su queste piccole cose e non solo con il cronometro.

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