05 May 2016

Volkswagen Golf GTI Clubsport S, l'on board del giro al Nürburgring

Arriva anche il video on board del giro record della Golf GTI Clubsport S sulla Nürburgring-Nordschleife (07:49:21). Un approfondimento tecnico sulla vettura e...

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VIDEO

AERODINAMICA

 Sul fronte aerodinamica e valori di deportanza a essa strettamente connessi, la Volkswagen ha potuto guardare alle modifiche già implementate sulla Golf GTI Clubsport. Entrambe le versioni (Clubsport e Clubsport S) presentano paraurti anteriori di nuova concezione che hanno portato a un miglioramento dell’aerodinamica e dell’afflusso dell’aria al motore. A livello del posteriore un significativo contributo in termini di aerodinamica è offerto dallo spoiler sul tetto, perfezionato nella galleria del vento: sulle versioni Clubsport è molto più grande dell’omologo impiegato sulla Golf GTI e sulla Golf GTI Performance.

Tra la zona del tetto, sempre verniciata in nero, e lo spoiler si trova una sottile fessura. Lo spoiler sul tetto, composto da due elementi, supera in altezza la linea del tetto. Lateralmente lo spoiler si fonde con le alette del portellone in colore nero. Gli spoiler di questo tipo composti da più parti sono componenti complessi che assolvono ai compiti aerodinamici loro affidati: accrescere sensibilmente la deportanza sull’asse posteriore. Il diffusore posteriore nero si integra perfettamente nel concept del design e dell’aerodinamica. Per ottenere una messa a punto che consentisse la massima stabilità delle versioni Clubsport, mediante provvedimenti aerodinamici è stata configurata una deportanza sull’asse posteriore maggiore rispetto all’asse anteriore. La maggiore stabilità di marcia, soprattutto a livello dell’asse posteriore, è stata sfruttata per ottenere un assetto decisamente più neutro. Nel caso della Golf GTI Clubsport S, ciò significa che la tendenza al sottosterzo tipica delle vetture a trazione anteriore è stata, di fatto, quasi del tutto eliminata.

MOTORE

Il team di sviluppo ha sfruttato le sinergie tra vetture da competizione e vetture di serie per incrementare la potenza del motore; così sono state utilizzate le esperienze maturate con la Golf GTI TCR 330 CV / 410 Nm, la nuova auto da competizione impiegata nelle TCR International Series. È stato così possibile aumentare la potenza a 310 CV con 380 Nm di coppia e, parallelamente, adottare per la vettura l’assetto da gara della Golf GTI TCR messo a punto per il Campionato Turismo. Nello specifico, il significativo aumento di potenza è stato ottenuto dagli ingegneri modificando la gestione del motore e adottando un nuovo impianto di scarico.

Questo, a monte dei silenziatori nel terminale di scarico, presenta un diametro di 65 mm anziché 55, che determina una riduzione della contropressione e un aumento della potenza. Un effetto secondario delle modifiche: in fase di decelerazione l’impianto di scarico produce un effetto backfire (ritorno di fiamma) accompagnato da un grintoso e profondo scoppiettio.

Ciò vale soprattutto nel programma Race (che prevede, tra l’altro, un aumento del regime), grazie al quale la Golf GTI Clubsport S, analogamente al settaggio “Nürburgring”, è pronta a offrire performance al top e una prontezza di risposta agile e istantanea. Le modifiche apportate comprendono anche l’integrazione di una nuova pompa del carburante di maggiore portata. La base tecnica del motore montato sulla Golf GTI Clubsport S (che ha la trazione anteriore), è rappresentata dal TSI da 1.984 cm3 impiegato anche sulle altre versioni della Golf GTI e sulla Golf R. Il propulsore appartiene alla terza generazione della serie EA888 e dispone di dettagli tecnici quali un collettore di scarico verso il turbocompressore raffreddato ad acqua e integrato nella testata e un sistema di fasatura variabile delle valvole con doppia regolazione dell’albero a camme.

ASSETTO E FRENI

La nuova Golf GTI Clubsport S dispone di un telaio sportivo specifico. I tecnici dell’assetto hanno configurato ex novo entrambi gli assi della Golf GTI Clubsport S. L’asse posteriore, per esempio, è un asse performance modulare, che è stato dotato di maggiore capacità di guida laterale al fine di consentire accelerazioni trasversali superiori. Senza interventi sull’asse anteriore McPherson, tuttavia, ciò avrebbe determinato una maggiore tendenza al sottosterzo. Lo specialista dell’assetto Karsten Schebsdat spiega: “Per neutralizzare il sottosterzo e incrementare contemporaneamente il livello di grip, abbiamo modificato opportunamente l’assetto dell’asse anteriore e realizzato specifici supporti ruota”.

È stato così ottenuto un angolo di camber maggiore. La campanatura negativa aumenta la capacità di guida laterale e ottimizza quindi il grip sull’asse anteriore. E addio al sottosterzo. Un bilanciamento simile a quello realizzato sulla Clubsport “normale” consente alla Clubsport S un livello di accelerazione trasversale ulteriormente ottimizzato e ciò, a sua volta, regala velocità in curva ancora superiori. È stato inoltre perfezionato il comportamento in frenata, per impedire la derapata del posteriore soprattutto in frenata all’imbocco di curve veloci. Unitamente ai provvedimenti aerodinamici, questi miglioramenti fanno in modo che il guidatore della Golf GTI Clubsport S possa imboccare le curve in frenata senza perdere stabilità. Tutto ciò si è tradotto in una ottima guidabilità anche nei settori limite e un tempo sul giro di 07:49:21 sul circuito Nordschleife.

TRAZIONE
Grazie alle modifiche apportate alla taratura dell’assetto e all’impiego di pneumatici semi slick, è stata ulteriormente migliorata la trazione anche in caso di massima accelerazione. Su tali basi la Volkswagen ha potuto adattare anche il software ESC: nonostante sulla Golf GTI Clubsport S il controllo della trazione intervenga più tardi e, in caso di intervento, la coppia venga ridotta in misura minore, il “saltellamento” delle ruote anteriori in caso di massima accelerazione, tipico delle vetture a trazione anteriore più potenti, è stato di fatto del tutto eliminato. L'effetto percepibile è simile a quello del Launch Control sulle vetture con cambio automatico. Il comfort in accelerazione viene perfezionato mediante un supporto gruppi più rigido, nuovi sostegni oscillanti (asta di collegamento fra cambio e asse anteriore) e un cambio rinforzato. Ulteriori importanti elementi sono poi il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+ per la dinamica di marcia e, sempre di serie, il bloccaggio del differenziale dell’asse anteriore.

• Bloccaggio del differenziale anteriore.
Rispetto ai bloccaggi solo meccanici, il bloccaggio del differenziale dell'asse anteriore impiegato sulla Golf GTI Clubsport e sulla Golf GTI Clubsport S offre vantaggi quali un grado di bloccaggio variabile e la totale integrazione nelle funzioni ESC, EDS e XDS+. Così è possibile evitare del tutto gli effetti negativi sulla precisione dello sterzo che si verificano con i bloccaggi meccanici.

• ESC Sport.
Come sulle altre versioni GTI, anche con la Golf GTI Clubsport S la Volkswagen offre ai guidatori particolarmente esperti la funzione ESC Sport. Il sistema viene gestito da un interruttore a due stadi posizionato nella consolle centrale. Premendo brevemente una volta il tasto, il controllo elettronico della stabilizzazione (ESC) passa in modalità ESC Sport. In caso di guida a velocità elevata e su percorsi ricchi di curve, come accade per esempio sul circuito Nordschleife, l’ESC entra in funzione in ritardo per garantire alla vettura caratteristiche di maneggevolezza e agilità più sportive.

Se il guidatore preme il pulsante per più di tre secondi, il sistema ESC viene completamente disattivato. La GTI può così essere pilotata fino nei settori limite, secondo la valutazione personale di chi si trova al volante, senza interventi di regolazione. Oltre che con il pulsante di comando sulla consolle centrale, l’ESC può essere attivato e disattivato anche tramite le impostazioni del menu CAR. Assetto “Nürburgring-Nordschleife”. In ogni parte del mondo i circuiti da gara sono ben asfaltati e privi di dislivelli. Non così il Nürburgring-Nordschleife. Qui le asperità dell’asfalto e le pendenze sono la regola.

Per non parlare delle infinite curve. Il risultato è una singolare combinazione di tratti con dinamica trasversale e altri con dinamica verticale. Una vettura settata per il Nürburgring quindi deve sia saper percorrere curve molto veloci sia addomesticare le asperità del terreno, a tratti estreme, e gli improvvisi dislivelli. In altre parole: quando si mette a punto un’auto per un circuito normale, si rende l’assetto molto rigido. Sul Nordschleife questa scelta invece non paga.

Gli organi di sospensione delle ruote devono anzi assorbire le numerose irregolarità dell’asfalto, affinché le ruote possano essere guidate perfettamente sulla strada. La vettura deve quindi essere caratterizzata da un comportamento più “morbido” nei movimenti verticali e tuttavia “fermo” in quelli trasversali. È esattamente questo il duplice aspetto che gli ingegneri Volkswagen hanno preso in considerazione per la messa a punto degli elementi di molleggio e smorzamento, soprattutto in relazione alla taratura delle sospensioni del sistema di regolazione adattiva dell’assetto DCC. Il sistema consente di regolare la taratura dell’assetto in modo ottimale in funzione delle condizioni di marcia. E, sulla Golf GTI Clubsport S, nel profilo Individual tale regolazione è stata settata in modo specifico per le peculiarità del Nordschleife.

FRENI
È stato ovviamente modificato anche l’impianto frenante per renderlo estremamente resistente al fading, quindi anche alle elevate temperature che i componenti dei freni raggiungono soprattutto durante la guida su pista. I dischi freno anteriori sono caratterizzati da una particolare modalità costruttiva: la campana del freno è realizzata in alluminio; l’anello di attrito, in acciaio pressofuso, è collegato a questa campana del freno in alluminio tramite perni calibrati incorporati per fusione, e può quindi dilatarsi in senso radiale in caso di surriscaldamento.

I nuovi dischi freno offrono inoltre ulteriori vantaggi, come per esempio maggiore resistenza al fading ed una buona dosabilità. Dal punto di vista del comportamento dinamico, non meno importante è la riduzione delle masse non sospese pari a 1 kg per ruota, ottenuta grazie all’impiego di campane in alluminio. Infine, per un ulteriore miglioramento della risposta dei freni alle elevate temperature la Golf GTI Clubsport S viene dotata in fabbrica di speciali guarnizioni freno su asse anteriore e posteriore.

 

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