15 April 2014

Tecnica BMW: così abbiamo realizzato la nuova luce laser

Identità del marchio, certo, ma anche una buona visibilità, soprattutto durante la guida notturna. I fari sono un elemento di sicurezza fondamentale, decisivo. Con 6 nuovi video HD BMW spiega la tecnologia che si cela...

VANTAGGI

TECNICA

ABBAGLIANTI

LED ORGANICI

I diodi organici a emissione di luce, in breve OLED, sono delle sorgenti luminose innovative, efficienti e sostenibili che nel prossimo futuro BMW intende inserire nelle proprie vetture con la denominazione BMW Organic Light. Negli OLED la luce viene generata da sottilissimi strati di materiali organici con proprietà semiconduttive. Grazie al loro elevato rendimento, gli OLED sono estremamente efficienti. Inoltre, la produzione di calore è molto bassa, così che la BMW Organic Light contribuisce a ridurre le emissioni di CO2. Nel confronto con i LED, i display OLED non emettono la luce formando singoli punti ma su grandi superfici, così da renderla estremamente omogenea. I display OLED sono dunque adatti ad assumere funzioni d?illuminazione esterna in cui la priorità consiste nell?essere visti.

Gli OLED non sostuituiranno i tradizionali elementi LED, ma li completeranno. Nelle prime applicazioni di serie, nelle cosiddette luci ibride, gli OLED assumeranno la funzione di luce di posizione posteriore, mentre la luce dei freni e dell?indicatore di direzione sarà generata anche in futuro da unità a LED. A medio termine l?efficienza e la densità luminosa degli OLED aumenterà e sarà possibile realizzare anche altre funzioni d?illuminazione con i LED organici. All?interno della vettura l?utilizzo della BMW Organic Light consente di creare dei piacevoli e sofisticati scenari d?illuminazione. I display OLED possono essere lavorati in numerose forme differenti, così che i diodi organici a emissione di luce offrono ai designer delle possibilità stilistiche completamente nuove.

150 volte più sottile di un capello umano

I diodi organici a emissione di luce emettono la loro piacevole luce su tutta la superficie a un livello altissimo di omogeneità. Questa proprietà la devono alla loro particolare composizione. A differenza delle tradizionali unità a LED, negli OLED la luce non viene generata in cristalli di semiconduttori ma in sottilissimi strati semiconduttori di materiali organici, di norma polimeri. Questi materiali sono incapsulati ermeticamente insieme agli strati che conducono la corrente tra due sottili piastrine di vetro o due pellicole di materiale sintetico. Nel loro insieme, gli strati elettroluminescenti attivi misurano un?altezza di solo 400 nanometri (un nanometro corrisponde a un milionesimo di un millimetro). Questo valore è circa 150 volte più sottile di un capello umano che misura in media 0,06 millimetri. L?altezza totale del componente varia approssimativamente da 0,8 a 1,5 millimetri.

Dato che il consumo energetico e il peso degli OLED sono molto bassi, nella BMW Organic Light essi contribuiscono contemporaneamente a ridurre il consumo di carburante nelle vetture equipaggiate con motore endotermico, ad aumentare l?autonomia delle automobili elettriche e a ridurre le emissioni di CO2. Un altro grande vantaggio è costituito dalla sostenibilità di questa tecnologia. La produzione di diodi organici a emissione di luce non richiede materie prime rare e costose, le cosiddette “terre rare”. Inoltre, il quantitativo delle sostanze organiche e dei metalli utilizzati è così esiguo che in futuro gli OLED potranno essere smaltiti insieme al vetro alla fine della loro vita utile.

 

Riconoscimento pedoni

Con BMW Night Vision, un sistema di assistenza del guidatore di BMW ConnectedDrive, BMW apporta un contributo importante alla prevenzione d’infortuni notturni. Il sistema di visione notturna non è certo una novità , introdotto nel 2005 è stato oggeetto di  continui aggiornamenti e offre attualmente, nella sua terza generazione, il riconoscimento anticipato di persone, così da fornire un aumento enorme della sicurezza durante la guida al buio.

 

Grazie al supporto del BMW Dynamic Light Spot, il sistema BMW Night Vision è in grado di ridurre ulteriormente il rischio di un infortunio con un pedone. Una cosiddetta luce di segnalazione individua in modo veloce le persone potenzialmente a rischio che si muovono lungo il bordo della strada e, puntando un fascio di luce su di esse, attira l’attenzione del guidatore sui pedoni. A partire dall’estate 2013 BMW Night Vision è equipaggiato inoltre con uno speciale sistema di riconoscimento degli animali che si muovono al di fuori del fascio luminoso dei proiettori. L’elemento centrale del sistema di visione notturna sarà una telecamera termica ad infrarossi integrata nel doppio rene BMW a performance potenziata. La telecamera termica riconosce già a 100 metri di distanza il calore emesso da un corpo, indipendentemente se si tratta di una persona o di un animale.

Se la centralina di BMW Night Vision riconosce durante l’analisi dei dati un rischio di collisione con un animale, il guidatore viene avvertito attraverso un’immagine video proiettata in tempo reale sul Control Display, analogamente al sistema di riconoscimento di persone. Anche quando non viene visualizzata l’immagine, nella strumentazione combinata e nell’Head-Up-Display ad alta definizione si accende una spia con la figura di un cervo che salta, a seconda della situazione, da sinistra verso destra oppure da destra verso sinistra. Inoltre, il Dynamic Light Spot inizia a lampeggiare illuminando l’animale.

L’iniziale elevata frequenza di ciclo attira l’attenzione del guidatore. Gli animali (p.e. selvaggina, mucche o cavalli) vengono illuminati con la luce intermittente fino a quando sono visibili con il fascio luminoso dei proiettori. Nel caso in cui il guidatore non dovesse adattare il suo comportamento di guida alla situazione critica e si manifestasse un un rischio acuto di collisione con dell persone, il sistema di bordo emette un avvertimento acustico. Contemporaneamente viene predisposto l’impianto frenante, cioè viene abbassata la soglia d’intervento dell’assistente di frenata, così da ridurre lo spazio di arresto in caso di una frenata di panico.

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