30 September 2013

Volkswagen Golf R 2013, la più cattiva

Nuove immagini , video e tutte le caratteristiche della Golf più cattiva: nuovo motore TSI da 300 cv , 0 a 100 km/h in 4,9 secondi....

IN BREVE

LINEA

INTERNI

 

Sedili sportivi con rivestimenti in tessuto/Alcantara o in pelle Carbon. Come per le tre precedenti versioni della Golf R, la Volkswagen R GmbH anche in questo caso ha personalizzato e impreziosito notevolmente gli interni. La più potente tra tutte le Golf è dotata di serie di sedili anteriori sportivi: le fasce centrali sono realizzate in tessuto Race (colore Titanschwarz) con impunture nere, i fianchetti sono rivestiti anch’essi in Alcantara (colore Kristallgrau), mentre per le relative parti esterne e gli appoggiatesta è stato scelto il tessuto Clip (colore Titanschwarz). Le cuciture decorative in grigio chiaro creano un sapiente contrasto con i rivestimenti scuri. Gli schienali dei sedili anteriori sono impreziositi dalla presenza del logo R.

La Volkswagen offre su richiesta per la Golf R un pacchetto pelle nappa Carbon. Le superfici esterne, la parte interna dei fianchetti e gli appoggiatesta sono sempre rivestiti in pelle nappa Carbon; le fasce centrali possono essere ordinate in nappa scura o chiara (ovvero Antracite o Modern Grey). Le cuciture decorative anche nel caso si scelgano rivestimenti in pelle sono Kristallgrau. Il volante sportivo a tre razze è rivestito in pelle, con il logo cromato R in evidenza sulla razza inferiore. In questo caso, tutti gli elementi in pelle sono impreziositi da cuciture decorative a contrasto in grigio chiaro.

Gli inserti decorativi della plancia e dei pannelli delle porte sono realizzati con motivo Carbon Touch, in corrispondenza degli inserti delle porte è integrata di serie un’illuminazione ambiente e anche i listelli battitacco sono illuminati (di colore blu). Pedaliera e poggiapiede vengono forniti di serie in look acciaio.

Strumentazione con design R

Anche la strumentazione e il menu di attivazione del touchscreen sulla consolle centrale sono stati personalizzati per la Golf R. Gli indicatori illuminati in azzurro del contagiri e del tachimetro, all’accensione della vettura raggiungono il fondo scala (nel caso del tachimetro i 320 km/h). Gli indicatori della strumentazione si illuminano inoltre automaticamente all’apertura delle porte. Il touchscreen dei sistemi radio o radio-navigazione mostra il logo R animato come schermata iniziale. Anche la chiave di avviamento della Golf R è stata personalizzata: la relativa custodia è stata impreziosita con il logo R.

 

MOTORE E TRASMISSIONE

 

Motore turbo high-tech. La Golf R, proprio come l’attuale Golf GTI, monta un 4 cilindri di nuova concezione della serie EA888. Rispetto al modello precedente sono stati modificati numerosi dettagli tecnici, con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni, aumentando nel contempo potenza e coppia. Il motore presenta, per esempio, una testata di nuova costruzione. Rispetto ai 230 CV della Golf GTI Performance, la Volkswagen ha migliorato le prestazioni di altri 70 CV, raggiungendo i 300 CV (da 5.500 fino a 6.200 giri) dando così vita a una delle motorizzazioni 4 cilindri più potenti al mondo. La coppia massima è stata aumentata di 30 Nm, raggiungendo quindi i 380 Nm sempre disponibili tra 1.800 e 5.500 giri. Per poter garantire questi valori, il TSI 1.984 cm3 di cilindrata è stato oggetto di un approfondito programma di sviluppo. Rispetto al motore della GTI, già estremamente agile, i seguenti componenti risultano modificati o di nuova concezione: tra gli altri ricordiamo testata (comprese valvole di scarico, guarnizioni delle sedi valvole e molle delle valvole), pistoni, valvole di iniezione ad alta pressione e turbocompressore a gas di scarico.

Efficiente sistema di gestione termica

 Il motore turbo benzina a iniezione diretta della serie EA888 si distingue per innovative soluzioni di dettaglio, quali il collettore di scarico verso il turbocompressore con raffreddamento ad acqua, integrato nella testata (per ridurre efficacemente il consumo a pieno “carico”) e il sistema di iniezione doppio, che combina iniezione diretta e indiretta. Grazie a una nuova gestione completamente elettronica del liquido refrigerante, il TSI della Golf R dispone di un sistema di gestione termica molto più efficiente e con una fase di riscaldamento più rapida, consentendo quindi di ridurre perdite per attrito e consumi. Il TSI dispone inoltre di un sistema di fasatura variabile delle valvole con doppia regolazione dell’albero a camme. Sul lato di scarico, la corsa della valvola prevede inoltre un doppio stadio di attivazione. Grazie a questa soluzione il ricambio dell’alimentazione dei cilindri può essere comandato in modo ottimale per quanto riguarda prestazioni, consumi ed emissioni di gas di scarico.

 

Trazione integrale 4Motion

Frizione Haldex di quinta generazione. La Golf R è da sempre sinonimo di trazione integrale permanente 4Motion: sulla nuova “R” viene impiegata l’ultima generazione. La trazione integrale è abbinata a un cambio manuale a 6 marce con frizione rinforzata e corse di innesto ridotte o, in alternativa, a un cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti.

La trazione integrale 4Motion, perfezionata tra l’altro attraverso l’adozione di una frizione Haldex 5, è attiva già prima che si verifichi lo slittamento degli pneumatici. Così è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali perdite di trazione, sfruttando un sistema di preattivazione in funzione delle condizioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. Questa impostazione base si inserisce nell’ottica della massima economia dei consumi. In caso di necessità, però, l’asse posteriore della Golf R viene attivato in modo pressoché impercettibile nell’arco di qualche frazione di secondo tramite la frizione Haldex, azionata da una pompa dell’olio elettroidraulica.

Distribuzione della trazione in funzione della situazione

Una centralina provvede a calcolare costantemente la coppia di trazione per l’asse posteriore, regolando, tramite la pompa dell’olio, la chiusura della frizione a lamelle. Durante tale fase, la pressione sulle lamelle della frizione aumenta proporzionalmente alla coppia desiderata per l’asse posteriore: il livello della pressione esercitata sulle lamelle della frizione consente di modificare in modo continuo la coppia trasmissibile.

Anche in caso di partenza rapida o di accelerazione, è possibile impedire totalmente lo slittamento delle ruote della Golf R: la centralina provvede infatti a regolare la ripartizione della coppia in base ai carichi dinamici sugli assi. La frizione Haldex di quinta generazione viene attivata in primo luogo in funzione della coppia richiesta dal guidatore. Parallelamente, un cosiddetto sistema di rilevazione delle condizioni di marcia all’interno della centralina del sistema di trazione integrale valuta diversi parametri, quali il numero di giri delle ruote e l’angolo di sterzata. In caso di necessità, è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore.

EDS sulle quattro ruote come bloccaggio trasversale

In combinazione con la frizione Haldex che garantisce il bloccaggio longitudinale, il bloccaggio elettronico del differenziale EDS, integrato nel programma di stabilizzazione elettronico, funge anche da bloccaggio trasversale. Questo dispositivo consente di frenare in modo mirato la ruota che slitta, trasmettendo la forza di trazione a quella opposta. L’azione avviene su entrambi gli assi, garantendo quindi la funzione EDS sulle quattro ruote.

XDS+, per una maggiore tenuta di strada in curva

Asse anteriore e posteriore della Golf R sono inoltre dotati del sistema XDS+, che in caso di necessità in curva frena le ruote interne, ottimizzando il comportamento della vettura e rendendola più agile anche quando non è in fase di accelerazione. Dal punto di vista tecnico, l’XDS+ rappresenta un’estensione funzionale del bloccaggio elettronico del differenziale. Non appena il sistema elettronico rileva una velocità eccessiva di una delle ruote interne alla curva, l’idraulica del controllo elettronico della stabilizzazione ESC genera in modo mirato su tale ruota un’adeguata pressione frenante, al fine di ripristinare la trazione ottimale. L’XDS+ funge così da differenziale a bloccaggio trasversale, che consente di compensare il sottosterzo nella marcia in curva a velocità elevata.

ESC Sport

La nuova Golf R è dotata di serie della funzione ESC Sport. Il sistema viene gestito da un interruttore a due stadi posizionato nella consolle centrale. Premendo brevemente una volta il tasto, il controllo elettronico della stabilizzazione ESC attiva la modalità ESC Sport. In caso di guida a velocità elevata e su percorsi ricchi di curve, come accade sui circuiti, l’ESC entra in funzione in ritardo per garantire alla vettura caratteristiche di guidabilità e agilità più sportive. Tenendo premuto il tasto ESC per più di tre secondi, il sistema viene completamente disattivato per l’impiego professionale su circuito. Questa opzione è disponibile unicamente sulla Golf R e su nessun altro modello della gamma.

ASSETTO E FRENI

 

 

La Golf R vanta un assetto sportivo progettato appositamente, con telaio abbassato di 20 mm rispetto alla versione base della gamma Golf. La carrozzeria della Golf R risulta quindi di 5 mm ancora più bassa rispetto alla GTI. Sulla Golf R è montato un asse anteriore con sospensioni di tipo McPherson con bracci trasversali triangolari inferiori, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici, che ottimizzano le caratteristiche di sterzata e maneggevolezza oltre che di risposta alle vibrazioni. L’asse posteriore con sospensioni multilink della Golf R a trazione integrale è stato perfezionato sotto molti punti di vista. La Volkswagen è riuscita, tra l’altro, a migliorare la rigidità trasversale di questo asse modulare multilink necessaria per il comportamento di guida, grazie a una nuova messa a punto dei supporti della barra di accoppiamento.

 

Nel definire l’assetto base della nuova Golf R i progettisti hanno puntato su una taratura che fosse in grado di regalare grande piacere di guida garantendo nel contempo elevata stabilità di marcia e ottimo comfort sulle lunghe percorrenze. Rispetto al modello precedente, anche il comportamento di guida risulta più agile, grazie allo sterzo progressivo diretto. È cresciuta inoltre decisamente anche la velocità raggiungibile in curva, grazie alla taratura più neutra dell’assetto che consente così di evitare il sottosterzo fino a situazioni limite.

La nuova modalità di intervento della trazione integrale risulta determinante per un comportamento di marcia più neutro. I tempi di risposta della frizione Haldex sono stati infatti ridotti al minimo, mentre la coppia di trazione si adatta in modo ottimale alla situazione di marcia per garantire la massima neutralità dello sterzo anche sotto carico. Ne consegue un comportamento di guida in curva più omogeneo e preciso.

Nell’intento di ottenere un grip meccanico ottimale, molle e barre antirollio presentano una rigidità volutamente moderata. Grazie alla precisione della mappatura degli ammortizzatori, la nuova Golf R segue perfettamente la traiettoria voluta dal guidatore, sia su percorsi in piano sia in salita, regalando così massimo controllo della vettura anche nelle situazioni più estreme. Grazie alla progettazione innovativa di tutti i componenti dell’assetto, il comportamento di marcia neutro in curva si accompagna a un’ottima stabilità, evidente soprattutto in caso di cambio di corsia o di variazione del carico. Il team di progettazione ha prestato particolare attenzione alla taratura della nuova Golf R, cercando di ottenere reazioni armoniche e prevedibili del telaio.

 Parallelamente al comportamento dinamico, anche il comfort è stato perfezionato rispetto al modello precedente. Le eventuali asperità del fondo stradale vengono assorbite dalle sospensioni nell’intero range di velocità. Grazie agli innumerevoli punti di forza precedentemente descritti (come per esempio comportamento di guida neutro, diretto e stabile), l’assetto della Golf R vanta dunque un buon connubio tra dinamica senza compromessi e comfort ideale anche sulle lunghe percorrenze.

Sterzo progressivo

 

Il nuovo sterzo progressivo è parte della dotazione di serie della Golf R, come già della Golf GTI. Questo sistema consente al guidatore di ottenere l’angolo di sterzata desiderato utilizzando meno il volante. Risulta quindi meno frequente la necessità di dover spostare le mani sulla corona affrontando curve strette. Con lo sterzo progressivo, per ruotare il volante fino a fine corsa sono sufficienti 2,1 rotazioni (380°), mentre nello sterzo standard dei modelli Golf meno potenti ne servono 2,75 (500°). Infatti, gli sterzi convenzionali operano con rapporto di demoltiplicazione costante. Il nuovo sterzo della Golf R (disponibile a richiesta sulle Golf “normali”), invece, opera con un rapporto di demoltiplicazione progressivo che, in fase di manovra e parcheggio, regala maggiore agilità alla vettura. Viceversa, su strade extraurbane caratterizzate da numerose curve e in fase di svolta, il guidatore percepisce un netto vantaggio in termini di dinamica di marcia derivante dal rapporto diretto.

DCC

La nuova Golf R è disponibile a richiesta con regolazione adattiva dell’assetto DCC di seconda generazione. Il sistema DCC dispone sempre delle tre modalità di marcia Comfort, Normal e Sport; ora però il profilo di guida può essere selezionato e visualizzato anche tramite il touchscreen sulla consolle centrale. La modalità Sport regala ancora maggiore dinamicità alla vettura.

L’algoritmo di regolazione è stato rielaborato e perfezionato in modo tale che il sistema DCC regoli in modo adattivo le valvole degli ammortizzatori, modificandone la mappatura. A tal fine, il sistema DCC utilizza i segnali in ingresso forniti dai sensori ruota e di accelerazione, oltre alle informazioni provenienti dai bus della vettura tramite il CAN telaio. Così, per ogni situazione di guida, viene calcolata e regolata in modo adattivo la forza smorzante ottimale. Le forze smorzanti vengono poi impostate individualmente e in modo selettivo su tutte e quattro le ruote. Nella nuova generazione del sistema DCC è per la prima volta possibile variare in modo completamente indipendente lo smorzamento delle fasi di trazione e compressione anche nelle manovre dinamiche trasversali. Un notevole vantaggio per l’ottimizzazione della dinamica.

Selezione del profilo di guida con modalità Race

Altra novità a bordo della Golf R è la selezione del profilo di guida in abbinamento al sistema DCC. Sono disponibili complessivamente quattro opzioni, Eco, Normal, Individual, Race (appositamente studiata per la Golf R), che diventano cinque in abbinamento al DCC perché si aggiunge la Comfort. Tutte le modalità sono state adattate in modo specifico alla Golf R.

In modalità Race la taratura dell’assetto viene irrigidita (limitando i movimenti della struttura), mentre la prontezza di risposta del motore e i punti di innesto del DSG (quando presente) sono stati studiati in modo da garantire una maggiore dinamicità. Nel profilo di guida Individual il guidatore può combinare in modo personalizzato le modalità di funzionamento dei singoli componenti. Al contrario, con il profilo di guida Eco, il funzionamento del motore, del climatizzatore e di ulteriori gruppi ausiliari, viene gestito nell’ottica del massimo contenimento dei consumi. Inoltre, sulla Golf R con cambio a doppia frizione DSG la modalità Eco prevede una funzione che sfrutta l’inerzia: se il guidatore solleva il piede dal pedale dell’acceleratore (per esempio avvicinandosi a un semaforo o percorrendo tratti in discesa) il DSG “stacca” la frizione e il motore gira al regime del minimo. Così l’energia cinetica della Golf R può essere sfruttata in modo ottimale.

Freni

Anche i freni della gamma Golf sono stati adeguati alle superiori prestazioni della nuova sportiva. La Volkswagen utilizza un impianto con dischi autoventilanti e pinze dei freni nere personalizzate con il logo R. All’anteriore i pistoncini dei freni hanno un diametro di 60 mm, al posteriore di 42 mm. I dischi anteriori hanno un diametro di 340 mm, 310 mm i posteriori.

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