29 August 2013

Centro Prove, la Volkswagen Golf 2.0 TDI BlueMotion durante i test al banco

Due filmati durante i test al banco e tutti i dati rilevati della Volkswagen Golf 2.0 TDI BlueMotion: potenza e coppia, prestazioni, consumi, frenata, peso ...( accesso solo a utenti registrati)

Tecnica

Nonostante la crescita dimensionale, la nuova Golf si presenta più leggera rispetto al modello precedente, anche fino a 100 kg. Tra le aree che hanno contribuito a questa sostanziosa cura dimagrante spicca il reparto defi nito come struttura, alleggerito di 37 kg così ripartiti: 0,4 kg per la plancia, 1,4 kg per la traversa modulare sotto la plancia, 2,7 kg per l’impianto di climatizzazione, 7 kg per i sedili, 23 kg per la carrozzeria e i restanti 2,5 in una lunga serie di dettagli minori.

 

Gli interventi relativi alla carrozzeria riguardano principalmente l’impiego di acciaio ad alta e altissima resistenza, che ha permesso di utilizzare componenti più sottili a parità di caratteristiche anti-crash raggiungendo così un peso inferiore di 12 kg. 7 kg sono stati invece risparmiati grazie all’ottimizzazione della geometria dei profi li e delle superfi ci, mentre altri 4 kg in meno derivano dall’eliminazione di alcuni componenti superfl ui. Ma le innovazioni non si fermano qui, visto che anche l’acustica è stata perfezionata, sia per quanto riguarda la riduzione dei fruscii aerodinamici, sia in termini di isolamento del vano motore e per quanto riguarda il rumore generato dalle sospensioni durante l’assorbimento delle sconnessioni della strada.

Motore

Pur sembrando identico rispetto al passato, il motore 2.0 TDI, inclinato di 12° verso l’abitacolo, presenta alcune innovazioni tra cui il basamento a parete sottile (-2.4 kg), i contralberi di equilibratura spostati dalla coppa alla parte superiore del basamento (-3 kg), oltre a un generale lavoro di riduzione degli attriti meccanici che prevede differenti fasce elastiche per i pistoni, cuscinetti a basso attrito per gli alberi a camme e la pompa dell’olio a portata variabile.

 

Per garantire un riscaldamento più rapido del motore si è fatto invece ricorso a circuiti di raffreddamento separati tra testata e monoblocco, oltre a una pompa dell’acqua che si disattiva nella fase di riscaldamento del motore. Il sistema di iniezione raggiunge una pressione massima di 1.800 bar e impiega iniettori a 8 fori, mentre l’intercooler è integrato nel sistema di aspirazione per realizzare percorsi di uscita più brevi, quindi una migliore qualità di erogazione e un rendimento superiore. Anche il sistema di ricircolo dei gas di scarico è stato perfezionato rendendolo più compatto e riducendo di conseguenza le perdite di flusso.

 

Sospensioni

 

Per quanto riguarda le sospensioni, tra gli optional fi gura il sistema DCC (Dynamic Chassis Control) di seconda generazione che, ai programmi Comfort Normal e Sport aggiunge quello Individual personalizzabile a piacimento, mentre l’algoritmo di elaborazione è stato perfezionato elaborando i segnali di ingresso forniti dalle ruote, quelli di accelerazione, oltre a quelli provenienti da numerosi sensori posizionati sulla vettura; rispetto all’assetto standard, è inoltre ribassato di 10 mm e dispone di una diversa taratura di molle e barre antirollio. La sicurezza, oltre ai classici dispositivi ormai standard su gran parte delle vetture di questa classe, sulla nuova Golf debutta il sistema proattivo di protezione degli occupanti che, quando riconosce un potenziale rischio di incidente, pretensiona automaticamente le cinture di sicurezza.

Tra gli optional si segnalano invece il cruise control con regolazione automatica della distanza, il sistema di monitoraggio Front Assist che, in caso di possibile tamponamento rallenta automaticamente la vettura, il dispositivo di riconoscimento della stanchezza del guidatore, quello di mantenimento automatico della corsia, oltre alla regolazione automatica degli abbaglianti e al riconoscimento della segnaletica stradale.

Video e dati rilevati

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