Fiat Grande Punto Natural Power
Introduzione
Fiat presenta la Grande Punto Natural Power,
la nuova versione a doppia alimentazione (benzina/metano) che conferma
l’impegno del marchio nel campo della tutela ambientale. Un impegno
concreto
come dimostra l’indiscussa leadership mondiale nel campo delle vetture
di primo impianto a metano (OEM): in Italia, nel periodo gennaio-agosto
2008 si sono registrate circa 43.000 vendite di automobili Fiat a metano
contro le 33.000 dell’analogo periodo del 2007.
Senza dimenticare che Fiat è il primo
e unico costruttore ad offrire con la linea ecologica "Natural Power"
un'ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione, metano-benzina, capace
di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di clienti:
Multipla Natural Power, Punto Natural Power, Panda Panda Natural Power,
Panda Panda Climbing Natural Power e Doblò Natural Power. E oggi tocca
alla Grande Punto Natural Power, la nuova vettura a doppia alimentazione
che stabilisce livelli di assoluta eccellenza in diversi ambiti.
Innanzitutto,
sotto l'aspetto economico, la scelta della Grande Punto a metano si conferma
una valida alternativa alle vetture alimentate con combustibili tradizionali
(gasolio e benzina) sempre più suscettibili di aumenti: basti pensare che
con soli 12 euro è possibile fare un pieno di gas naturale e, ad esempio,
per coprire 100 km sono sufficienti 3,8 euro.
Altro punto di forza del nuovo modello
è la sua elevata autonomia: infatti, funzionando a metano, può percorrere
310 km grazie alla capacità totale di 84 litri delle due bombole. Record
del segmento che va ad aggiungersi alla capacità di 45 litri del serbatoio
a benzina: in questo modo, la Grande Punto Natural Power supera i 1.000
chilometri di percorrenza. Un “pieno di tranquillità”, quindi, anche
se va segnalato che è sempre più facile fare rifornimento di gas naturale
grazie ad una rete capillare e in continua espansione (oggi i distributori
in Italia sono 630).
Infine, il nuovo modello propone un propulsore
1.4 8v Fire già pronto a rispettare la direttiva EURO5, oltre a far già
registrare ridotte emissioni di CO2 (appena 115 g/km) che consentono al
cliente di accedere al massimo degli incentivi statali (2.800 euro e 3
anni di bollo in caso di rottamazione). Il prezzo di lancio promozionale
partirà da 12.300 euro, cui si aggiunge un finanziamento di 6 anni a tasso
0 (valido fino al 31 dicembre 2009).
Fiat presenta la Grande Punto Natural Power,
la nuova versione a doppia alimentazione (benzina/metano) che conferma
l’impegno del marchio nel campo della tutela ambientale. Un impegno
concreto
come dimostra l’indiscussa leadership mondiale nel campo delle vetture
di primo impianto a metano (OEM): in Italia, nel periodo gennaio-agosto
2008 si sono registrate circa 43.000 vendite di automobili Fiat a metano
contro le 33.000 dell’analogo periodo del 2007.
Senza dimenticare che Fiat è il primo
e unico costruttore ad offrire con la linea ecologica "Natural Power"
un'ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione, metano-benzina, capace
di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di clienti:
Multipla Natural Power, Punto Natural Power, Panda Panda Natural Power,
Panda Panda Climbing Natural Power e Doblò Natural Power. E oggi tocca
alla Grande Punto Natural Power, la nuova vettura a doppia alimentazione
che stabilisce livelli di assoluta eccellenza in diversi ambiti.
Innanzitutto,
sotto l'aspetto economico, la scelta della Grande Punto a metano si conferma
una valida alternativa alle vetture alimentate con combustibili tradizionali
(gasolio e benzina) sempre più suscettibili di aumenti: basti pensare che
con soli 12 euro è possibile fare un pieno di gas naturale e, ad esempio,
per coprire 100 km sono sufficienti 3,8 euro.
Altro punto di forza del nuovo modello
è la sua elevata autonomia: infatti, funzionando a metano, può percorrere
310 km grazie alla capacità totale di 84 litri delle due bombole. Record
del segmento che va ad aggiungersi alla capacità di 45 litri del serbatoio
a benzina: in questo modo, la Grande Punto Natural Power supera i 1.000
chilometri di percorrenza. Un “pieno di tranquillità”, quindi, anche
se va segnalato che è sempre più facile fare rifornimento di gas naturale
grazie ad una rete capillare e in continua espansione (oggi i distributori
in Italia sono 630).
Infine, il nuovo modello propone un propulsore
1.4 8v Fire già pronto a rispettare la direttiva EURO5, oltre a far già
registrare ridotte emissioni di CO2 (appena 115 g/km) che consentono al
cliente di accedere al massimo degli incentivi statali (2.800 euro e 3
anni di bollo in caso di rottamazione). Il prezzo di lancio promozionale
partirà da 12.300 euro, cui si aggiunge un finanziamento di 6 anni a tasso
0 (valido fino al 31 dicembre 2009).
Doppia alimentazione...
La Grande Punto Natural Power propone la
doppia alimentazione a metano e a benzina, due sistemi fra loro indipendenti.
Di norma, infatti, funziona a metano e solo l’avviamento si effettua
sempre
a benzina, passando subito dopo e automaticamente all’altro sistema.
L’intervento
a benzina è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo
all’esaurimento,
e comunque è sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa
volontariamente,
premendo un pulsante posto sulla plancia.
Sviluppato e prodotto da FPT – Fiat Powertrain
Technologies, il propulsore di questa particolare versione è un 1.4 8v
Fire – abbinato a un cambio manuale a cinque marce - che adotta un sistema
Multipoint sequenziale fasato. Peculiarità tecnica che permette al
motore
di ottenere con l’alimentazione a metano gli stessi vantaggi dei motori
a benzina. Infatti, quando funziona a metano, la Grande Punto Natural Power
garantisce ottima guidabilità - grazie anche ai valori di potenza massima
di 70 CV (51 kW) a 6.000 giri/min e alla coppia di 10,6 kgm (104 Nm) a
3.000 giri/min, sviluppati con alimentazione a metano - e buone prestazioni:
la velocità massima è 156 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h
avviene in 16,9 secondi. Dunque un motore brillante con ottime performance
cui contribuisce l’adozione di un sistema di controllo della valvola
farfalla
di tipo elettronico denominato “drive by wire”.
La Grande Punto Natural Power propone la
doppia alimentazione a metano e a benzina, due sistemi fra loro indipendenti.
Di norma, infatti, funziona a metano e solo l’avviamento si effettua
sempre
a benzina, passando subito dopo e automaticamente all’altro sistema.
L’intervento
a benzina è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo
all’esaurimento,
e comunque è sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa
volontariamente,
premendo un pulsante posto sulla plancia.
Sviluppato e prodotto da FPT – Fiat Powertrain
Technologies, il propulsore di questa particolare versione è un 1.4 8v
Fire – abbinato a un cambio manuale a cinque marce - che adotta un sistema
Multipoint sequenziale fasato. Peculiarità tecnica che permette al
motore
di ottenere con l’alimentazione a metano gli stessi vantaggi dei motori
a benzina. Infatti, quando funziona a metano, la Grande Punto Natural Power
garantisce ottima guidabilità - grazie anche ai valori di potenza massima
di 70 CV (51 kW) a 6.000 giri/min e alla coppia di 10,6 kgm (104 Nm) a
3.000 giri/min, sviluppati con alimentazione a metano - e buone prestazioni:
la velocità massima è 156 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h
avviene in 16,9 secondi. Dunque un motore brillante con ottime performance
cui contribuisce l’adozione di un sistema di controllo della valvola
farfalla
di tipo elettronico denominato “drive by wire”.
12 euro per un pieno
Ma il nuovo modello Natural Power è soprattutto
campione nel risparmio: ai vantaggi propri del metano, un pieno costa solo
12 euro, si aggiungono anche i ridotti consumi grazie all’alto rapporto
di compressione e agli elevati valori di coppia ai bassi regimi. Obiettivo
raggiunto anche attraverso la calibrazione del sistema di controllo motore
di ultima generazione, che è riuscita a ridurre il più possibile i consumi
compatibilmente con i requisiti di guidabilità, prestazioni ed emissioni.
In dettaglio, con i suoi 6,4 m3/100 km (ciclo combinato), la vettura
percorre 100 km con solo 3,8 euro di metano (le stesse performance si
otterrebbero
con 9 euro di benzina o 6,2 euro di gasolio). Inoltre, la Grande Punto
può usufruire del massimo degli incentivi statali (2.800 euro + 3 anni
di bollo ) grazie alle emissioni di C02 ridotte a solo 115 g/km, consentendole
così un prezzo di lancio promozionale di soli 12.300 euro, cui si aggiunge
un finanziamento di 6 anni a tasso 0. Tra l’altro, sempre
nell’ambito
delle emissioni, è da sottolineare che il 1.4 8v Fire Natural Power è pronto
a rispettare i limiti secondo la direttiva EURO 5 che entrerà in vigore
tra un anno.
Ma il nuovo modello Natural Power è soprattutto
campione nel risparmio: ai vantaggi propri del metano, un pieno costa solo
12 euro, si aggiungono anche i ridotti consumi grazie all’alto rapporto
di compressione e agli elevati valori di coppia ai bassi regimi. Obiettivo
raggiunto anche attraverso la calibrazione del sistema di controllo motore
di ultima generazione, che è riuscita a ridurre il più possibile i consumi
compatibilmente con i requisiti di guidabilità, prestazioni ed emissioni.
In dettaglio, con i suoi 6,4 m3/100 km (ciclo combinato), la vettura
percorre 100 km con solo 3,8 euro di metano (le stesse performance si
otterrebbero
con 9 euro di benzina o 6,2 euro di gasolio). Inoltre, la Grande Punto
può usufruire del massimo degli incentivi statali (2.800 euro + 3 anni
di bollo ) grazie alle emissioni di C02 ridotte a solo 115 g/km, consentendole
così un prezzo di lancio promozionale di soli 12.300 euro, cui si aggiunge
un finanziamento di 6 anni a tasso 0. Tra l’altro, sempre
nell’ambito
delle emissioni, è da sottolineare che il 1.4 8v Fire Natural Power è pronto
a rispettare i limiti secondo la direttiva EURO 5 che entrerà in vigore
tra un anno.
Autonomia
Altro aspetto importante è l’autonomia
senza uguali di Grande Punto Natural Power. Il metano è caricato in due
bombole d’acciaio con una capacità complessiva di 84 litri (13 kg di
metano
alla pressione di 200 bar) - un vero record nel segmento B - che assicurano
un’autonomia di 310 km (ciclo combinato). In più, con la capacità
del serbatoio a benzina di 45 litri (dato invariato rispetto alla versione
tradizionale), l’autonomia della Grande Punto Natural Power supera i 1.000
km, offrendo così un “pieno di tranquillità” anche nelle zone dove
non
è capillare la diffusione dei distributori a metano. Tra l’altro, la
particolare
posizione delle bombole, integrate nel pianale (una all’altezza della
trasmissione, l’altra nella zona posteriore), garantisce un ottimo volume
del bagaglio (200 litri).
Senza contare la straordinaria versatilità
e praticità della Grande Punto Natural Power: infatti, proprio per le
caratteristiche
ecologiche e di sicurezza del metano, la vettura può circolare in tutte
le aree urbane soggette a limitazioni di traffico (legate all’eccessiva
presenza di emissioni inquinanti) e di parcheggiare anche nelle autorimesse
pluripiano.
Altro aspetto importante è l’autonomia
senza uguali di Grande Punto Natural Power. Il metano è caricato in due
bombole d’acciaio con una capacità complessiva di 84 litri (13 kg di
metano
alla pressione di 200 bar) - un vero record nel segmento B - che assicurano
un’autonomia di 310 km (ciclo combinato). In più, con la capacità
del serbatoio a benzina di 45 litri (dato invariato rispetto alla versione
tradizionale), l’autonomia della Grande Punto Natural Power supera i 1.000
km, offrendo così un “pieno di tranquillità” anche nelle zone dove
non
è capillare la diffusione dei distributori a metano. Tra l’altro, la
particolare
posizione delle bombole, integrate nel pianale (una all’altezza della
trasmissione, l’altra nella zona posteriore), garantisce un ottimo volume
del bagaglio (200 litri).
Senza contare la straordinaria versatilità
e praticità della Grande Punto Natural Power: infatti, proprio per le
caratteristiche
ecologiche e di sicurezza del metano, la vettura può circolare in tutte
le aree urbane soggette a limitazioni di traffico (legate all’eccessiva
presenza di emissioni inquinanti) e di parcheggiare anche nelle autorimesse
pluripiano.
Novità tecniche
Va infine ricordato che la Grande Punto
Natural Power propone alcune novità tecniche nei componenti specifici adottati
per l’impianto a metano. Ad iniziare dal gruppo valvolare avvitato sul
serbatoio comprensivo di valvola di chiusura ad azionamento manuale,
elettrovalvola
di sicurezza, pastiglia fusibile tarata a 110 C e disco di rottura in caso
di sovrapressione. Inoltre, l’impianto di Grande Punto Natural
Power
propone un riduttore di pressione di nuova generazione ottimizzato per
un nuovo connettore elettrico di tipo automotive su corpo bobina EV; una
maggiore precisione del controllo del valore obiettivo di pressione; e,
infine, una migliore tenuta verso l’esterno attraverso
l’ottimizzazione
degli accoppiamenti dinamici e l’adozione di una guarnizione a labbro
nuova sullo stantuffo dello stadio di riduzione. Non ultimo, il nuovo propulsore
adotta iniettori specifici per metano e un filtro deoliatore.
Va infine ricordato che la Grande Punto
Natural Power propone alcune novità tecniche nei componenti specifici adottati
per l’impianto a metano. Ad iniziare dal gruppo valvolare avvitato sul
serbatoio comprensivo di valvola di chiusura ad azionamento manuale,
elettrovalvola
di sicurezza, pastiglia fusibile tarata a 110 C e disco di rottura in caso
di sovrapressione. Inoltre, l’impianto di Grande Punto Natural
Power
propone un riduttore di pressione di nuova generazione ottimizzato per
un nuovo connettore elettrico di tipo automotive su corpo bobina EV; una
maggiore precisione del controllo del valore obiettivo di pressione; e,
infine, una migliore tenuta verso l’esterno attraverso
l’ottimizzazione
degli accoppiamenti dinamici e l’adozione di una guarnizione a labbro
nuova sullo stantuffo dello stadio di riduzione. Non ultimo, il nuovo propulsore
adotta iniettori specifici per metano e un filtro deoliatore.
Dotazioni di serie e optional
Disponibile con gli allestimenti Active
e Dynamic, a 3 o 5 porte, la Grande Punto Natural Power offre una ricca
dotazione di serie e una lunga lista di optional. Innanzitutto, il primo
allestimento propone: servosterzo elettrico Dualdrive, airbag frontali
con sistema Smart dual stage, sistema ESP (completo di ASR/MSR, HBA e Hill
Holder), ABS e EBD (Electronic Brake Distribution), attacchi Isofix a 3
punti, appoggiatesta anteriori e posteriori regolabili in altezza, dispositivo
Follow Me Home e volante regolabile in altezza e profondità. A questa
già ricca dotazione, l’allestimento Dynamic aggiunge airbag laterali e
window bag, climatizzatore manuale con filtro antipolline e rivestimento
in pelle per volante e pomello del cambio. Inoltre, a richiesta, il cliente
può personalizzare la propria Grande Punto Natural Power con il Pack Fun
che include fari bruniti, griglia nera, cerchi in lega da 16” e spoiler.
Infine, la gamma prevede 12 colori di
carrozzeria: quelli pastello sono Bianco Santarellina, Blu Suggestivo e
Rosso Passionale (pastello extraserie); quelli metallizzati sono Nero
Provocatore,
Marrone Vigoroso, Grigio Argento vivo, Rosso Accattivante, Grigio Impeccabile,
Blu Magnetico, Azzurro Idealista, Grigio Prezioso e Grigio Pessimo
Umore.
Disponibile con gli allestimenti Active
e Dynamic, a 3 o 5 porte, la Grande Punto Natural Power offre una ricca
dotazione di serie e una lunga lista di optional. Innanzitutto, il primo
allestimento propone: servosterzo elettrico Dualdrive, airbag frontali
con sistema Smart dual stage, sistema ESP (completo di ASR/MSR, HBA e Hill
Holder), ABS e EBD (Electronic Brake Distribution), attacchi Isofix a 3
punti, appoggiatesta anteriori e posteriori regolabili in altezza, dispositivo
Follow Me Home e volante regolabile in altezza e profondità. A questa
già ricca dotazione, l’allestimento Dynamic aggiunge airbag laterali e
window bag, climatizzatore manuale con filtro antipolline e rivestimento
in pelle per volante e pomello del cambio. Inoltre, a richiesta, il cliente
può personalizzare la propria Grande Punto Natural Power con il Pack Fun
che include fari bruniti, griglia nera, cerchi in lega da 16” e spoiler.
Infine, la gamma prevede 12 colori di
carrozzeria: quelli pastello sono Bianco Santarellina, Blu Suggestivo e
Rosso Passionale (pastello extraserie); quelli metallizzati sono Nero
Provocatore,
Marrone Vigoroso, Grigio Argento vivo, Rosso Accattivante, Grigio Impeccabile,
Blu Magnetico, Azzurro Idealista, Grigio Prezioso e Grigio Pessimo
Umore.
Il metano, scelta ecologica
Il gas naturale è il combustibile più pulito
attualmente disponibile. Infatti, rispetto al gasolio, le vetture a metano
non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori
di circa il 90%. Invece, rispetto alla benzina, i propulsori a metano
garantiscono
una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50% e di quasi il 25% di
CO2 contribuendo così alla riduzione dell’effetto serra e cambiamenti
climatici.
Altro elemento importante è la sicurezza:
secondo lo standard EPA (l’Agenzia statunitense che si occupa di
protezione
ambientale), il metano è più sicuro di benzina e GPL, secondo solo al diesel.
Inoltre, i veicoli OEM a metano sono soggetti alle prove di crash e di
emissioni al pari dei veicoli convenzionali. E forse non tutti sanno che
il metano non è un gas tossico in quanto la sua molecola non tende a formare
composti con altre sostanze nell'atmosfera ed ha un ridotto rischio di
incendio. E sempre per la sua struttura molecolare, il metano presenta
un’alta resistenza alla detonazione (superiore ai 120 ottani) che permette
di utilizzare elevati rapporti di compressione senza bisogno di additivi
chimici come per le benzine, con il risultato di aumentare il rendimento
energetico con una notevole riduzione dei consumi.
Inoltre, il metano ha densità inferiore
rispetto all'aria, quindi, in caso di fuoriuscite accidentali, tende a
volatilizzarsi e a salire verso l'alto senza dare luogo a pericolose
concentrazioni.
Per questo motivo i veicoli alimentati a metano possono parcheggiare in
tutte le autorimesse, anche quelle interrate, e possono viaggiare sui traghetti.
Infine, i motori a metano possono anche
utilizzare, praticamente senza modifiche, anche il biogas (adeguatamente
depurato) sia in miscela con il gas naturale sia puro. Con il biogas i
motori riescono a garantire le interessanti performance ambientali tipiche
dei veicoli alimentati a metano: minime emissioni allo scarico, mancanza
o quantità minimali di prodotti particolarmente dannosi per la salute umana,
come ad esempio idrocarburi ad alto peso molecolare mutageni e/o cancerogeni,
e per l’ambiente (zolfo), oltre alla riduzione delle emissioni di CO2
citate sopra. La condizione è che risponda a specifiche di prodotto definite
in sede nazionale e/o internazionale (intercambiabilità con il gas naturale
per trazione). In Europa il biometano sta assumendo un elevato potenziale,
sia nella sua forma tradizionale, derivato da digestione anaerobica di
sostanze organiche, sia come gas di sintesi (sng, syntetic natural gas).
Il suo utilizzo nel campo dell’autotrazione è ai primi passi, ma lo
scenario
complessivo europeo (fonte: ENGVA) prevede che per il 2010 il 14% del metano
impiegato nel settore trasporti abbia origine bio e che questa percentuale
sia destinata a salire al 30% per il 2020.
Il gas naturale è il combustibile più pulito
attualmente disponibile. Infatti, rispetto al gasolio, le vetture a metano
non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori
di circa il 90%. Invece, rispetto alla benzina, i propulsori a metano
garantiscono
una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50% e di quasi il 25% di
CO2 contribuendo così alla riduzione dell’effetto serra e cambiamenti
climatici.
Altro elemento importante è la sicurezza:
secondo lo standard EPA (l’Agenzia statunitense che si occupa di
protezione
ambientale), il metano è più sicuro di benzina e GPL, secondo solo al diesel.
Inoltre, i veicoli OEM a metano sono soggetti alle prove di crash e di
emissioni al pari dei veicoli convenzionali. E forse non tutti sanno che
il metano non è un gas tossico in quanto la sua molecola non tende a formare
composti con altre sostanze nell'atmosfera ed ha un ridotto rischio di
incendio. E sempre per la sua struttura molecolare, il metano presenta
un’alta resistenza alla detonazione (superiore ai 120 ottani) che permette
di utilizzare elevati rapporti di compressione senza bisogno di additivi
chimici come per le benzine, con il risultato di aumentare il rendimento
energetico con una notevole riduzione dei consumi.
Inoltre, il metano ha densità inferiore
rispetto all'aria, quindi, in caso di fuoriuscite accidentali, tende a
volatilizzarsi e a salire verso l'alto senza dare luogo a pericolose
concentrazioni.
Per questo motivo i veicoli alimentati a metano possono parcheggiare in
tutte le autorimesse, anche quelle interrate, e possono viaggiare sui traghetti.
Infine, i motori a metano possono anche
utilizzare, praticamente senza modifiche, anche il biogas (adeguatamente
depurato) sia in miscela con il gas naturale sia puro. Con il biogas i
motori riescono a garantire le interessanti performance ambientali tipiche
dei veicoli alimentati a metano: minime emissioni allo scarico, mancanza
o quantità minimali di prodotti particolarmente dannosi per la salute umana,
come ad esempio idrocarburi ad alto peso molecolare mutageni e/o cancerogeni,
e per l’ambiente (zolfo), oltre alla riduzione delle emissioni di CO2
citate sopra. La condizione è che risponda a specifiche di prodotto definite
in sede nazionale e/o internazionale (intercambiabilità con il gas naturale
per trazione). In Europa il biometano sta assumendo un elevato potenziale,
sia nella sua forma tradizionale, derivato da digestione anaerobica di
sostanze organiche, sia come gas di sintesi (sng, syntetic natural gas).
Il suo utilizzo nel campo dell’autotrazione è ai primi passi, ma lo
scenario
complessivo europeo (fonte: ENGVA) prevede che per il 2010 il 14% del metano
impiegato nel settore trasporti abbia origine bio e che questa percentuale
sia destinata a salire al 30% per il 2020.
Aspetto economico...
Sotto l'aspetto economico, la scelta del
metano si conferma una valida alternativa ai combustibili tradizionali
(gasolio e benzina) sempre più suscettibili di aumenti. Un esempio? Sulla
Panda Panda il pieno di metano (12 kg) costa circa 11 euro e permette
un’autonomia
di 270 km nel ciclo combinato. Invece, con 10 euro di benzina (al costo
attuale di 0,917 euro al Kg) la stessa vettura alimentata a benzina può
percorrere circa 105 km. Ma il vantaggio economico è evidente fin dal momento
dell’acquisto di un’auto a metano, grazie a specifici incentivi
erogati
dallo Stato. Infatti, la Finanziaria 2007 ha stabilito un incentivo di
1.500 euro per i veicoli nuovi di fabbrica omologati a metano, incrementato
di ulteriori 500 euro se il veicolo ha emissioni di CO2 inferiori a 120
g/km (come per esempio Fiat Punto Natural Power, Panda Panda). Questi incentivi
rimarranno validi fino al 31/12/2009, con la possibilità di immatricolazione
fino al 31/03/2010.
Inoltre, possono essere cumulati con
l’incentivo stabilito per la rottamazione di veicoli Euro 0 ed Euro 1,
che prevede un contributo pari a 700 euro se il veicolo nuovo ha emissioni
di CO2 non superiori a 140 g/km e di 800 euro se il veicolo ha emissioni
di CO2 inferiori a 120 g/km. A questo si aggiunge l'esenzione dal pagamento
del bollo per un anno, estesa a tre anni se il veicolo rottamato è un Euro
0. In più, gli incentivi sono fruibili in maniera pratica e veloce: il
venditore li eroga direttamente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto
del veicolo.
A questi si aggiungono i contributi
erogati a livello locale. Per esempio, in Piemonte i proprietari di auto
bi-fuel nuove sono esentati dal pagamento del bollo per un periodo di 5
anni se il veicolo acquistato ha una potenza inferiore ai 100 KW. Invece,
la Regione Lombardia rende disponibile un contributo di 3.000 euro per
l’acquisto di auto bi-fuel contestualmente alla rottamazione di auto
benzina
Euro 0 o diesel Euro 1 per quei residenti negli agglomerati urbani (classificati
dalla Regione come critici per la qualità dell’aria) con un reddito ISEE
uguale o inferiore a 18.000 euro. Secondo la stessa logica sono state anche
approvate riduzioni del bollo per le auto bi-fuel. E non è tutto. La Regione
Lombardia sta erogando incentivi all’apertura di nuovi distributori di
metano: è ancora disponibile (fino ad esaurimento, entro 31 dicembre 2008)
il 10% dello stanziamento iniziale di 3.000.000 euro.
Infine, il metano consente di circolare
anche nelle giornate di blocco del traffico o nelle Zone a Traffico Limitato
di molte grandi città. Per esempio, a Milano, i veicoli a metano non devono
richiedere l’Ecopass potendo così accedere liberamente all’area a
traffico
regolamentato. A Torino, invece, possono circolare durante le domeniche
ecologiche, che chiudono al traffico privato la zona centrale della Città.
Sotto l'aspetto economico, la scelta del
metano si conferma una valida alternativa ai combustibili tradizionali
(gasolio e benzina) sempre più suscettibili di aumenti. Un esempio? Sulla
Panda Panda il pieno di metano (12 kg) costa circa 11 euro e permette
un’autonomia
di 270 km nel ciclo combinato. Invece, con 10 euro di benzina (al costo
attuale di 0,917 euro al Kg) la stessa vettura alimentata a benzina può
percorrere circa 105 km. Ma il vantaggio economico è evidente fin dal momento
dell’acquisto di un’auto a metano, grazie a specifici incentivi
erogati
dallo Stato. Infatti, la Finanziaria 2007 ha stabilito un incentivo di
1.500 euro per i veicoli nuovi di fabbrica omologati a metano, incrementato
di ulteriori 500 euro se il veicolo ha emissioni di CO2 inferiori a 120
g/km (come per esempio Fiat Punto Natural Power, Panda Panda). Questi incentivi
rimarranno validi fino al 31/12/2009, con la possibilità di immatricolazione
fino al 31/03/2010.
Inoltre, possono essere cumulati con
l’incentivo stabilito per la rottamazione di veicoli Euro 0 ed Euro 1,
che prevede un contributo pari a 700 euro se il veicolo nuovo ha emissioni
di CO2 non superiori a 140 g/km e di 800 euro se il veicolo ha emissioni
di CO2 inferiori a 120 g/km. A questo si aggiunge l'esenzione dal pagamento
del bollo per un anno, estesa a tre anni se il veicolo rottamato è un Euro
0. In più, gli incentivi sono fruibili in maniera pratica e veloce: il
venditore li eroga direttamente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto
del veicolo.
A questi si aggiungono i contributi
erogati a livello locale. Per esempio, in Piemonte i proprietari di auto
bi-fuel nuove sono esentati dal pagamento del bollo per un periodo di 5
anni se il veicolo acquistato ha una potenza inferiore ai 100 KW. Invece,
la Regione Lombardia rende disponibile un contributo di 3.000 euro per
l’acquisto di auto bi-fuel contestualmente alla rottamazione di auto
benzina
Euro 0 o diesel Euro 1 per quei residenti negli agglomerati urbani (classificati
dalla Regione come critici per la qualità dell’aria) con un reddito ISEE
uguale o inferiore a 18.000 euro. Secondo la stessa logica sono state anche
approvate riduzioni del bollo per le auto bi-fuel. E non è tutto. La Regione
Lombardia sta erogando incentivi all’apertura di nuovi distributori di
metano: è ancora disponibile (fino ad esaurimento, entro 31 dicembre 2008)
il 10% dello stanziamento iniziale di 3.000.000 euro.
Infine, il metano consente di circolare
anche nelle giornate di blocco del traffico o nelle Zone a Traffico Limitato
di molte grandi città. Per esempio, a Milano, i veicoli a metano non devono
richiedere l’Ecopass potendo così accedere liberamente all’area a
traffico
regolamentato. A Torino, invece, possono circolare durante le domeniche
ecologiche, che chiudono al traffico privato la zona centrale della Città.
La rete di distribuzione
La rete di distribuzione europea di
metano per autotrazione ha visto negli ultimi anni una crescita esponenziale
ed anche in Italia la disponibilità del metano è ormai comune su tutto
il territorio nazionale. Sulla base dei dati pubblicati da Federmetano
a fine agosto 2008, l’Italia conta 630 punti di distribuzione (a fine
2007 erano 597): una crescita superiore a 4 distributori ogni mese, destinata
ad una rapida accelerazione. Infatti, è prevista nel prossimo periodo la
realizzazione di 105 nuovi distributori: 51 di questi sono in fase di apertura,
in attesa del solo collaudo finale, mentre gli altri 54 sono ad oggi in
costruzione.
A livello di diffusione regionale, l’Emilia
Romagna è in testa alla classifica con 110 punti di distribuzione, seguita
a ruota dal Veneto con 86. Ormai tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna
e della Val d’Aosta, hanno sviluppato una rete sul territorio in grado
di soddisfare l’utenza. Per esempio, la regione Piemonte conta 39
distributori
e ben 13 in fase di apertura o costruzione, complice anche l’impegno delle
Istituzioni locali nella diffusione della cultura dei veicoli a basso impatto
ambientale.
Invece, la regione Lombardia ha firmato
nel settembre 2006 un accordo con 7 società petrolifere (Api, Eni, Erg,
Esso Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Shell e Total), l'Unione Petrolifera,
le associazioni di categoria e circa 50 imprese del settore, per il
potenziamento
sul territorio regionale della rete di distribuzione del metano per
autotrazione.
A tal fine la Regione sta erogando incentivi all’apertura di nuovi
distributori
di metano: è ancora disponibile (fino ad esaurimento, entro 31 dicembre
2008) il 10% dello stanziamento iniziale di 3.000.000 €. Anche grazie
a questo accordo, la Lombardia conta oggi 62 distributori in funzione e
ben 16 in apertura/costruzione.
Infine, per quel che riguarda la rete
autostradale ad oggi sono 5 le regioni che contano dei punti di distribuzione:
Emilia Romagna (5), Lazio (6, concentrati intorno a Roma), Lombardia (2),
Toscana (3) e Veneto (1). I dati Federmetano, aggiornati a fine agosto
2008, danno altri 20 distributori autostradali in apertura o costruzione
in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana e
Lazio.
Ma la crescita delle vetture a metano non
è certo solo un fenomeno italiano. Per esempio, il mercato tedesco ha mostrato
segnali importanti di crescita, supportati da una rete di distribuzione
del metano che conta oggi 787 punti di distribuzione, 303 dei quali operativi
sulla rete autostradale.
Senza contare che colossi internazionali
del settore Oil & Gas hanno mostrato attenzione al metano per autotrazione:
Gazprom ha recentemente dichiarato di voler sviluppare accordi con i partner
europei finalizzati alla realizzazione di una rete dedicata di distribuzione.
La rete di distribuzione europea di
metano per autotrazione ha visto negli ultimi anni una crescita esponenziale
ed anche in Italia la disponibilità del metano è ormai comune su tutto
il territorio nazionale. Sulla base dei dati pubblicati da Federmetano
a fine agosto 2008, l’Italia conta 630 punti di distribuzione (a fine
2007 erano 597): una crescita superiore a 4 distributori ogni mese, destinata
ad una rapida accelerazione. Infatti, è prevista nel prossimo periodo la
realizzazione di 105 nuovi distributori: 51 di questi sono in fase di apertura,
in attesa del solo collaudo finale, mentre gli altri 54 sono ad oggi in
costruzione.
A livello di diffusione regionale, l’Emilia
Romagna è in testa alla classifica con 110 punti di distribuzione, seguita
a ruota dal Veneto con 86. Ormai tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna
e della Val d’Aosta, hanno sviluppato una rete sul territorio in grado
di soddisfare l’utenza. Per esempio, la regione Piemonte conta 39
distributori
e ben 13 in fase di apertura o costruzione, complice anche l’impegno delle
Istituzioni locali nella diffusione della cultura dei veicoli a basso impatto
ambientale.
Invece, la regione Lombardia ha firmato
nel settembre 2006 un accordo con 7 società petrolifere (Api, Eni, Erg,
Esso Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Shell e Total), l'Unione Petrolifera,
le associazioni di categoria e circa 50 imprese del settore, per il
potenziamento
sul territorio regionale della rete di distribuzione del metano per
autotrazione.
A tal fine la Regione sta erogando incentivi all’apertura di nuovi
distributori
di metano: è ancora disponibile (fino ad esaurimento, entro 31 dicembre
2008) il 10% dello stanziamento iniziale di 3.000.000 €. Anche grazie
a questo accordo, la Lombardia conta oggi 62 distributori in funzione e
ben 16 in apertura/costruzione.
Infine, per quel che riguarda la rete
autostradale ad oggi sono 5 le regioni che contano dei punti di distribuzione:
Emilia Romagna (5), Lazio (6, concentrati intorno a Roma), Lombardia (2),
Toscana (3) e Veneto (1). I dati Federmetano, aggiornati a fine agosto
2008, danno altri 20 distributori autostradali in apertura o costruzione
in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana e
Lazio.
Ma la crescita delle vetture a metano non
è certo solo un fenomeno italiano. Per esempio, il mercato tedesco ha mostrato
segnali importanti di crescita, supportati da una rete di distribuzione
del metano che conta oggi 787 punti di distribuzione, 303 dei quali operativi
sulla rete autostradale.
Senza contare che colossi internazionali
del settore Oil & Gas hanno mostrato attenzione al metano per autotrazione:
Gazprom ha recentemente dichiarato di voler sviluppare accordi con i partner
europei finalizzati alla realizzazione di una rete dedicata di distribuzione.
Scheda Tecnica e Dotazione
Rispetto ad una “trasformazione” in aftermarket,
una vettura di primo impianto (OEM) presenta numerosi vantaggi. Per esempio,
l’utilizzo di materiali e componenti specifici e l’applicazione di
una
tecnologia dedicata, consente al cliente di beneficiare di una garanzia
contrattuale Fiat. Inoltre, poiché le modifiche
all’autotelaio vengono
effettuate direttamente in fabbrica, la vettura vanta i massimi standard
di comfort e sicurezza come dimostrano le bombole integrate e protette
nella struttura rinforzata del veicolo. Non ultimo, un’automobile a doppia
alimentazione (benzina – metano) di primo impianto offre un’ottima
autonomia
complessiva tale da garantire la massima tranquillità anche nelle zone
con rete di distribuzione carente.
Scheda Tecnica
Dotazione e Accessori
Rispetto ad una “trasformazione” in aftermarket, una vettura di primo impianto (OEM) presenta numerosi vantaggi. Per esempio, l’utilizzo di materiali e componenti specifici e l’applicazione di una tecnologia dedicata, consente al cliente di beneficiare di una garanzia contrattuale Fiat. Inoltre, poiché le modifiche all’autotelaio vengono effettuate direttamente in fabbrica, la vettura vanta i massimi standard di comfort e sicurezza come dimostrano le bombole integrate e protette nella struttura rinforzata del veicolo. Non ultimo, un’automobile a doppia alimentazione (benzina – metano) di primo impianto offre un’ottima autonomia complessiva tale da garantire la massima tranquillità anche nelle zone con rete di distribuzione carente.
Scheda Tecnica
Dotazione e Accessori