Automobilismo

DICEMBRE 2022 | AUTOMOBILISMO.IT 141 «Quando sono entrato in azienda, nel 1965, condividevo l’ufficio con il Cavalier Giberti, il primo dipendente della Ferrari, e Mauro Forghieri, che era stato assunto qualche anno prima, era nell’ufficio accanto. Ci separavano dieci anni di età e un vetro. Di fatto ci vedevamo tutto il giorno tutti i giorni. Forghieri metteva energia e passione in ogni sua attività. Aveva un carattere sanguigno e ricordo che in più di una di quelle interminabili riunioni di Gestione Sportiva, che iniziavano alla sera e finivano di notte, mi sono trovato a fare da mediatore tra lui e mio padre. Ma so anche che mio padre apprezzava in lui l’instancabile voglia di fare, sapeva che dietro un suo eventuale errore c’era sempre e solo il tentativo di fare di più e meglio, di guardare avanti. È un pezzo della nostra storia che se ne va, un uomo che ha dato molto alla Ferrari e al mondo delle corse in assoluto». Piero Ferrari Vicepresidente di Ferrari «Mauro Forghieri è stato un pioniere dell’ingegneria del motorsport che ha avuto un notevole impatto sulla storia della Formula 1 e delle vetture Sport da corsa progettando alcune delle auto più iconiche e costruendo molto del successo che è al centro dell’eredità Ferrari». Mohammed Ben Sulayem Presidente della FIA «Mauro Forghieri ha ricoperto un ruolo chiave nell’alimentare la storia di Ferrari. Se Enzo Ferrari si definiva un agitatore di uomini, credo si possa dire che Forghieri fosse un agitatore di idee. Un innovatore geniale, capace di elaborare soluzioni tecniche precluse alla maggior parte dei tecnici della sua epoca». Antonello Coletta Head of Ferrari Attività Sportive GT ingegner Forghieri: la “Furia” dei motori. Trent’anni di Ferrari e oltre”: s’intitolava così la mostra che nella primavera del 2011 l’associazione Modena Terra di Motori aveva dedicato al vulcanico progettista che ci ha lasciati martedì 2 novembre. Vi erano testimoniati, tra l’altro, gli inizi della straordinaria carriera del progettista modenese nato il 13 gennaio 1935, con l’esposizione dei disegni datati 1958-59 del motore a cilindri contrapposti che da studente aveva fatto per la sua tesi di laurea in Ingegneria meccanica all’Università di Bologna. Curiosamente, proprio un suo motore 12 cilindri piatto portò alla Scuderia Ferrari ben 8 titoli mondiali dei 13 complessivi a lui ascrivibili, fra piloti e costruttori di F.1 e Marche Sport, dal 1972 al 1983. Nel maggio 1960 l’Ingegnere è assunto da Enzo Ferrari, che 18 mesi dopo lo mette a capo del reparto corse. Vi resterà, salvo il 1972, fino al 1984, sviluppando la 250 GTO e progettando di tutto, dalle biposto per le salite (3 titoli europei) a F.1 come la sperimentale 312 B3 “Spazzaneve” o la leggendaria 312 T, dalle F.2 a Sport Prototipo come la 330 P4 o la 312 P, entrambe mondiali. Oltre che nella brillantezza delle idee ha una grande scioltezza anche nel "L' disegno e la sua abilità di progettista spazia dai motori ai telai, dai cambi all’aerodinamica. L’autorevolezza e il carattere impetuoso ne fanno un leader rispettato, che sa guidare la squadra a risultati d’eccellenza. Risultati che ne esaltano le capacità, ma che non bastano a far sì che la Ferrari non se lo lasci sfuggire. Nel 1987 è direttore tecnico della neonata Lamborghini Engineering: sulla parete alle spalle della sua scrivania appende incorniciata la foto della 408/4RM gialla a trazione integrale, che aveva progettato e sviluppato nel 1985-86 alla Ferrari Engineering: è il suo ultimo lavoro di 27 anni alla Ferrari, ma non solo, perché a dare un significato speciale a quell’immagine c’è la dedica autografa di Enzo Ferrari. Alla Lamborghini l’Ingegnere realizza un V12 di 3.5 litri per la F.1: la soddisfazione di vederlo approvato nel 1993, dopo un test con il motore installato su una McLaren, da Ayrton Senna si trasforma in una doccia fredda quando il titolare del team preferisce un altro partner. L’Ingegnere passa poi alla direzione tecnica della Bugatti Automobili a Campogalliano, per meno di due anni, prima di fondare la ORAL Engineering, dove mette la sua esperienza e creatività al servizio di aziende dal prestigio internazionale.

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