Automobilismo Epoca - Numero Novembre 2011
Sommario
In copertina su Automobilismo d'Epoca di novembre un'auto con il nome di un’espressione di meraviglia: “Countach!” pare avesse esclamato un impiegato della Lamborghini quando vide la fuoriserie di Sant’Agata Bolognese disegnata da Marcello Gandini per Bertone. Ferruccio Lamborghini voleva una degna erede della Miura, per linea e prestazioni. E la ebbe, 40 anni fa. Tanto avveniristica da sorprendere ancora oggi.
Ancora su Automobilismo d'Epoca, tutti i consigli per evitare brutte sorprese nella scelta di un grande classico: la Triumph TR4 , icona delle sportive inglesi e sempre più apprezzata e ricercata dagli amanti delle sportive inglesi Il 2011 è stato ricco di anniversari, i più diversi, come nel caso della Jeep Willys, splendida settantenne, e la Jaguar E-Type, presentata nel 1961 e subito con l’anima corsaiola: una retrospettiva della 4x4 dall’anima militare evoluta in civile tuttofare e la storia della Lightweight, la più sportiva delle “E”. Tra le tante auto italiane che hanno fatto la storia, la Aprilia è stata una delle Lancia più innovative: tecnica avanzatissima, motore potente, linea avveniristica e cura costruttiva.
Due argomenti particolarmente interessanti, infine, dal punto di vista tecnico: il servosterzo elettrico per tutte le auto storiche e come prepararsi a una sessione di omologazione ASI. Automobilismo d’Epoca è una delle testate di punta di Edisport Editoriale, dal 1914 editore di riferimento nel mondo degli specializzati che pubblica tra l'altro Motociclismo, Automobilismo, Vela e Motore e altri titoli.
IL SOMMARIO
Fatti&Notizie 4
Punta-tacco Vita di Club 24
Punta-tacco Classic Sport News 86
Agenda d’epoca Gli indirizzi utili 123
ELENCO ARGOMENTI
Tutte le auto pubblicate 140
Comprovendo Le occasioni dei lettori 144
Comprovendo Le occasioni dalla Francia 152
ATTUALITA'
11° In pista con noi ....14
Storie d'auto: la crociera gialla Operazione CIna 20
CLUB DEL MESE
Ruote del passato Sursum corda 12
IN COPERTINA
Lamborghini Countach 40 anni ieri 28
GUIDA ALL'ACQUISTO
Triumph TR4 Lo sport quotidiano 40
ANNIVERSARI
Jeep Willys Genio militare 52
Jaguar e-type lightweight 50 anni di leggerezza 74
BELLISSIME IERI E OGGI
Mercedes-benz 300d
Cabriolet d (1958) Salotto presidenziale 60
Lancia apr ilia “1350” - “1500” Testamento spirituale 66
IO E LA MIA AUTO
Citroen DS 23 i.e. (1973) Volere usare 82
SPORT
GLI ANNI RUGGENTI 1964-1969 Il cordolo quotidiano 90
IN DIRETTA DA goodwood Il mio Revival 108
GRAN PREMIO NUVOLARI 2011 Il Tazio della regolarità 120
MANUALE D'USO
Omologazione ASI Targa delle mie brame 134
Editoriale
VIVA LA RAI
Metti una sera a fare zapping alla TV. Arrivi al canale 58 del digitale terrestre, e ti trovi all’improvviso davanti a immagini caliginose di una corsa. Una stropicciata agli occhi, un’altra alle orecchie: ma quella è la Lotus 78 di Mario Andretti! La variante Ascari e la voce di Mario Poltronieri. Non può essere, forse hai esagerato con il rosso a tavola. Altra stropicciata d’occhi e... passa Jody Scheckter sulla Wolf! E’ proprio vero, stai assistendo alla “diretta” del GP d’Italia di Formula del 1977. Ci dev’essere un errore. Provi a cambiare canale e torni indietro. Compaiono le Ferrari T2 di Niki Lauda e Carlos Reutemann, seguite dalle McLaren M26 di James Hunt e Jochen Mass, poi ancora le Tyrrell P34 di Patrick Depailler e Ronnie Peterson. Non ci sono più dubbi: RaiSport 2 sta trasmettendo l’intera telecronaca di quella corsa. Come mai, è incredibile. Il mistero è presto svelato: nell’angolo in alto a sinistra del teleschermo compare la scritta “Perle di Sport”.
Il palinsesto del canale 2 di RaiSport è fatto per lo più di repliche dei programmi del canale 1, in genere in differita di un’ora. A volte servono riempitivi, e alcuni di questi sono intere gare di Formula 1: si sono visti anche il GP di Gran Bretagna ‘81, Monza ‘79 e perfino Monaco ‘70. Una sera è comparso perfino un lungo servizio giornalistico (purtroppo poi tagliato) sulla 1000 Km di Monza del 1970, con riprese effettuate durante le verifiche tecniche e le voci in presa diretta di Mauro Forghieri, Enzo Ferrari e Pedro Rodriguez. Una meraviglia per qualsiasi appassionato. Queste trasmissioni compaiono anche sul sito internet di RaiSport, dove però purtropppo non si riescono a rivedere, nonostante vi sia un collegamento ai filmati. Sarebbe la ciliegina sulla torta. In ogni caso, questa volta bisogna fare un plauso alla Rai per l’iniziativa, che immaginiamo frutto anche della passione di qualche archivista. D’altra parte, come le auto d’epoca hanno un pubblico sempre più vasto e trasversale, allo stesso modo le gare d’epoca riscuotono sempre maggiore interesse, anche tra i giovani. Brava Rai, continua così. E già che ci sei, facci vedere anche qualche gara del Mondiale Marche.