a cura di Redazione Automobilismo - 26 September 2020

Jeep Wrangler Recon: non teme niente e nessuno

Realizzata sulla serie JL di Wrangler Rubicon, è ulteriormente attrezzata per gli amanti del fuoristrada estremo.

Se la Wrangler Rubicon non dovesse essere sufficiente sappiate che Jeep ha reso disponibile una variante ancora più prestazionale ed estrema. Si chiama Wrangler Recon ed è una versione ottimizzata per affrontare i percorsi off-road più impegnativi. Basta, infatti, dare uno sguardo sotto pelle per accorgersi degli assali anteriori e posteriori Dana heavy-duty di ultima generazione, della barra stabilizzatrice anteriore a scollegamento elettronico, dei pneumatici Mud-Terrain da 32 pollici, della scatola di rinvio Rock-Trac con rapporto di riduzione 4-Low di 4:1 e del 4 cilindri turbodiesel MultiJet II da 2,2 litri e 200 CV, abbinato a un cambio automatico a otto rapporti.

Ma a renderlo distinguibile dal Rubicon fin dal primo sguardo ci pensano le rock rails Moab heavy-duty, la griglia nera lucida con inserti e cornici dei fari grigi e il nuovo portellone rinforzato. A questi elementi si aggiungono dettagli come i fari anteriori e posteriori full Led, la decalcomania nera opaca sulle prese d’aria dei parafanghi e sulla parte centrale del cofano, lo speciale badge Recon sui fianchi e i cerchi in lega bicolore da 17 pollici. Salendo a bordo, invece, si ritrova il sistema d’infotainment Uconnect™ 8,4 pollici NAV con Apple CarPlay e Android Auto e i servizi Uconnect Live, le cinture di sicurezza rosse, le imbottiture dei sedili rivestite in poliuretano con cuciture rosse a contrasto e la Jeep Trail Bag. Già disponibile nelle configurazioni a due e a quattro porte, la Wrangler Recon dovrebbe avere un prezzo leggermente superiore a quello della Rubicon standard, che già attacca a 57.000 euro.

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