a cura di Redazione Automobilismo - 28 May 2019

Auto elettriche: quale futuro per le batterie?

I prossimi dieci anni vedranno molto probabilmente un lavoro di ottimizzazione della tecnologia esistente in cerca di maggiori performance e minori costi.

Siamo alle solite

Una delle principali problematiche che ancora oggi affliggono le moderne vetture elettriche e che in un certo senso ne stanno ostacolando la rapida e completa diffusione è sicuramente da ricondurre al pacco batterie. Questo dispositivo, pur avendo già fatto un bel salto in avanti rispetto ai primi modelli, è ancora oggi l’aspetto che meno convince i futuri e possibili acquirenti di una vettura a emissioni zero. E’ innegabile, infatti, che vi siano non poche problematiche ancora legate alla massima autonomia disponibile, alla velocità e alle tempistiche di ricarica, alla difficile gestione termica di questi accumulatori (surriscaldamento in fase di ricarica e perdita di prestazioni in caso di eccessivo raffreddamento) e al reperimento dei materiali per produrle se nonché allo smaltimento o al recupero degli stessi una volta che gli accumulatori hanno raggiunto il fine vita.

Stato solido ancora lontano

Come dicevamo però un bel salto generazione c’è già stato con il passaggio alle batterie al Litio e difficilmente nel breve periodo assisteremo a un altro passaggio generazionale di simile portata. Con l’obiettivo, infatti, di migliorare tanto l’autonomia garantita quanto la velocità di ricarica, un po' tutti i player internazionali si stanno sfidando per trovare la giusta soluzione che possa da un lato migliorare la tecnologia attuale e dall’altro scovare tecnologie alternative più efficienti e prestazionali. Purtroppo la tanto decantata tecnologia al Litio a stato solido, vista come molto promettente dal punto di vista della capacità energetica e dei costi, non può ritenersi una tecnologia disponibile in breve termine. Lo stesso possiamo dire delle tecnologie alternative come litio-aria, litio-zolfo, zinco-aria e alluminio-aria o ancora ioni fluoruro oppure quelle a flusso di elettrolita. Tutte tecnologie che promettono prestazioni superiori ma che appaiono lontane parecchi anni dal possibile arrivo sul mercato.

Ma quindi?

Pur continuando quindi a perseguire l’obiettivo di incrementare la capacità energetica riducendo drasticamente i costi, il futuro non potrà fare altro che parlare ancora di battere al litio con tecnologia identica a quella che già conosciamo. Sarà quindi più un lavoro di ottimizzazione rispetto a uno di nuova progettazione. Un ulteriore sviluppo che nei prossimi dieci anni porterà queste batterie al litio a offrire prestazioni superiori, ad accumulare il 30-40% in più di energia e a costare circa la metà rispetto al prezzo attuale.

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